sabato 19 ottobre 2013

gli umani che crudelta gli umani veramente una storia che lascia un amarezza immensa

Passeggiando per le vie del mio paese, incontro una persona che non vedevo da tempo, un'amica di mia mamma, la saluto calorosamente, il suo sguardo mi colpisce, ha gli occhi lucidi,stento riesce a rispondere al mio saluto. Una lacrima le scorre sul volto segnato dall'età, le chiedo cosa c'è con va... il suo cane nel frattempo mi salta addosso, mi fa le feste come se mi conoscesse da tempo. Anna finalmente riesce a parlare e con voce tremante mi dice: Dovrebbero inventare una pillola per far morire gli anziani, non serviamo a nulla, siamo solo un peso, anzi due io e il mio cane, sai che i miei figli non vengono a pranzo da me, perchè non sopportano Black? nè io vado da loro perchè il mio Black è anziano e non lo lascio da solo. Per i miei figli ho lavorato anche di notte, per garantire loro un futuro migliore, mi sono ammazzata di lavoro e questo è il risultato , per la loro mamma non fanno nessun sacrificio. Volevano che mi disfassi di lui, per mettermi a fianco una badante, ma ho detto di no. Io e il mio Black ci facciamo compagnia. Sai la mia tristezza qual'è? non tanto il fatto che i miei figli non mi vengano a trovare, ma penso con tanta amarezza se io morirò per prima Black che fine farà? Ho aperto la borsa e con un fazzoletto ho asciugato le lacrime di Anna, le ho detto, Anna, non pensarci, perchè qualora dovesse succede, ci prenderemo cura di Black. In quell'istante il suo volto si è illuminato , speranzosa ha accennato un sorriso e si è allontanata con il suo unico amico di sempre. Questo incontro ha lasciato nel mio cuore una profonda tristezza... Penso che questo sia più o meno il destino di tutti, rimanere alla fine dei nostri giorni in compagnia della solitudine, o con un amico che non ci abbandonerà mai.
Passeggiando per le vie del mio paese, incontro una persona che non vedevo da tempo, un'amica di mia mamma, la saluto calorosamente, il suo sguardo mi colpisce,ha gli occhi lucidi,stento riesce a rispondere al mio saluto. Una lacrima le scorre sul volto segnato dall'età, le chiedo cosa c'è con va... il suo cane nel frattempo mi salta addosso, mi fa le feste come se mi conoscesse da tempo. Anna finalmente riesce a parlare e con voce tremante mi dice: Dovrebbero inventare una pillola per far morire gli anziani, non serviamo a nulla, siamo solo un peso, anzi due io e il mio cane, sai che i miei figli non vengono a pranzo da me, perchè non sopportano Black? nè io vado da loro perchè il mio Black è anziano e non lo lascio da solo. Per i miei figli ho lavorato anche di notte, per garantire loro un futuro migliore, mi sono ammazzata di lavoro e questo è il risultato , per la loro mamma non fanno nessun sacrificio. Volevano che mi disfassi di lui, per mettermi a fianco una badante, ma ho detto di no. Io e il mio Black ci facciamo compagnia. Sai la mia tristezza qual'è? non tanto il fatto che i miei figli non mi vengano a trovare, ma penso con tanta amarezza se io morirò per prima Black che fine farà? Ho aperto la borsa e con un fazzoletto ho asciugato le lacrime di Anna, le ho detto, Anna, non pensarci, perchè qualora dovesse succede, ci prenderemo cura di Black. In quell'istante il suo volto si è illuminato , speranzosa ha accennato un sorriso e si è allontanata con il suo unico amico di sempre. Questo incontro ha lasciato nel mio cuore una profonda tristezza... Penso che questo sia più o meno il destino di tutti, rimanere alla fine dei nostri giorni in compagnia della solitudine, o con un amico che non ci abbandonerà mai.
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