venerdì 21 febbraio 2014

PERCHE TUTTA QUESTA VIOLENZA

Krugman: Il pestaggio deve andare avanti

Paul Krugman sul New York Times traduce in parole povere, e popolari,  il gergo degli eurocrati.



P.S. Grazie a Bardamu! I lettori anglofoni e francofoni stanno arrivando in forze!
 
Traduzione di Bardamu
Certe volte gli economisti che occupano cariche pubbliche danno cattivi consigli; altre volte danno pessimi consigli; altre volte ancora lavorano all’OCSE.


Sono passati quasi tre anni da che l’OCSE diede quello che forse è il peggior consiglio mai dato da una grande organizzazione internazionale; peggiore persino di quelli della Commissione Europea, peggiore di quelli della BCE. Non solo si è unita al coro di quelli che esigevano l’austerità fiscale, ma ha anche preteso che gli USA cominciassero ad aumentare in fretta i tassi d’interesse per prevenire la minaccia dell’inflazione, sebbene gli stessi modelli di quell’organizzazione non dessero alcun segno di questo pericolo.

Oggi, a tre anni di tempo da quel consiglio, l’inflazione non si è alzata (e la Fed sta cercando in tutti i modi di incoraggiare la domanda a un tasso d’interesse pari a zero); l’austerità ha fatto un macello; e le ultime cifre di Eurostat sono queste:

 
E allora, in tutto ciò, che cosa potrà mai dire il capo economista dell’OCSE (che è sempre lo stesso)?

Il capo economista dell’OCSE ha ammonito che la zona euro rischierà di perdere una battaglia già vinta, se rinuncerà a tagliare i deficit di bilancio e a risolvere gli inveterati problemi della sua economia.
Padoan ha detto che la percezione che si sta diffondendo, secondo la quale l’austerità è inutile, è sbagliata.
«Il risanamento fiscale è efficace, il dolore [«pain» nell’originale, sicè efficace», ha detto.
Ha aggiunto poi che i politici della zona euro debbono comunicare meglio i loro successi alla popolazione stremata.

Credo che questo sia il gergo che usano in Europa per dire che «i pestaggi andranno avanti finché il morale non si rialzerà».

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