domenica 23 febbraio 2014

FINALMENTE UN PO"DI PACE PER QUESTI POVERI ANIMALI

"NonSoloAnimali" ha condiviso la foto di Sea Shepherd Italia.
Dietrofront delle baleniere giapponesi 
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Pace ripristinata nel Santuario dei Cetacei in Oceano del Sud, con l'elicottero della Steve Irwin che ha, per la terza volta quest'anno, trovato la Nisshin Maru. La caccia è aperta!

23/02/2014

Sea Shepherd localizza la flotta baleniera e si prepara all'intercettazione

La nave fabbrica Nisshin Maru, assieme alle tre navi arpionatrici della flotta baleniera giapponese, è stata localizzata dall’elicottero della Steve Irwin. L’arpione della Yushin Maru N.2 era scoperto nel momento in cui è stata avvistata. Il Capitano della Sam Simon, Adam Meyerson, ha riferito che il suo equipaggio ha visto interiora di balena galleggiare nell’oceano e questo conferma che Sea Shepherd ha interrotto le operazioni di bracconaggio di balene.

Il Capitano della Steve Irwin, Siddharth Chakravarty, ha detto: "Per la terza volta quest'anno, l'elicottero della Steve Irwin ha raggiunto l’obiettivo di localizzare la Nisshin Maru, nonostante i suoi tentativi di eludere le responsabilità relative alla flagrante violazione del diritto internazionale. Mentre i balenieri tentano di sfuggire alle navi di Sea Shepherd, siamo orgogliosi che oggi sia il giorno in cui riporteremo la pace nel Santuario dei Cetacei in Oceano del Sud".

Da quando la flotta di Sea Shepherd ha localizzato i balenieri, tutte e tre le navi arpionatrici si sono disposte in formazione sulla poppa della Nisshin Maru.

La strategia principale della Campagna Antartica di Sea Shepherd in Difesa delle Balene è quella di navigare molto vicine alla poppa della Nisshin Maru bloccando, così, lo scivolo di carico della nave fabbrica ed impedendo il trasferimento delle balene uccise per la successiva macellazione. Tutte e tre le navi di Sea Shepherd, la Sam Simon, la Bob Barker e la Steve Irwin, sono pronte per l’intercettazione della Nisshin Maru e si stanno attualmente dirigendo verso la nave fabbrica.

In precedenza, alle 22:45 di Sabato 22 febbraio, la Bob Barker aveva trovato la nave addetta alla sicurezza delle operazioni baleniere, la Shonan Maru N.2, a 74° 00' Sud e 176° 19' Ovest. Questo ha immediatamente allertato la flotta di Sea Shepherd sulla possibilità che le rimanenti quattro navi della flotta baleniera potessero trovarsi entro le 50 miglia nautiche dal luogo in cui la nave di sicurezza era stata avvistata. La Steve Irwin ha fatto subito partire l’elicottero il quale, successivamente, ha trovato il resto della flotta baleniera.

Un sistema di bassa pressione ha occupato l’area del Mare di Ross durante l'ultima settimana, causando avverse condizioni meteorologiche che hanno molto probabilmente reso difficile ai balenieri cacciare. Le migliori condizioni meteo delle ultime 24 ore hanno permesso ai balenieri di riprendere la caccia, ma hanno anche consentito alle navi di Sea Shepherd di individuare i bracconieri.

Il Capitano della Bob Barker, Peter Hammarstedt, ha detto: "abbiamo assistito ad una escalation senza precedenti nell’aggressività della flotta baleniera giapponese, un preavviso delle pericolose mosse disperate di questi bracconieri che stanno tentando di mantenere in vita un'industria morente. Nonostante i rischi e gli atti sconsiderati dei balenieri, che hanno provocato una collisione con la mia nave il 2 febbraio scorso, Sea Shepherd continuerà a fare ciò che ha promesso di fare e cioè sostenere l’applicazione del diritto internazionale in cui i governi hanno fallito e difendere queste balene Protette e a Rischio Estinzione."

La flotta baleniera giapponese sta operando in Oceano del Sud in violazione di una moratoria globale sulla caccia commerciale alle balene del 1986 e in violazione del Santuario dei Cetacei in Oceano del Sud, istituito nel 1994.

Foto: La Nisshin Maru in fuga, scortata da una nave arpionatrice, Foto: Tim Watters

Articolo originale: http://www.seashepherd.org.au/news-and-media/2014/02/23/sea-shepherd-locates-whale-poaching-fleet-prepares-for-interception-1578

Traduzione a cura di Cristina Giusti

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