LA SPEZIA, GIUDICE CONDANNA EQUITALIA: “INTERESSI DA USURA”. PECCATO CHE NON PARLIAMO DI MALAVITA, MA DI UN’AZIENDA DELLO STATO.
Giudice condanna Equitalia: interessi troppo alti
Sarzana – La sentenza, con ogni probabilità, scatenerà un effetto domino che potrebbe mandare in tilt gliuffici spezzini di Equitalia. Il giudice di pace Luciano Civita è stato chiaro nel pronunciarsi rispetto a un ricorso per una cartella esattoriale.
La provincia spezzina è colpita da una crisi economica senza eguali e gli interessi delle more, il 20% all’anno, sono troppo alti “per l’attuale contesto sociale”.
La toga spezzina ha spiegato il concetto nell’ambito di un procedimento in cui un residente lericino si rifiutava di pagare una gabella da 2 mila e 800 euro. Non solo.
Ha indicato anche un limite temporale entro cui Equitalia non potrà vantare alcun interesse. Le multe andranno notificate a cadenza semestrale.
Non potranno rimare a giacere lì degli anni prima di comparire nella buca delle lettere degli spezzini. E questo per un motivo molto semplice: “Dilazionandosi ingiustificatamente l’arco temporale del recupero, aumenta il rischio che il credito non venga onorato dal debitore”.
La sentenza non è passata inosservata tra gli addetti ai lavori. Anche perché, senza esagerare, sono migliaia le gabelle di Equitalia che vengono notificate ben oltre la dead line dei sei mesi segnata da il giudice di pace spezzino.
Gli avvocati del foro di Spezia si stanno già sfregando le mani perché davvero grazie a questa sentenza, almeno per quanto riguarda l’autorità giudiziaria locale, potrebbero essere ritoccate sensibilimente al ribasso migliaia di multe.
Nel caso discusso pochi giorni fa nella sede staccata di Sarzana ha riconosciuto l’esercente lericino L.G, difeso dall’avvocato sarzanese Alessandro Pontremoli, come colpevole di aver valicato la zona Ztl del comune di Lerici senza il pass.
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