Norvegia: xenofobi al governo, è la prima volta
Tutto, purtroppo, come previsto. C'è anche il partito del Progresso nella squadra del primo ministro Erna Solberg, leader del Partito Conservatore che ha vinto le recenti elezioni in Norvegia. La formazione populista favorevole a leggi più severe nei confronti dell'immigrazione e alla riduzione delle tasse, è così entrata per la prima volta a far parte del governo del più nordico dei Paesi scandinavi. Solberg ha rivelato oggi la composizione dell'esecutivo, con 11 ministri del suo partito e 7 del Partito del Progresso.
La coalizione sarà comunque in minoranza e deve contare sul supporto esterno di altri due piccoli partiti di centrodestra, i liberali e i cristiano democratici. Il Partito del Progresso, che a settembre ha ottenuto il 16% dei voti, è sempre stato all'opposizione in Norvegia fin dalla sua fondazione, avvenuta 40 anni fa.
La storia del partito del Progresso è legata a doppio filo con quella di Andres Brevik. Lo spietato killer che nel 2011 uccise 77 persone a Oslo e Utoya nel 2002 venne eletto Presidente dell'organizzazione giovanile del partito.
La coalizione sarà comunque in minoranza e deve contare sul supporto esterno di altri due piccoli partiti di centrodestra, i liberali e i cristiano democratici. Il Partito del Progresso, che a settembre ha ottenuto il 16% dei voti, è sempre stato all'opposizione in Norvegia fin dalla sua fondazione, avvenuta 40 anni fa.
La storia del partito del Progresso è legata a doppio filo con quella di Andres Brevik. Lo spietato killer che nel 2011 uccise 77 persone a Oslo e Utoya nel 2002 venne eletto Presidente dell'organizzazione giovanile del partito.
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