La Gabbia denuncia: ‘autovelox piazzati ad hoc per fare più multe possibili’
Nel servizio trasmesso ieri nel corso della consueta puntata de La Gabbia, si è toccato un tema interessante: quello degli autovelox, che hanno ormai invaso l’Italia. Basta osservare la mappa per rendersi conto di quanto siano numerosi i rilevatori elettronici della velocità.
Ci sono però degli aspetti poco conosciuti che riguardano il funzionamento di questi dispositivi. Ad esempio: gli autovelox vengono piazzati in posizioni strategiche con l’obiettivo di segnalare quante più infrazioni possibili. A denunciarlo è proprio l’inviato de La Gabbia che per l’occasione ha intervistato un ex addetto all’installazione di autovelox.
Le sue parole sono inequivocabili: “Era interesse della mia azienda e del Comune, fare quante più contravvenzioni possibili. Tutto era fatto per incassare. Niente veniva fatto per la prevenzione. Più foto facevamo, più la ditta guadagnava. Anche l’obiettivo del Comune era di fare quanti più incassi possibili“. Queste ed altri retroscena nel servizio de La Gabbia. h
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