venerdì 17 aprile 2015

OBAMA ORDINA PULIZIA ETNICA IN UCRAINA: AMMAZZARE CHI STA CON PUTIN. SOLO IERI UCCISI L’OTTAVO POLITICO DI OPPOSIZIONE ED UN GIORNALISTA “FILORUSSO”. NEL SILENZIO COMPLICE DEI MEDIA

Ucraina, esponente opposizione trovato senza vita: è l’ottavo alleato di Yanukovych morto negli ultimi 3 mesi
Un ex deputato vicino al deposto presidente ucraino Viktor Yanukovych è stato trovato morto a tarda notte a Kiev. L’uomo, il 52enne Oleg Kalashnikov, era stato raggiunto da colpi di arma da fuoco ma non è chiaro se si tratti di omicidio o suicidio.
Kalashnikov era un esponente del partito delle Regioni dell’ ex presidente Yanukovych, deposto nel febbraio 2014 dopo l’ondata di proteste del movimento di piazza Maidan. Secondo le autorità, riferisce radio Free Europe Liberty, Kalashnikov potrebbe essere legato al movimento anti Maidan che si opponeva alle proteste.
«Senza dubbio la vittima sapeva molte cose su chi ha finanziato il movimento anti Maidan», ha dichiarato Anton Herashchenko, un alto funzionario del ministero degli Interni di Kiev. Almeno otto alleati di Yanukovych sono morti negli ultimi tre mesi, secondo quanto ricorda la Bbc. Per la maggior parte si tratta di apparenti suicidi, ma non tutte le circostanze sono state chiarite.
Oleg Kalashnikov, l’ex deputato di opposizione ucciso ieri sera Kiev, aveva ricevuto messaggi intimidatori via mail per il suo invito a festeggiare il 70/mo anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista, verso il quale Kiev sta prendendo le distanze nel suo tentativo di de-sovietizzarsi. Lo riferiscono i suoi famigliari e i suoi amici. «Ricevo continue minacce di morte per il mio appello aperto a festeggiare il 70/mo anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica. Queste minacce e questi sporchi insulti sono diventati una norma nell’Ucraina di oggi occupata dai nazisti», aveva scritto ad un amico, secondo quanto reso noto dal sito ‘Notizie ucrainè. Kalashnikov aveva sostenuto, pare anche finanziariamente, le proteste anti Maidan a sostegno di Ianukovich.
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Putin: ”ucciso a Kiev giornalista filorusso”
”Mosca sta realizzando accordi Minsk, Kiev non si affretta’
Il noto giornalista ucraino Oles Buzina e’ stato ucciso nei pressi della sua abitazione a Kiev oggi attorno a mezzogiorno. Lo riportano le agenzie russe e ucraine. Buzina si era da poco dimesso da direttore del quotidiano Segodnia, di cui e’ proprietario l’oligarca Rinat Akhmetov.
L’uccisione a Kiev del giornalista ucraino Oles Buzina è di matrice politica. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella sua ‘Linea diretta’. Buzina era noto per le sue simpatie filorusse e anti Maidan
E’ impossibile” una guerra tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella sua ‘Linea diretta’ rispondendo a una abitante di Gukovo – una cittadina russa della regione di Rostov sul Don, al confine con l’Ucraina – che ha raccontato che durante gli scontri proiettili arrivavano in territorio russo. “Potete vivere tranquilli”, l’ha rassicurata il leader del Cremlino, accusato di sostenere i separatisti del Donbass con armi e uomini.

Siamo sempre aperti alla collaborazione con l’Occidente, alla normalizzazione con gli Usa. Ma gli Usa purtroppo non hanno bisogno di alleati ma solo di vassalli”: lo ha detto Putin nella sua ‘Linea diretta’. “L’Occidente deve cercare compromessi con la Russia invece di imporle un certo cliche‘”, ha aggiunto. “Gli Usa cercando di imporre il proprio modello di sviluppo ad altri Paesi in tutto il mondo ma falliranno”, ha aggiunto, ricordando che dopo la Seconda Guerra mondiale “anche l’Urss voleva imporre il proprio modello di sviluppo con la forza ad alcuni Paesi europei, e questo dobbiamo riconoscerlo”.
L’ammontare del debito pubblico degli Stati Uniti è “molto preoccupante” non solo per gli stessi Usa ma “per l’intera economia” mondiale. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella sua linea diretta con il Paese.
”Mi pare che le sanzioni occidentali non siano piu’ legate direttamente agli eventi ucraini, dato che ora occorre realizzare gli accordi di Minsk, cosa che noi stiamo facendo, mentre Kiev non si affretta a farlo. Le sanzioni ora hanno un carattere politico”: lo ha detto Vladimir Putin nella sua linea diretta con il Paese.
La Russia ha superato il picco dei problemi: lo ha detto Putin nella sua ‘Linea diretta’ con il Paese. ”I prezzi del petrolio – ha osservato – sono cresciuti un po’, è vero, e questo è collegato al rafforzamento del rublo. Ma questo rafforzamento solo con il petrolio non si spiega. Gli esperti vedono che abbiamo superato il picco dei problemi ed abbiamo preso delle misure. Ci stiamo muovendo nella direzione giusta.
La revoca russa all’embargo dei missili S-300 all’Iran ”e’ dovuta alla sua flessibilita’ e al suo desiderio di raggiungere un compromesso” sul proprio programma nucleare”: lo ha detto Putin nella sua ‘linea diretta’, ricordando che questo tipo di armi non rientrano nella lista della sanzioni Onu e che nel 2010 la fornitura era stata sospesa volontariamente e unilateralmente. Putin ha ribadito che gli S-300 non minacciando assolutamente Israele, anzi rappresentano un fattore di deterrenza nella regione.
Kiev “ha tagliato fuori il Donbass con le proprie mani, questa è una vera tragedia”: lo ha detto Putin nella sua ‘Linea diretta’. “L’attuale leadership di Kiev non è desiderosa di ricostruire la sfera sociale nel Donbass. Non stanno facendo nulla di quanto previsto negli accordi di Minsk”, ha dichiarato. “Il Donbass è attualmente sotto blocco economico. Ne ho parlato con Poroshenko”, ha aggiunto, smentendo le recenti voci che il presidente ucraino gli ha proposto di prendersi il Donbass
“Un evento vergognoso e tragico”: cosi’ Putin, nella sua ‘Linea diretta’ con il Paese, ha definito l’omicidio a Mosca dell’oppositore Boris Nemtsov. Ma il presidente ha elogiato il lavoro degli investigatori, che hanno gia’ arrestato cinque ceceni: “Un giorno e mezzo dopo il delitto, sapevano i nomi degli esecutori, restava il problema di dove e come arrestarli”. Quanto alla speranza di individuare il mandante, ha risposto: “Non so, diventera’ chiaro nel corso dell’ indagine”.

1 commento:

  1. Io ucciderei invece tutti quei bastardi ke in Ucraina hanno dato fuoco al Rifugio Italia di Andrea Cisternino, dove con i suoi volontari salvava tanti animali randagi dalla più triste delle sorti, quella di venir trucidati in strada dai Dog-Hunters pagati dal Governo... puah!! (((
    io ti seguo in G+ come Fiore Macchi, ciao!!

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