venerdì 1 novembre 2013

alieni

Mappe naziste rivelano l’accesso al mondo sotterraneo di Agarthi

La storia “segreta” insegna come Adolf Hitler fosse ossessionato dall’esoterismo e dal mito di antiche civiltà tecnologicamente evolute e nascoste in qualche parte della terra, tanto che inviò alcuni agenti e archeologi alla ricerca del mondo di Agarthi ,luogo in cui secondo Hitler,ebbe origine la razza ariana.
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Circondato da persone dedite all’occultismo e a pratiche esoteriche (nonchè si dice possessore del libro nero) che lo persuasero a ricercare negli antichi reperti l’occulto potere necessario per la conquista del mondo.Dietro suggerimento dell’occultista Krohn scelse la svastica come emblema del partito, invertendo la direzione delle braccia e trasformandola in un simbolo negativo.
Conquistata l’Austria s’impadronì della lancia che aveva trafitto il costato di Cristo custodita a Vienna e la nascose in un posto segreto a Norimberga.Jacques Bergier, nel suo libro “Il Mattino dei Maghi”, sostiene che Hitler ordinò molte spedizioni alla ricerca dell’Agarthi e del Santo Graal.
Si dice che fosse un potente mago, un invasato, un praticante dell’occulto; si racconta perfino che fosse in contatto con extraterrestri, perché affermò di aver visto la nuova razza; una razza potente di cui lui stesso ebbe paura, e perché Dietrich Eckardt, poeta e giornalista, educatore spirituale dello statista, affermò che aveva fornito al capo nazista i mezzi per comunicare con “loro”. Quale oscuro significato si cela dietro alla parola “loro”?
ufo hitler
Gli Scandinavi tramandano un racconto su “Ultima  Thule”, la meravigliosa terra nell’estremo Nord, dove il sole mai  tramonta e dove abitano gli antenati della razza Ariana. Iperborea si  trovava nel Mare del Nord e si immerse durante un’era glaciale. Si  presume che gli Iperborei vennero dal sistema solare di Aldebaran che è  la stella principale della costellazione del Toro, e che tale  popolazione avesse una statura di circa quattro metri, che fossero  bianchi, biondi e con occhi azzurri. Essi non conoscevano guerre ed  erano vegetariani. Secondo presunti testi di Thule essi furono  tecnologicamente molto avanzati e volavano sulle apparecchiature Vril,  macchine volanti che oggi chiamiamo UFO.
Questi dischi volanti erano in grado di levitare, di raggiungere velocità estreme e di compiere  manovre che si vedono compiere oggi agli UFO, prestazioni ottenute per  mezzo di due campi magnetici contrari e rotanti. Essi usavano il cosi  detto potere Vril come energia potenziale o carburante (Vril = etere,  Od, Prana, Chi, Ki, forza cosmica, Orgone, ma anche dall’accademico  “vri-IL” ovvero “simile alla più alta divinità – simile a dio) e  prendevano energia dal campo magnetico della Terra.
vril 1945
Sembra che proprio Hitler desiderasse in modo speciale scoprire le  entrate al mondo sotterraneo di Agartha ed entrare in contatto con i  discendenti degli Ariani, il popolo di Dio proveniente da  Aldebaran-Iperborea.
Nei miti e nelle tradizioni del mondo  sotterraneo si dice spesso che la superficie del mondo deve ancora  soffrire una terribile guerra mondiale che sarebbe terminata con  terremoti, ed altri disastri naturali, con lo spostamenti dei poli e la  morte di più di due terzi dell’umanità.Dopo questa “ultima guerra”  le diverse razze della Terra Interna si sarebbero riunite con i  sopravvissuti sulla superficie ed il millennio dell’Età dell’Oro, l’Età  dell’Acquario, sarebbe sorta.
Hitler voleva costruire un’Agartha  “esterna” con gli Ariani come razza madre, e la Germania avrebbe dovuto  essere la sua patria. Durante l’esistenza del Terzo Reich due grandi  spedizioni furono inviate dalle SS in Himalaya per trovare quegli  ingressi. Ulteriori spedizioni li cercarono sulle Ande, nelle montagne  del Mato Grosso nel Nord e le montagne di Santa Catarina nel Sud del  Brasile, in Cecoslovacchia e in alcune zone dell’Inghilterra.Ma sembra che i tedeschi nazisti trovarono finalmente l’accesso a questo mondo in Antartico e nelle vicinanze vi installarono la famosa base 211. Si crede che i Tedeschi fossero entrati in contatto con una razza aliena del mondo sotterraneo la quale avrebbe loro fornito la tecnologia per sviluppare nuovi “velivoli” a propulsione elettromagnetica.

La BASE 211

Il segreto della base in Antartico, la sua origine (Cronistoria) e la tecnologia a propulsione elettromagnetica.
Prima della Seconda Guerra Mondiale, i Tedeschi pretesero l’egemonia su alcune zone dell’Antartico ed il desiderio di realizzare in questi territori una propria base crebbe in modo sempre più incalzante. Se i Tedeschi furono in grado di costruire una base sotterranea Antartica sui risultati della spedizione di Ritscher, si tratterebbe di uno dei segreti più occultati nella storia moderna. Le sorprendenti informazioni fornite dalla spedizione del 1938 avrebbero potuto effettivamente essere le basi per la realizzazione del manifestato progetto Tedesco di fare dell’Antartico un baluardo della potenza Nazista.
Neuschwabenland2
Tenteremo di ricostruire una successione cronologica degli  eventi e delle loro conclusioni, per quanto sono oggi a nostra conoscenza. Tutto ciò conduce alla costituzione della Base Antartica 211 alla fine della guerra, per mezzo dei sottomarini Tedeschi e dei mezzi volanti a propulsione anti-gravitazionale, e  al fallito tentativo di distruggerla da parte della Marina degli  Stati Uniti nel 1947.
1936:  Valutazione, nell’estate del 1936, della propulsione anti-gravitazionale di un primo disco volante pienamente funzionale. Un’ipotesi alternativa indica il possibile sviluppo di tale propulsione dagli esperimenti sull’anti-gravità di Viktor Schauberger.
1938: Primo volo senza equipaggio con la nuova propulsione.Il progetto era destinato alla costruzione di caccia e trasportatori di truppe a propulsione antigravitazionale. Il progetto viene chiamato “Hanebu” o “Vril”. Nei primi anni il progetto subisce molte battute d’arresto a causa dei massici disturbi elettromagnetici e la loro interazione con i componenti elettrici convenzionali. Sebbene questo tipo di propulsione possa essere utilizzato in modo primario sembra quasi impossibile guidare questi prototipi in angoli minori di 90°, rendendoli inadatti come caccia. Inoltre i normali sistemi di navigazione relativi ai campi magnetici erano completamente inutili e fu progettata una strumentazione di navigazione speciale, indipendente dai campi magnetici, i sistemi di guida celeste “”Meisterkompass” e “Peiltochterkompass”.
1940: Ulteriori spedizioni segrete Tedesche dopo la  Neuschwabenland del 1938. Come punti di sbarco potrebbero essere stati usate due delle tre baie di sbarco già documentate dalla spedizione di Ritscher.
1942/1943:  Inizio della costruzione della Base Antartica 211. Contemporaneamente viene costruita una seconda base segreta su un altopiano Andino del Sud America, forse in Argentina.
1942/1945:  Materiale necessario per la costruzione delle basi segrete viene continuamente trasportato per mezzo di sottomarini. I comandanti dei sottomarini Tedeschi hanno grande esperienza di acque artiche a causa della necessità di trasferire materiale e persone alle basi Artiche Tedesche e alle stazioni di ricerca civile. Almeno 20 operazioni artiche documentate di sottomarini hanno avuto luogo fino al 1945.
Estate del 1944: La serie “Hanebu” lascia lo stadio di prototipo e sono costruiti da 19 a 25 navi in 2 o forse 3 dimensioni.  Hanebu I è una piccola nave, Hanebu II è un modello più grande. Alcuni rapporti accennano anche ad un Hanebu III, progettato per essere una nave madre. Ciò nonostante le capacità di trasporto sono ancora molto limitate, a causa del piccolo diametro dei dischi. Inoltre la produzione dei questi velivoli diviene sempre più difficile perché gli Alleati riescono a ridurre  sempre più i materiali di costruzione necessari.
Haunebu nazi
Inverno 1944/45: L’enorme pressione esercitata dagli Alleati  forza i Tedeschi ad abbandonare i grandi progetti di strutture sotterranee nella Germania Orientale. Gli stessi Alleati sembrano ben informati sull’esistenza di queste strutture e sono del tutto intenzionati ad espugnarle. I Tedeschi fuggono da queste strutture  e viene lasciato molto materiale riguardante il progetto Hanebu. Il  tentativo di ricostituire le zone di costruzione nella Germania Centrale fallisce. La guerra sta per terminare.
Aprile 1945:un ultimo convoglio di sottomarini lascia i porti Tedeschi diretti in Sud America e in Antartico. Nell’ultimo convoglio vi sono anche  i sottomarini U530 e U977.
Maggio 1945: Capitolazione della Germania.
17 Agosto 1945: Alcuni equipaggi di sottomarini raggiungono  l’Argentina consegnando i loro sottomarini completamente vuoti. Tra questi vi sono i casi documentati dei sottomarini U530 e U977. Alti Ufficiali della Marina degli Stati Uniti si recano immediatamente in Argentina per sottoporre gli equipaggi Tedeschi a severi  interrogatori. Sebbene essi rifiutarono ripetutamente di rivelare  il carico trasportato e il luogo di destinazione del loro ultimo viaggio è possibile che da questi interrogatori siano emersi importanti informazioni riguardo la locazione della base segreta.
Gennaio 1947: La Marina degli Stati Uniti cerca di distruggere la Base Tedesca che non si arrende al termine della guerra. L’operazione è un disastro. La base rimane funzionante.A più di un anno dopo la resa del sommergibile U977, gli Stati Uniti  lanciano la più grande operazione militare in Antartico  sotto il comando dell’Ammiraglio Richard E.Byrd.  L’operazione denominata “Highjump” include 13 navi, una portaerei, 2 idrovolanti e 4000 uomini. Lo scopo ufficiale è quello di testare nuovo materiale nelle condizioni estreme dell’Antartico. Ufficialmente l’operazione ha un grande successo ma c’è da chiedersi quale fosse la necessità di muovere una forza militare del genere per dei semplici test su materiali e perché Byrd fece ritorno negli Stati Uniti solo un mese  dopo quando la spedizione era programmata per un periodo di 6-8 mesi.
Febbraio 1947: Al suo ritorno negli Stati Uniti, Byrd in un’intervista (spesso citata ma mai convalidata) affermò che fu  “necessario per gli Stati Uniti intraprendere azioni difensive contro caccia aerei nemici che giunsero dalle regioni polari” e che in caso di un nuova guerra, gli Stati Uniti sarebbero stati attaccati da “caccia in grado di volare da un polo all’altro con incredibile velocità”.  Byrd dovette affrontare un segreto contro-interrogatorio da parte delle autorità Americane. Gli Stati Uniti si ritirano dall’Antartico per quasi una decade.
Dal 1953 in poi: Avvistamenti di UFO in tutto il mondo.Dagli anni ’70 diviene sempre più ovvio che molti di questi oggetti avvistati sono, in diversi dettagli tecnici, identici alla serie Hanebu.
1957: Inizia l’Anno Internazionale Antartico con l’avvio di grandi programmi di ricerca civile. Il risultato è il Trattato Antartico nel quale tutti i partecipanti si accordano nell’evitare qualsiasi operazione militare in questa regione per i tempi futuri. Il trattato finisce all’incirca nell’anno 2000.

La terra cava e le sue entrate 

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Alcuni autori affermano che i membri di Thule (Organizzazione occulta tedesca) credessero che, del tutto  indipendentemente dai tunnels e dal sistema di città sotterranee,  la  Terra fosse Cava, con due grandi aperture ai poli. A rafforzare questa  tesi venivano portate le leggi della Natura, il “Come sopra così Sotto”.  Dato che le cellule del sangue, del corpo e dell’uovo, le comete e gli  atomi, tutti hanno un nucleo ed uno spazio cavo che le circonda e che è, a sua volta, rinchiuso da un involucro, e dato che la vita effettiva ha luogo nel suo centro, si può presumere che la Terra sia costituita con  gli stessi principi.
Perciò la Terra doveva anche essere cava,  apparentemente in accordo con la visione dei Lama Tibetani e dello  stesso Dalai Lama, ed aveva un nucleo, il sole centrale (anche chiamato  “Schwarze Sonne, il Sole Nero) che dava all’interno un clima sempre  temperato ed una luce solare permanente, corrispondente nel microcosmo  al sole centrale della galassia nel macrocosmo.
Sostenevano che la  vita effettiva del nostro pianeta ha luogo nell’interno, che le razze  madri vivono all’interno ed i mutanti sulla superficie. Secondo questo  principio il motivo per cui non si trovano abitanti all’esterno degli  altri pianeti del nostro sistema solare sarebbe spiegato dall’esistenza  della vita e di civiltà all’interno di essi.
Come detto le entrate  principali dovrebbero essere ai poli Nord e Sud, aperture attraverso le  quali risplende il sole centrale producendo le aurore boreali.Nell’interno la massa terrestre dovrebbe essere superiore alla massa  d’acqua. Gli esploratori polari Olaf Jansen ed altri dissero che l’acqua nell’interno è dolce, cosa che potrebbe spiegare perché il ghiaccio  dell’Artico e dell’Antartico è composto di acqua dolce e non di acqua  salata. E’ interessante notare che questa visione della costituzione del mondo è condivisa e supportata dagli esploratori polari Cook, Peary,  Amundsen, Nansen e Kane e, ultimo ma non ultimo, l’Ammiraglio E.Byrd.  Tutti ebbero la stesse, strane esperienze che contraddicevano la teoria  scientifica.
Tutti hanno confermato che dopo i 76 gradi di  latitudine i venti diventano più caldi, che gli uccelli volano a nord  oltre il ghiaccio, che anche gli animali come le volpi si muovono verso  nord, che trovarono neve colorata e grigia che quando disciolta  depositava pollini colorati o cenere vulcanica. La domanda che sorge è:  da dove vengono pollini di fiori o cenere vulcanica vicino al Polo Nord, dato che nessun prato fiorito ne un singolo vulcano sono segnati su  qualsiasi accessibile mappa?Inoltre alcuni degli esploratori si  ritrovarono in acqua dolce, e tutti dicono che ad un certo punto del  loro viaggio videro due soli. Furono trovati negli iceberg dei mammuth  la cui carne era ancora fresca e il cui stomaco conteneva erba verde.
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Finora la teoria della “Terra Cava”, per il pubblico, è rimasta solo  una teoria, sebbene alcuni autori ed esploratori come l’Ammiraglio E.Byrd dichiarino di aver  visitato misteriosi territori interni e osservato strani oggetti volanti non identificati,scattando numerose fotografie. Non può essere negato che tutti gli  esploratori Artici hanno avuto esperienze straordinarie  che finora non  possono essere spiegate, e che mettono in evidenza che qualcosa di  strano sia effettivamente accaduto.Ma la teoria che la Terra ha un  cuore fuso e incandescente è ugualmente rimasta solo una teoria.
Rimane  il fatto che i tunnel sotterranei costruiti dall’uomo e i sistemi di  caverne esistono, possono essere trovati in quasi ogni paese del mondo  ed elementi come la sorgente di luce naturale che illumina i tunnels (un chiarore verdastro che diventa più brillante più ci si addentra nei  tunnels), le pareti intagliate artificialmente sono testimonianze di una cultura tecnologicamente avanzata esistita milioni di anni fa.
La ricerca di Agartha e Shambala
La misteriosa leggenda del regno sotterraneo di Agartha (o Agarthi) e della sua città capitale Shambala sono un mito basato su tradizioni strutturate in varie religioni e, nello specifico, tipiche del Tibet. Si tratta di uno dei più interessanti casi mitologici che ha la sua origine in un romanzo di fantascienza del XIX sec.: “The Power qf thè coming race” (“La razza ventura”) di Lord Edward Bulwer – Lytton, membro della Golden Dawn di Londra, una società magica di matrice rosacrociana che tentava di sviluppare nell’uomo poteri e forze spirituali.
L’autore immagina che una super razza da tempo scomparsa, i Vril-Ya, emergano dal regno sotterraneo attraverso uno dei varchi che lo collegano alla superficie, per ripristinare il loro potere anche sulla Terra. I Vril-Ya, in qualità di esseri superiori, hanno il controllo di una forza occulta cosmica denominata Vril il cui potere assoluto, derivato da un’enorme campo di energia che circonderebbe ogni oggetto ed essere vivente, avrebbe portato il popolo sotterraneo alla supremazia sulla Terra.
La forza cosmica Vril permetterebbe anche agli esseri umani di divenire partecipi di un potere naturale che, se ben utilizzato, potrebbe risultare la più potente arma mai utilizzata. La scoperta, da parte di Madame Blavatsky, di un misterioso fluido elettrospirituale, molto simile al Vril, dovette suscitare molto scalpore nei circoli esoterici che si interessavano dell’energia occulta.
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Inoltre, la stessa fondatrice della Teosofia descrisse visioni di guerre combattute da razze che facevano uso di poteri simili al Vril, ma nel suo caso, gli abitanti del Regno sotterraneo di Agartha sono entità benefiche, gli ultimi superstiti della grande razza ariana.
Alla ricerca della mitica Shambala, si pensò di nuovo grazie all’apporto di Ferdinand A. Ossendowski, un ingegnere russo, membro di una confraternita iniziatica, che vedeva nella rivoluzione la congiura ” vittoriosa delle forze delle tenebre; nel suo libro “Bestie, Uomini e Dèi”, pubblicato a Parigi nel 1924, descriveva una sua esplorazione delle remote lande tibetane alla ricerca di una fortezza spirituale, dove trovare la potenza magica necessaria a vincere le forze del male.
L’autore fu criticato dall’esploratore Sven Hedin, che si recò più volte per conto delle SS a cercare la città perduta, per una presunta inattendibile descrizione di alcuni itinerari e plagio di una parte dell’opera di Saint-Yves d’Alveydre. Ossendowski raccontava il suo incontro con i saggi iniziati di Agarthi, la città sotterranea dove il Re del Mondo guida i destini dell’uomo, conoscendone i pensieri ed indirizzandoli al bene. La città-regno sarebbe abitata da un popolo eletto, formato dai discendenti di Mu e Atlantide. La luce miracolosa che illumina Agarthi donerebbe loro la vita eterna ed essi avrebbero a loro disposizione l’immensa biblioteca della città che raccoglierebbe tutto lo scibile delle razze preumane.
Il testo di Ossendowski non avrebbe avuto tanto seguito se non se ne fosse occupato Rene Guenon, che nel suo libro “Il Re del Mondo” si sforzò di ritrovare le miriadi di tradizioni religiose che confermano o seguono le descrizioni di Ossendowski. Esaminando le tradizioni letterarie di Agarthi o Agartha, Guenon cita con disfavore Louis Jacolliot (1837-1890), console di Francia a Calcutta, che diede alle stampe vari testi con il medesimo tema: le civilizzazioni moderne provengono da un nucleo iniziale ariano da cui i semiti si sono staccati e degenerati. Il Vril, la potenza energetica, permetterebbe di ritornare alla razza pura, bloccando il ciclo delle rinascite karmiche.
Guenon definisce Jacolliot scrittore “(…) di scarsa serietà, alla cui autorità non si può certo fare riferimento” ma ritrova Agartha nel testo “Mission de l’Inde” dell’occultista Saint-Yves d’Alveydre, citandolo con attenzione e dando un giudizio positivo. Guenon trova nel sottofondo iniziatico delle grandi religioni molte caratteristiche di Agarthi, per esempio il segno swastika (simbolo della città sotterranea) viene utilizzato nelle culture religiose orientali e nell’universo iniziatico occidentale, dall’ermetismo cristiano ai Templari e alla Massoneria, e vede nel simbolo un significato di rotazione intorno ad un polo fisso, da cui si genera il movimento universale.
Altro aspetto interessante è la luce misteriosa che illumina Agarthi, paragonata alla luce della Shekinah che appariva tra gli angeli raffigurati sull’Arca dell’Alleanza. Grazie all’opera della Blavatsky, di Guenon e di filosofi come l’italiano Julius Evola, il nucleo guida del nazismo si interessò di Agartha, e mandò in Asia Centrale e in Tibet un gruppo di specialisti, tra cui l’antropologo Ernst Schaefer, alla ricerca del misterioso varco di entrata al regno sotterraneo.
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Queste spedizioni ci dimostrano come l’interesse di Hitler per Agarthi era derivato da due fattori: uno riguardava la razza superiore che si era mantenuta pura e che era dotata di poteri particolari e sapienza antico-germanica. Il secondo fattore era la misteriosa energia di cui essi fanno uso, il vril, che seguendo l’ideologiavolkisch possiamo identificare come una sorta di forza cosmica che pervaderebbe l’universo e che sarebbe fruibile solo da uomini e donne la cui razza purificata dalla commistione con razze inferiori, può raggiungere l’unione mistica con il vril.
Esattamente come nel caso di Sherlock Holmes la leggenda di Agartha, diffusa da un romanzo, stimolò l’immaginazione di più di una generazione a tal punto da entrare a far parte del mondo reale nell’immaginario collettivo, un interessante fenomeno sociologico che ebbe come conseguenza le missioni delle SS Ahnenerbe negli anni ’30 alla ricerca dei misteriosi varchi attraverso cui raggiungere il regno sotterraneo.
Nessuna di queste, dai resoconti d’archivio ufficiali, trovò mai il regno sotterraneo. Non molto tempo fa è venuta alla luce una nuova presunta mappa del Terzo Reich, in cui vi sono descritti e illustrati i dettagli dei passaggi diretti utilizzati dai sottomarini tedeschi per accedere a siti sotterranei misteriosi, così come una mappa completa di entrambi gli emisferi che include il regno di Agharta!
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Rodney Cluff infatti ha pubblicato sul suo sito web una copia di una lettera (traduzione in inglese qui) che avrebbe ricevuto da Karl Unger, che era a bordo della U-boat 209 (comandato da Heinrich Brodda) dove ha detto di aver raggiunto l’interno della terra,da dove pensava di non fare più ritorno…
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Le istruzioni Naziste per discendere nel Regno di Agarthi. Clicca sull’immagine per la versione tradotta in Inglese.
Se tutto questo sembra incredibile, confrontate voi stessi la mappa del Terzo Reich con quella qui sotto, realizzata dal famoso cartografo ed artista Heinrich C. Berann per la National Geographic Society nel 1966. Si osserva chiaramente che l’Antartide possiede zone intagliate sulla sua superficie,dove non vi è ghiaccio.
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Mappa realizzata da Heinrich C. Berannper la National GeographicSociety nel 1966.
Il dettaglio interessante è la presenza di questi passaggi subacquei che coprono quasi tutto il continente e sembrano convergere nel luogo esatto che viene identificato come il passaggio e l’apertura verso la Terra Cava.
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Mappa Nazista che mostra l’accesso a caverne sotterranee.
Tuttavia non si ha certezza che questa mappa sia originale , in ogni caso solleva molti interrogativi circa le  attività tedesche in Antartico e il loro misterioso fine. Dalle notizie rese disponibili ultimamente agli studiosi occidentali dopo la declassificazione dei documenti di guerra emerge un aspetto intrigante sulla cui autenticità non vi sono dubbi: nel bunker di Berlino furono trovati i corpi di alcuni monaci tibetani. Si tratta di un legame spirituale e ideologico con il regno di Agartha a cui l’elite occulta del III Reich non rinunciò mai, perfino nel momento del sacrificio finale.

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