venerdì 18 ottobre 2013

LETTA

Debito, Letta conclude il viaggio negli Usa: "L'Italia prima di Maastricht? Un disastro"

Il presidente del Consiglio Enrico Letta con Barack Obama (Xinhua)Il presidente del Consiglio Enrico Letta con Barack Obama (Xinhua)
ultimo aggiornamento: 18 ottobre, ore 11:21
Washington - (Adnkronos) - Intervento del premier a Brooking Institution: "Una nazione senza giovani non ha speranze". Prima il vertice con Barack Obama, che loda il nostro Paese: "Si sta muovendo nella giusta direzione". E si dice impressionato dalla leadership e dall'integrità" di Letta, che replica: "Apprezzamento non scontato, torno con più fiduciaWashington, 18 ott. (Adnkronos) - ''Un paese che non ha una nuova generazione al timone è un paese senza speranza''. Lo ha constatato il premier Enrico Letta riferendosi in particolare all'Italia nel corso di un intervento a Brookings Institution in tema di sfide per l'Europa all'indomani dell'eurocrisi. Letta ha quindi ricordato come tanti giovani italiani siano stati costretti ad andarsene ma questo, a suo avviso, ''non può esser la sola soluzione: anche in Italia - ha osservato - ci può essere un cambio generazionale''.
Tornando a parlare di conti pubblici e del debito italiano, per il premier questi devono rimanere sotto controllo per poter ricominciare a crescere. Per questo, il vincolo dell'Europa non può che far bene all'Italia. "Per l'Italia - si augura Letta - mai più debito''. E, ancora: ''Dirò qualcosa di impopolare - ha aggiunto - ma prima di Maastricht, l'Italia (per quello che riguarda il debito) era un disastro''.
Nel caso italiano, insomma, secondo il premier una politica del rigore ben calibrata è indispensabile: ''senza tassi d'interesse bassi il nostro debito sarebbe insostenibile''. E bassi tassi d'interesse sono possibili solo se c'è stabilità che è anche - ripete più volte - la premessa indispensabile per crescere. A Washington Letta si guarda bene dal commentare le tensioni create anche nella sua maggioranza dalla legge di stabilità. Non rinuncia tuttavia a far notare che c'è una bella differenza tra pagare il 3% o il 6% d'interessi sul debito. Lo scarto vale circa 30 miliardi di euro e, a detta del Premier, ''permetterebbe di abbassare le tasse e combattere la disoccupazione''.
In Italia intanto, evidenzia ancora il Premier, i tassi sono arrivati ai livelli più bassi degli ultimi due anni e questi sono ''ottimi risultati''. Cioè ''fatti e non parole, e sono i fatti a contare'' dice, rispedendo velatamente al mittente le critiche sulla manovra. Forte del sostegno che ha appena incassato dalla Casa Bianca, questa mattina Letta comincerà ad occuparsi di questa e delle altre questioni.

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