Israele chiude le frontiere: «Niente più immigrati e quelli che sono qui li rimpatriamo»
I nove giudici hanno chiesto all’unanimità al governo di varare una nuova legge che sia consona con i principi a cui si ispira lo Stato ebraico. Il consigliere legale del governo, Yehuda Weinstein, ha assicurato che sarà tenuto conto delle indicazioni dei giudici. «Quella sentenza – ha commentato il ministro degli Interni Gideon Saar – ha creato una situazione nuova». Tuttavia, ha rilevato, «Israele resta l’unico Paese occidentale che confina con l’Africa. Abbiamo il dovere – ha aggiunto – di difendere (dagli immigrati, ndr) lo Stato, i nostri confini, i nostri cittadini».
Netanyahu ha notato con compiacimento che negli ultimi mesi «il numero degli ingressi illegali è stato pari a zero»: un risultato legato anche alla costruzione di una lunga barriera sul confine con il Sinai egiziano. Il premier ha aggiunto che anche i migranti già stabilitisi in Israele – 60-70 mila circa, per lo più sudanesi ed eritrei – saranno rimpatriati, «mediante metodi legali e accettabili».
http://www.secoloditalia.it/2013/10/israele-chiude-le-frontiere-niente-piu-immigrati-e-quelli-che-sono-qui-li-rimpatriamo/
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