sabato 30 novembre 2013

L’Uomo a Misura di Mondo

L’Uomo a Misura di Mondo

DI GIANPAOLO MARCUCCI
l'uomo a misura di mondo_marcucci
Quando si parla di politica, economia, lavoro, società, ambiente, tutti coloro che sostengono sia necessario cambiare rotta dicono almeno una volta nella loro vita:vogliamo un mondo a misura d’uomo. Tutti lo reclamano, è uno slogan ritenuto fondamentale tanto dagli attivisti più sfegatati che dai più miti lettori di scritti etici.
Ma perché vogliamo un mondo a misura d’uomo? Non è forse l’uomo che ha guidato il nostro sistema politico-economico al collasso e alla distruzione dei diritti umani?Non è l’uomo che, in nome di paure, angosce e tentacolari proiezioni del suo io, ha portato allo sfruttamento folle ed incondizionato delle risorse del pianeta? Siamo sicuri che il mondo non sia già fin troppo a misura d’uomo? Perché invece che riflettere su noi stessi e su ciò che ci circonda continuiamo ad elevarci ad esseri superiori? Perché chiediamo ancora uno sforzo al mondo, affinché divenga lui a nostra misura, a nostraimmagine e somiglianza? E’ il momento di rivalutare questa concezione egocentrica e deresponsabilizzante e cominciare a capire che non è il pianeta a doversi adattare a noi, ma siamo noi a dover abbracciare le sue leggi. Lui ci sta facendo la gentile concessione di ospitarci e noi, in cambio, gli chiediamo più di quello che può dare e pretendiamo che divenga un pozzo infinito da cui pescare rimedi alle nostre inquietudini. Se vogliamo il cambiamento siamo noi che dobbiamo cambiare! Sta a noi muoverci nella direzione di ciò che vogliamo veder realizzato; in quello che mangiamo, in quello che acquistiamo, in come ci comportiamo con le persone che ci stanno accanto, in ciò che facciamo di lavoro, in quello che diciamo e in cui crediamo, in tutto, tutto ciò che rappresenta la parola noi.
Prestiamo attenzione a cosa chiediamo: Non è un mondo a misura d’uomo que

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