domenica 16 febbraio 2014

Mc Donald's PERCHE MANGIARE LE LORO SCHIFEZZE

McDonald's e gli hamburger all'ammoniaca

McDonald's e gli hamburger all'ammoniaca
Il  marchio di fast food più celebre del mondo è nuovamente al centro di uno scandalo alimentare. Secondo i resoconti di analisi chimiche e biologiche sulle carni utilizzate dalla catena di ristoranti, pare che negli hamburger vi sia solo il 15% di carne di manzo, mentre il resto sarebbe composto da scarti di altri tipi di carne e da una buona dose di ammoniaca.
A dare l'allarme è stato Jamie Oliver, chef blasonato che da tempo si batte per la genuinità degli alimenti e soprattutto è impegnato in una guerra proprio contro McDonald's, le cui carni sarebbero assolutamente indatte al comsumo umano in quanto provenienti da scarti di macellazione, con l'aggiunta di idrossido d'ammonio. La catena di fast food è quindi stata costretta a cambiare la ricetta dei suoi hamburger.
A creare lo scandalo non è stato tanto il fatto che venissero utilizzate altri tipi di carne, quanto che nella stessa fosse presente una percentuale di ammoniaca, altamente nociva per l'organismo, già in pasato trovata nelle carni di Burger King, Taco Bell e di altri marchi minori. A parte il fatto che gli scarti di macellazione (ossa, cartilagini, tendini) potrebbero essere contaminati dalle feci degli animali. Ma questo è un dato che riguarda oltre il 70% della carne venduta negli Stati Uniti.
La battaglia legale intentata dallo chef Oliver si è conclusa lo scorso agosto con la vittoria sulla catena McDonald's. Era incentrata sulla commercializzazione della cosiddetta "pink slime", una poltiglia rossastra che è il prodotto della macellazione dei capo di bestiame, lavata con ammoniaca per uccidere i microbi portatori di infeizoni. Fatto che non veniva neanche menzionato fra gli ingredienti e il procedimento di confezionamento

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