domenica 26 aprile 2015

BISOGNA FERMARE I VENDUTI DEL GOVERNO



ANNO CARICANDO DI ODIO LA POPOLAZIONE annunciando ora l'uso dell'esercito per l'attuazione coatta del piano salentinicida, una militarizzazione dell' ignominia che vede infatti diversi militari già fare obiezione di coscienza e prenderne le distanze!
OPERATORI DEL MALE
Di fronte al crollo della psicosi strumentale che hanno tentato di creare sulla povera xylella, ora terroristicamente cercano forza spaventando la gente del Salento, adducendo l'uso dell'esercito!
RESISTENZA RESISTENZA RESISTENZA
La loro rabbia, quella degli xylellisti, è grande; i cittadini han fermato le ruspe e motoseghe con presidi, manifestazioni e denunce, i cittadini, magistrati funzionari e militari, che operano nelle Procure stanno indagando su di loro e fanno blitz (questi militarizzati invece con virtù) nei loro covi-uffici e centri di assurdamente secretata "ricerca", e i tribunali amministrativi hanno sospeso la loro macchina di morte, mentre da ogni dove stanno giungendo persone in solidarietà dei salentini a difesa di oleandri, olivi, ciliegi e cicadellidi, ecc. ecc., diciamo tutta la Verità: in difesa dei salentini che dei criminali da genocidio vogliono reprimere, torturare, violare nei loro beni privati e pubblici, assassinare di veleni agrochimici e lacrimogeni, avvelenare e lasciare a morire di stenti ammorbati in un territorio desertificato da loro. E volevano fare tutto questo persino con il consenso spaventato mistificatoriamente dei cittadini e con l'appoggio corrotto di tutte le istituzioni, questo credevano di poter fare inizialmente, che volgare sicumera, ed ora che tutto sta crollando sono molto nervosi, e alternano malori a momenti di euforica tracotante pazzia!
Stiamo parlando di crimini gravissimi contro l'umanità e l' ambiente, che vedono complici alti vertici istituzionali.
Crimini apocalittici!
Intanto i Tar italiani, tribunali amministrativi, hanno sospeso l'applicazione del folle piano fino al 6 maggio, il che vuol dire che per Expo, che inizierà a Milano il primo maggio, abbiamo rotto le uova nel paniere ai delinquenti che volevano utilizzare il teatrino della falsa carestia mediatica della xylella, virtualmente e con folli atti amministrativi, creata in Salento per propagandare lì a Milano come necessarie le loro visioni speculative di un agricoltura industriale chimicizzata e geneticamente trasformata, sotto i riflettori internazionali ad Expo, con le lì dominanti multinazionali dei pesticidi e delle varietà modificate brevettate, spacciate come "resistenti" (di una resistenza che ovviamente è fuffa commerciale), e con le stesse associazioni di categoria agricole colluse che qui guidano non a caso la truffa della xylella.
Le procure poi stanno indagando anche sulle correlate speculazioni pro cementificazione e sulle biomasse legnose che corroborano agromafiosamente il piano anti-xylella.
Come lo si corrobora quando irresponsabilmente si cade nella trappola di quei collusi che invitano a chiedere lo "stato di calamità" su xylella, per avere ulteriori denari pubblici con cui comprare il silenzio della gente al suo suicidio, aggravare il danno di immagine alla nostra terra funzionale all' emergenzialismo che permetterebbe di avere, per l'esecuzione del folle piano, più militari e più denari nostri, inganno e beffa per i cittadini!
Pertanto bisogna ora assicurarsi che siano fermati gli eccidi di oleandri ed altre piante, come le chimicizzazioni di erbicidi e pesticidi previste nel genocida piano anti-xylella!
Segnalando d'urgenza ogni caso di violazione della sospensiva alle Procure della Repubblica del Salento.
Carissima Antonia Battaglia di Peacelink, angelo protettivo di tutti noi salentini, angelo guerriero con la spada simbolo di quella battaglia giusta, quella della difesa quando si è attaccati, che aveva in Atena, la dea dell'olivo, la sua divinità tutelare,
Gentile vigile e brava Rosa D'Amato, europarlamentare del Movimento 5 Stelle,
due donne, forse non a caso, a Bruxelles in difesa del Salento,
accanto alle anomalie degli aspetti tecnico-scientifici che connotano profondamente la questione xylella in Puglia, penso che sia importante al più presto riuscire ad informare, de visu e per iscritto, i commissari europei prima del 27-28 aprile, anche di tutto quello che qui è avvenuto e sta avvenendo in termini di resistenza sociale, ma non solo per puro amore degli Ulivi, ma anche perché qui da vicino meglio si vede e si conosce che cos'è la questione xylella, quale frode davvero essa rappresenta, informarli dei blitz e delle inchieste dei magistrati della Procura, della sospensiva al piano anti-xylella per i molti dubbi espressi dai tribunali amministrativi, l'obiezione di coscienza manifestata da parte di comandanti militari e forestali contro l'uso della forza militare progettato meschinamente in Prefettura contro gli inermi cittadini, che con le loro tasse frutto del loro sudore nutrono la macchina statale, cittadini additati diffamatoriamente d'essere "rei" perché difendono secondo natura il loro habitat, e i loro figli e nipoti, dai biocidi del criminale piano, obiezioni contro lo spargimento dei pesticidi sulla macchia mediterranea ad assassinio certo delle api fondamentali per il nostro ecosistema e tutta la nostra economia agricola e biodiversità, biovarietà importantissima e vitale per l'uomo per la sua salute e per la sua felicità.
Le denunce contro la frode della xylella e contro la follia del piano "anti xylella", detto, da parte di numerosi scienziati, medici ed anche agronomi che stanno firmando numerose denunce dettagliate ad evidenziare l'insostenibilità delle basi scientifiche della mitologia della xylella su cui si fonda il piano, ma anche l'assoluta efferatezza e insensatezza immorale dello stesso.
Una lotta dei cittadini che, non si deve aver paura delle parole ma bisogna riconoscere la verità, essi, noi tutti stiamo affrontando perché percepiamo, in quanto sta avvenendo, i colori foschi del biocidio, del geocidio e del genocidio ammorbante, del colpo di stato e del regime dittatoriale, della legge marziale, della speculazione in ogni rivolo possibile e senza fondo!
Un quadro che dipinge la realtà del sentimento di un popolo intero e della storia di questi giorni.
Noi non vogliamo che tutto questo, che non è purtroppo enfasi retorica ma che già è scritto e previsto su criminali atti istituzionali, nero su bianco, e che comporta questi danni e distruzioni, si realizzi per poi poter gridare con voce malata e sofferente: "avete visto avevamo ragione noi".
Noi dobbiamo essere sentinelle della storia, maestra di vita, e avvisare degli orrori in tempo con coraggio e senza timori, per far sì che operando collettivamente essi possano essere soffocati sul nascere.
Il piano anti-xylella fu definito "criminale" già da un noto esponente della stessa maggioranza regionale di Puglia, e "sarebbe omicidio colposo e disastro colposo ai danni dei cittadini del Salento l'attuazione di tale piano" ha denunciato sui media il presidente della LILT Lega Italiana per la Lotta ai Tumori di Lecce il dottor medico oncologo Giuseppe Serravezza.
Comunichiamo tutto questo ai commissari europei. Il quadro che emerge mostra uno Stato italiano nel caos, di cui i commissari UE devono tener conto in questo momento critico di "calamità istituzionale" politico-mafiosa e non certo naturale.
Uno stato italiano in merito alla questione xylella che è spaccato, con enti collusi, su cui magistrati stanno indagando. Enti che stanno operando speculando sul cavallo di troia creato sulla xylella. Tutto questo deve portare i commissari europei una volta informati a guardare con sospetto quanto da rappresentanti italiani viene comunicato loro a Bruxelles.
Il commissario all'agricoltura dell'Unione Europea aveva promesso che prima di qualsiasi decisione avrebbe fatto visita al Salento. Questo non è avvenuto.
Chiedete alla Commissione Europea pertanto, preso atto di tutto ciò, di rinviare eventuali decisioni che dovevano essere assunte il 27 o 28 aprile.
Chiedete ai commissari che, se già i pronunciamenti di EFSA, l' autorità per la sicurezza alimentare, hanno messo in evidenza le assurdità del piano anti-xylella, la sua pericolosità per l'ambiente e per l'uomo, le lacunosità scientifiche su cui si fonda, al contempo l'Unione europea deve attivare tutti i suoi strumenti di indagine interna e di tipo giudiziario, mobilitare la polizia europea per affiancare in parallelo le indagini che già le magistrature italiane stanno svolgendo. Non è la prima volta che negli Stati membri si sviluppano frodi ai danni dell'Europa, ma questa volta sì tratta di una frode internazionale genocida con piani mal celati che minacciano la sicurezza alimentare, l' ambiente e la salute dell' intera Unione, tramite persino enti intergovernativi di interessi lobbystici celati sotto la veste di pseudo-ricerca falso-scientifica, collusi in questa squallida faccenda e che sarà necessario sciogliere e cancellare al più presto, in nome della sicurezza dei nostri paesi, del bene comune, della tenuta economica e della libertà!
STOP FRODE "XYLELLA"
si titola, si scrive ovunque e si grida in Salento, in tutta la Puglia, e in tutti Italia, così nelle piazze italiane dove la gente si riunisce per manifestare solidarietà per i salentini, così nelle manifestazioni civiche attorno ad Expo 2015 a Milano, kermesse internazionale sul cibo e l'alimentazione, invisa ormai a tutti da quando si è scoperto esser gestita da multinazionali dei pesticidi e degli OGM e dalle lobby delle biomasse e del cemento.
Il caso della frode xylella sta ormai spezzando anche i locali ordini dei giornalisti di fronte alle denunce e alle prese di distanza di quei tanti professionisti virtuosi che notano come alcune testate siano palesemente colluse nei loro vertici con il fraudolento maxi piano dalla cupola xylellista ordito da tempo in molti suoi aspetti e con precisione cronologica massima per scattare in parallelo con l'apertura al pubblico di Expo.
Strane cene lussuose in prestigiosi ristoranti con inviti giunti ad alcuni giornalisti da organizzazioni palesemente xylelliste orditrici e sostenitrici del piano anti-xylella.
Non è un caso se i magistrati italiani stanno operando sospendendo l'attuazione del criminale piano anti-xylella detto, ma in realtà mirante a ben altri obiettivi.
Chiedete di rimandare ogni decisione quindi affinché i commissari europei alla salute e all'agricoltura possano, in maniera questa volta indipendente da chi sino ad oggi ai loro occhi ha rappresentato l'Italia e la Regione Puglia, prendere atto della reale situazione salentina che vede alberi sani e vivi ovunque, d'olivo come delle innumerevoli altre specie, e così erbe e cespugli vivissimi, per prendere atto con i loro occhi di come anche gli alberi d'ulivo laddove acciaccati ben si son ripresi e stanno giungendo a fioritura curati semplicemente con la ripresa delle antiche pratiche olivicolturali tradizionali ed agroecologiche, che erano state stupidamente abbandonate ascoltando interessati consigli di agronemici collusi proprio con le multinazionali dei pesticidi!
Tutto il contrario di quello che ai commissari UE, e ovunque possono, diffondono bugiardamente i menzogneri xylellisti, che dipingono un tetro falso Salento di ulivi secchi e morti sin nelle loro radici ovunque e di piante infettate e moribonde di oltre 150 specie, che non corrisponde assolutamente a verità!
Salentini ricordate che in ogni metro quadro di prato, il Salento è quasi tutto un immenso prato verde in questo mese dove l'uomo non ha messo mano col cemento o con l'asfalto o con la motopala, dove non ha irrorato prodotti chimici biocidi, vedrete, se farete attenzione, steli con la schiumetta bella del carino cicadellide sputacchina. Un insetto autoctono come autoctoni noi umani in Salento qui da tempo immemore.
Pensate, vorrebbero sterminare quell'insettino innocuo, calunniato dagli xylellisti come responsabile della diffusione della xylella. Per eliminare la sputacchina bisogna cancellare il Salento col biocidio di ogni cosa; e vogliono estinguere dal Salento oltre 150 specie di piante molte autoctone e della tradizione, tra cui olivi, ciliegi, rosmarini, albicocchi, pruni e mandorli, querce, la malva, ecc., non servono appelli alla riflessione, offenderei l'intelligenza di tutti, in quelli insetti nostri compagni di salentinità, con quelle piante che ci proteggono nutrono e sostengono in vita e in economia da sempre, assi portanti dell'equilibrio e della ricchezza della nostra terra, e che questi disumani atroci esseri mostruosi, malvagi xylellisti, vorrebbero sterminare ed estinguere dal nostro territorio, vediamo, dobbiamo vedere, non possiamo che vedere, come in uno specchio, Noi stessi!
P.S. Pensate solo un attimo quanto immensa biodiversità anche di batteri e virus si conserva da milioni di anni nella Foresta Amazzonica, solo ad esempio.
Che ci vorrebbe a cercare un nuovo batterio o un nuovo ancora sconosciuto virus nelle piante lì in Amazzonia e dirlo patogeno e con quella scusa disboscare ogni cosa dicendo che lo si fa per il bene della natura, come questi mostri trogloditi profanatori di ogni scienza hanno tentato di fare ai danni di noi tutti, definiti non a caso Homo sapiens sapiens e della nostra Terra-casa!
Stiamo si difendendo noi stessi e il Salento, ma è questa anche una grandissima battaglia di Civiltà in nome della Saggezza dell'uomo e della Scienza vera, della Morale umana.
Il mondo degli uomini buoni sta combattendo in Salento, contro esseri deanimati e loro servi decerebrati,
per il Bene di Tutti!
Oreste Caroppo.

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