lunedì 18 novembre 2013

Vox Veritas SUL VOSTRO CONTO CORRENTE AVETE SOLDI? ERRORE: LA BCE OBBLIGA LE BANCHE AD AVERE 0,02 EURO PER OGNI EURO DEPOSITATO...

SUL VOSTRO CONTO CORRENTE AVETE SOLDI? ERRORE: LA BCE OBBLIGA LE BANCHE AD AVERE 0,02 EURO PER OGNI EURO DEPOSITATO...

La Banca centrale europea obbliga le banche ad avere 2 centesimi di riserva per ogni euro che devono ai loro clienti. I conti e i depositi bancari sono dunque coperti da pochi centesimi; il resto dei soldi non esiste. I veri soldi le banche li prendono a prestito dalla Banca centrale europea. Il resto sono una massa di pseudo-soldi, in continua crescita.

Verso il 1970, questa massa di pseudo-soldi era molto più grande di quanto necessitasse la normale economia e aveva portato allo sviluppo di un settore finanziario dove si guadagnavano soldi con i soldi, cioè con gli interessi e soffiando bolle nella Borsa.

I banchieri sapevano che sul lungo termine sarebbe stato sempre più difficile mantenere la crescita monetaria e trovare partner sufficientemente affidabili a cui concedere prestiti. Sono riusciti a convincere i governi a non chiedere più soldi alla loro banca centrale (che in pratica significava prendere a prestito senza interessi) e a chiederli invece alle banche commerciali, dunque con gli interessi.

In tutti i paesi che hanno accettato questo procedimento, il debito pubblico ha iniziato a crescere in maniera esponenziale. Non perchè i governi facevano sempre più debiti, ma a causa degli interessi su interessi del debito esistente.

Per far fronte al carico crescente degli interessi, i governi hanno dovuto ridurre le spese, ma non è stato sufficiente. Per rimborsare il debito i governi hanno dovuto iniziare a vendere i servizi pubblici, in una lenta e costante ondata di privatizzazioni, per le quali le banche potevano ovviamente fornire prestiti “studiati su misura”.

Già nel 1970 il banchiere del Lussemburgo Pierre Werner presentava un primo abbozzo di una moneta unica per l’Europa, la quale avrebbe permesso alle banche di operare su vasta scala.

Eminenti economisti mettevano in guardia sul fatto che una moneta unica in una zona economicamente eterogenea avrebbe portato notevoli problemi, che i paesi le cui possibilità di produzione erano inferiori sarebbero stati inondati da prodotti meno cari provenienti da paesi più produttivi, come la Germania. Le imprese dei paesi deboli sarebbero fallite, mentre i soldi avrebbero lasciato il paese come pagamento di prodotti d’importazione. Esattamente quello che sta succedendo.

I paesi deboli sono indebitati all’inverosimile e sono senza via d’uscita. Le banche approfittano di queste montagne di debiti in continua crescita e addossano i rischi a chi paga le imposte.

Nel 2011 il Consiglio europeo aveva ratificato il MES, il Meccanismo europeo di stabilità (detto anche Fondo salva Stati), alimentato all’infinito dalle imposte pagate dai cittadini e che rimborserà tutte le perdite subite da chi ha concesso prestiti nei paesi deboli della Zona euro. La tragedia è avvenuta.

(Fonte : agoravox.fr)
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