venerdì 28 febbraio 2014

BASTA ALLEVAMENTI

L'industria della pelliccia non è solo colpevole dell'uccisione di milioni di animali, ma anche una grave causa di inquinamento. Tutte le fasi di produzione hanno un forte impatto sull'ambiente.
La prima causa d’inquinamento è la produzione di alimento per visone: scarti dell’industria del pesce e del pollame, latte, uova, farine, integratori e farmaci (somministrati agli animali stressati dalla vita in gabbia). Ogni visone nella sua vita consuma 50 kg di mangime. Se teniamo presente che per produrre un chilo di pelliccia sono necessarie fra le 11 e le 14 pelli, la quantità di cibo diventa un fattore determinante nell'impatto ambientale.
Le deiezioni dei visoni producono N2O (monossido di azoto) e NH3 (ammoniaca), senza contare le tracce dei farmaci somministrati ai visoni, sostanze che contribuiscono all'acidificazione e alla formazione di materiale in sospensione. Gli scarichi degli allevamenti inquinano l’aria e le acque delle zone in cui si trovano.
Nella produzione delle pellicce vengono utilizzati prodotti chimici come cromo, formaldeide, piombo, acido solforico e diverse sostanze chimiche tossiche e cancerogene. Anche nel prodotto finito che indossi ed utilizzi possono rimanere dei residui di queste sostanze.
Altra voce che pesa sull'impatto ambientale è il trattamento e lo smaltimento delle carcasse.
Tutta la filiera dell’industria della pelliccia comporta inoltre dispendio di energia e ingente spreco di acqua e contribuisce al cambiamento climatico.

LA PRODUZIONE DI PELLICCIA FA MALE AGLI ANIMALI, ALL'UOMO E ALL'AMBIENTE!

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