Scie chimiche e dintorni, a Modena la mobilitazione nazionale
Metalli pesanti, nanomolecole, irrorazioni elettromagnetiche e altro ancora saranno al centro di una manifestazione che si terrà a Modena sabato 21 dicembre, organizzata dall'Associazione Riprendiamoci il Pianeta e da altre sigle
Francesco Baraldi25 Novembre 2013
Per una giornata, il prossimo 21 dicembre, Modena sarà il teatro di una manifestazione nazionale su un tema che ha già sorvolato la Ghirlandina nei mesi passati, generando diverse polemiche. L'argomento è quello delle scie chimiche, i famigerati aerosol nocivi che secondo alcune teorie più care ai complottisti sarebbero rilasciati sui nostri cieli da aerei non autorizzati, generando malattie e mutamenti climatici. Poco più di un mese fa si era svolta unaconferenza di approfondimento, tenuta dal dott. Elia Menta, che aveva causato un piccolo caso diplomatico nel Movimento 5 Stelle di Modena, che inizialmente figurava come organizzatore, salvo poi prendere le distanze dall'evento, proposto su libera iniziativa di un militante nonantolano “non autorizzato”.
Evidentemente però l'iniziativa del dott. Menta ha trovato terreno fertile e il tema ha raccolto nuovi soggetti disponibili a mettere in piedi un coordinamento per la realizzazione di una manifestazione nazionale. L'evento durerà per tutta la giornata di sabato 21 dicembre e si comporrà di diversi momenti, per sensibilizzare i cittadini sulla pericolosità delle scie e sulle bugie di istituzioni e media. Al mattino, dalle ore 11, un corteo attraverserà le vie del centro, preceduto da alcuni flash mob in diversi punti della città; durante il pomeriggio la manifestazione proseguirà con una fiaccolata lungo via Emilia.
Tra gli organizzatori figurano diversi gruppi, coordinati dall’Associazione Riprendiamoci il Pianeta, tra cui il Movimento di Resistenza Umana, la Draco Edizioni, il Movimento Valori e Rinnovamento, Per il bene Comune e Caposaldo Associazioni Unite. Per espressa volontà degli organizzatori, nessun simbolo di partito farà parte dei cortei, a sottolineare il distacco che anche il M5S ha deciso di mantenere, nonostante il tema sia molto caro al Movimento, come testimoniano diverse iniziative sul tema intraprese dai grillini in altre province.
“Da diversi anni ormai, anche l’Italia, come molti altri paesi del mondo, è interessata da sempre più pesanti irrorazioni chimiche – si legge nel volantino che introduce la mobilitazione di dicembre – eseguite da aerei cisterna, privi di riconoscimento, che rilasciano nei nostri cieli scie più o meno consistenti. Queste scie sono composte da diversi materiali, fra i quali metalli pesanti come bario e alluminio, e polimeri sintetici, che spesso si presentano come lunghi e appiccicosi filamenti che fluttuano nel cielo, e che sempre più di frequente vengono segnalati in ogni parte del paese. Anche nanotecnologie di varia natura sono associate a questi aerosol clandestini, oltre all’irraggiamento di frequenze elettromagnetiche emesse dalle stazioni di Haarp, sigla che nasconde un progetto americano di modificazione climatica, presenti ormai in tutto il mondo”.
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L'appello dei manifestanti si conclude così: “Vogliamo delle risposte, e le vogliamo subito! Ci stanno togliendo la naturalezza e la bellezza di ogni cosa, ora ci stanno togliendo anche l’aria che respiriamo, è ora di dire BASTA! Dobbiamo riprenderci l’umanità delle nostre vite, dobbiamo riprenderci la dignità di un’esistenza vissuta in pace in un ambiente non distrutto.Informiamoci, documentiamoci, uniamoci e lottiamo per fermare questi aerei della morte”. Se questi argomenti potranno diventare per i modenesi qualcosa di più che semplici voli pindarici, lo scopriremo fra poco meno di un mese.
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