venerdì 21 febbraio 2014

VENEZUELA

Venezuela, un popolo che lotta e muore dimenticato dai media




Segui TzeTze:  

 


Per tutta la scorsa notte, la gente in preda al panico ha raccontato storie di paramilitari, pagati dallo Stato, sparare alla gente e a chiunque manifestasse. Le persone continuano ad essere arrestate solo per aver protestato, fonti parlano anche di torture nei confronti dei detenuti.

Ci sono state gravi violazioni dei diritti umani: uomini della Guardia Nazionale hanno lanciato lacrimogeni direttamente all'interno delle abitazioni dei cittadini. Sono stati diffusi video di soldati che sparano ai civili in strada.

Quello che il popolo venezuelano ha visto non erano "scontri di piazza", ma un'offensiva dello Stato per reprimere e terrorizzare i suoi oppositori . I media italiani ed internazionali tacciono. Le uniche fonti a disposizione per informarsi sono blog e social network dove a parlare sono gli stessi cittadini. (Fonte)

Difficile avere informazioni chiare e precise. Secondo il Guardian le cause delle proteste sarebbero le seguenti:

Demonstrators are protesting López's detention as well as the rampant crime, shortages of consumer goods and inflation rate of more than 50% that has made life difficult for many in the country. (I manifestanti protestano contro la detenzione di López così come la criminalità dilagante, la carenza di beni di consumo e il tasso di inflazione superiore al 50 % che ha reso la vita difficile per molti nel paese).

I manifestanti si battono per la libertà contro il presidente Maduro che, a detta dell'analista Moisés Naím, "Sta uccidendo il Venezuela. È impopolare e schiaccerà le proteste". "Il governo non sa come gestire l'economia e lo ha portato alla catastrofe. Nei negozi non c'è neppure il latte per i bambini. Abbiamo l'inflazione più alta al mondo, distruzione del lavoro, e paralisi." Intanto, i morti salgono a 6.

Nessun commento:

Posta un commento