Tristezza, Timidezza, Rabbia, per ogni emozione forte c’è la pillola giusta.
Prima si chiamavano Manicomi ora si chiamano Psicofarmaci.
Prima si chiamavano Manicomi ora si chiamano Psicofarmaci.
Psicofarmaci dati non per curare ma per annichilire. Vera fabbrica di profitti della cura mentale.
Oggi si diventa paziente mentale senza saperlo. I bambini bulli e svogliati sono etichettati come iperattivi, vengono curati con molecole che li renderanno“un depresso”, così poi la depressione sarà curata con altri farmaci , e così sono destinati a diventare giovani psicotici.. L’assunzione prolungata dei farmaci modifica l’equilibrio chimico del cervello e crea dipendenza totale.
“Con i pazienti bisogna parlarci fino allo sfinimento “ rinforzare il supporto psicologico, ma manca il personale. “ Denuncio questo nuovo immenso manicomio chimico che recluta sani e fa diventare pazienti psichiatrici senza saperlo” . “Oggi si lega con le fascette con disinvoltura però non se ne parla “. “ Il paziente in crisi arriva, viene aggiustato farmacologicamente, poi affidato a quelli che Basaglia definiva gli imprenditori della follia, che lo ospitano per 2 tre mesi riempendolo di farmaci.”Queste le tesi , sostenute con forza dallo psichiatra basagliano Piero Cipriano nel suo ultimo libro “Il manicomio chimico
Oggi si diventa paziente mentale senza saperlo. I bambini bulli e svogliati sono etichettati come iperattivi, vengono curati con molecole che li renderanno“un depresso”, così poi la depressione sarà curata con altri farmaci , e così sono destinati a diventare giovani psicotici.. L’assunzione prolungata dei farmaci modifica l’equilibrio chimico del cervello e crea dipendenza totale.
“Con i pazienti bisogna parlarci fino allo sfinimento “ rinforzare il supporto psicologico, ma manca il personale. “ Denuncio questo nuovo immenso manicomio chimico che recluta sani e fa diventare pazienti psichiatrici senza saperlo” . “Oggi si lega con le fascette con disinvoltura però non se ne parla “. “ Il paziente in crisi arriva, viene aggiustato farmacologicamente, poi affidato a quelli che Basaglia definiva gli imprenditori della follia, che lo ospitano per 2 tre mesi riempendolo di farmaci.”Queste le tesi , sostenute con forza dallo psichiatra basagliano Piero Cipriano nel suo ultimo libro “Il manicomio chimico
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