LA TUA AUTO HA PIU' DI 7 ANNI? CI SONO BUONE NOTIZIE
Il comune cittadino vive ormai in regime di polizia fiscale: Agenzia delle Entrate ed Equitalia dove possono arraffano e l’auto, come sanno bene gli italiani, è una spesa continua. Ci sono buone notizie però per chi ha una vecchia auto con almeno sette anni di vita: con ogni probabilità non verrà contemplata dal fisco fra i beni che fanno “scattare” il redditometro.
La legge attuale prevede infatti una riduzione percentuale (fino al 40%) dal terzo anno successivo a quello della prima immatricolazione.
In parole povere, dopo sette anni dall’acquisto, un’auto non viene più considerata importante come parametro per misurare il tenore di vita del contribuente, uscendo dai coefficienti utili all’accertamento fiscale.
La Commissione Tributaria Regionale di Milano, in una recente sentenza di fine 2014, ha parlato chiaro il tal senso.
Questo vale non soltanto per le utilitarie, ma persino per le auto di valore, in quanto, per esempio, un’auto di lusso acquistata nel 2000 non significa automaticamente avere un reddito cospicuo nell’anno in corso.
Queste le parole della Commissione: “la previsione del superamento del limite massimo sta a significare che, successivamente, tali beni non sono più significativi per evidenziare il tenore di vita e la capacità di spesa nella misura prevista dai coefficienti redditometrici”.
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