lunedì 18 novembre 2013

VIVISEZIONE

Adopt - Do Not Buy A Life e altre 2 persone hanno condiviso la fotodi Hans Ruesch per l'abolizione della vivisezione. Ora.
DALLE RELAZIONI

Prof. Dott. Louis De Brouwer, Francia:
"Si parla molto di inquinamento del nostro pianeta. Però i mezzi d'informazione parlano soltanto della parte visibile dell'inquinamento, della punta dell'iceberg. Non si sente parlare altrettanto dell'onnipresente inquinamento alimentare, tantomeno di quello medicamentoso. Sono inquinamenti subdoli, ma continui, perché la gente deve pur nutrirsi, e i malati debbono pur curarsi, ogni giorno. Questo inquinamento è il più massiccio e il più pericoloso, poiché la gente ingerisce ogni giorno con cieca fiducia sostanze chimiche estremamente tossiche. Se esistono dei controlli vaghi sui prodotti alimentari, non ce ne sono sui tantissimi farmaci che vengono prescritti dai medici o si possono acquistare liberamente.
Per questi farmaci esiste solo un controllo a posteriori, quando il medico e il paziente si rendono conto dell'efficacia o dell'azione nociva e talvolta mortale di un prodotto. Ma se certe medicine vengono ritirate in seguito ai numerosi incidenti che hanno causato, altre rimangono in uso e continuano a causare danni a medio o a lungo termine.
La vivisezione è un sistema legale che permette alle ditte farmaceutiche di smerciare prodotti dannosi. É una pratica antiscientifica, che andrebbe messa al bando, ma ciò viene impedito da interessi finanziari… L'industria farmaceutica controlla i governi mediante i sussidi alle campagne politiche… La Svizzera è totalmente dominata dalle banche e dall'industria farmaceutica… E non solo la Svizzera…
Non c'è da meravigliarsi se le malattie sono in aumento in tutto il mondo. In Francia, pochi anni fa, è stato stimato che circa la quarta parte di tutti i ricoveri in ospedale erano dovuti all'ingestione di farmaci, e decine di migliaia di persone ne muoiono ogni anno.
Ma la stima è in difetto, perché non tiene conto dei malati che rifiutano di farsi ricoverare e preferiscono di morire in casa, e tantomeno può tenere conto del comprensibile fatto che un medico di solito si guarda bene dal rivelare il suo sospetto che i farmaci da lui prescritti abbiano causato, anziché la guarigione, la morte del paziente.
Cosa c'entra questo con la nostra lotta? C'entra perché tutti questi farmaci dannosi per noi sono stati preventivamente provati sugli animali, i quali non possono mai darci risposte affidabili… Noi tutti siamo vittime dell'inquinamento generale, siamo tutti alla mercé dei politici e dell'industria farmaceutica…"

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Prof. Bruno Fedi, anatomo-patologo, urologo, libero docente Università di Roma, primario Ospedale di Terni: "Nessun animale può essere usato a modello dell'uomo, perché le differenze sono fondamentali, a tutti i livelli, ad esempio: metabolismo, enzimi, il sistema cardiovascolare, circolatorio, respiratorio, nervoso e via dicendo…
La vivisezione non ha valore protettivo per l'uomo, fornisce soltanto degli alibi, dei pretesti per continuare a sperimentare sull'uomo… Il settanta per cento dei farmaci viene ritirata dal commercio a causa di prove ingannevoli fatte preventivamente sugli animali… Tutte le tecniche chirurgiche sono state sviluppate sull'uomo… Tutto ciò che noi sappiamo è stato trovato sull'uomo…
I membri del Parlamento non devono permettere pratiche mediche prive di valore scientifico e pertanto non possono permettere che la vivisezione continui… Noi dobbiamo combattere la credenza generale che la scienza sia onnipossente. Noi siamo per la scienza, ma contro lo scientismo, ossia contro la cattiva scienza, la falsa scienza… "

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Dott. Arie Brecher, pediatra, Israele: "L'abolizione della vivisezione deve essere totale. Negli Stati Uniti, in un solo anno, un milione e mezzo di persone sono state ricoverate in ospedale, e decine di migliaia sono morte, in seguito a effetti dannosi da farmaci: i quali erano stati tutti sperimentati preventivamente su animali… Gli animali sono completamente diversi dagli esseri umani e nessuna specie animale può servire da modello per l'uomo. Non può esserci progresso in medicina sulla base di prove animali… La credenza generale nell'utilità di tali prove è la conseguenza di un intenso lavaggio di cervello a cui l'opinione pubblica è stata sottoposta per molto tempo… Esistono più di 400 metodi di ricerca che non richiedono prove animali. Ma molto importante di qualsiasi ricerca è la prevenzione. E questa viene praticamente ignorata dall'organizzazione medica perché costa poco o niente… Occorre cambiare metodo e cambiare le leggi…"

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Dott. Werner Hartinger, chirurgo con specializzazione in chirurgia traumatica, Germania Ovest: "Se le malattie non fanno che aumentare nonostante il sacrificio di miliardi di animali da laboratorio, allora è ovvio che la metodologia impiegata dalla ricerca medica su animali è errata… Tutte le nostre conoscenze sulla reattività dell'organismo umano derivano dalle esperienze fatte con l'uomo e non da ciò che abbiamo appreso mediante prove su animali. Il Legislatore è anche lui di questa opinione, tanto vero che ogni medicina o terapia, per ottenere il nulla osta sanitario, deve prima essere sperimentato in prove cliniche sull'uomo, qualsiasi siano stati i risultati delle prove sugli animali…
Più di 1600 sostanze estranee sono state autorizzate per l'impiego nell'industria alimentare, altrettante per la cosmesi, e all'incirca il medesimo numero per i mezzi di consumo casalingo. Inoltre, un numero praticamente illimitato è consentito per uso farmaceutico. Tutte queste sostanze finiscono in modo incontrollato nel nostro organismo, e del loro effetto cumulativo non si sa nulla. Interessante è che molte di queste sostanze, di cui prove su animali hanno rivelato la tossicità, (ad esempio formaldeide, diossina, asbesto, percloretilina e tante altre), continuano ad essere smerciate con la scusa che prove su animali non significano nulla!"


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(DALLE RELAZIONI prima parte): Fonte a pag. 3-4 /12 del pdf:http://www.hansruesch.net/fr_ita/n.%201%20estate%2090.pdf


Vedi: http://www.hansruesch.net/RapportiCivis.htm


http://www.hansruesch.net/

http://www.hansruesch.net/pubbli_ruesch.htm




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  • Se esistono dei controlli vaghi sui prodotti alimentari, non ce ne sono sui tantissimi farmaci che vengono prescritti dai medici o si possono acquistare liberamente.
    Per questi farmaci esiste solo un controllo a posteriori, quando il medico e il paziente si rendono conto dell'efficacia o dell'azione nociva e talvolta mortale di un prodotto. Ma se certe medicine vengono ritirate in seguito ai numerosi incidenti che hanno causato, altre rimangono in uso e continuano a causare danni a medio o a lungo termine.
    La vivisezione è un sistema legale che permette alle ditte farmaceutiche di smerciare prodotti dannosi. É una pratica antiscientifica, che andrebbe messa al bando, ma ciò viene impedito da interessi finanziari…

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