INTERVISTA A MONIQUE MATHIEU CHANNELING E DIMENSIONI SUPERIORI (prima parte)
13/11/2013
Abbiamo voluto attendere che Monique ci desse, per quanto scontato, il suo benestare prima di procedere alla pubblicazione e oggi possiamofinalmente pubblicare il lavoro di traduzione di Anna, che ringrazio pubblicamente per il suo impegno.
Buona lettura a tutti e che questa intervista possa ispirarvi nel vostro cammino verso casa.
Walter
In questa intervista rilasciata all’inizio del 2013 ad un’emittente radiofonica francese, Monique Mathieu parla della sua attività di canalizzazione, della quarta e quinta dimensione e del modo in cui è stata contattata da degli Esseri Galattici per essere preparata a fare da tramite al loro insegnamento. Nonostante le difficoltà che stiamo vivendo, il messaggio di Monique è trasmettitore di speranza; esso parla alla coscienza e procura un benefico sentimento di appartenenza alle dimensioni che si trovano al di sopra di noi e all’intero universo.
segui l'intervista originale in francese |
- Buongiorno Monique Mathieu e grazie di essere qui con noi. Allora lei è una channeler, dico bene?INTERVISTA A MONIQUE MATHIEU – CHANNELING E DIMENSIONI SUPERIORI prima parte
M. Sì, da 28 anni.
- Può spiegare alle persone che non lo sanno che cos’è il channeling?
M. Esiste una differenza tra il channeler e il medium che canalizza il piano dei defunti. Quando gli Esseri di Luce mi hanno contattata per fare quello che sto facendo, cioè la mia missione, mi hanno detto che si trattava di un contatto psichico, o se vogliamo dire telepatico. I piani che canalizzo non appartengono all’astrale, non canalizzo praticamente mai i piani astrali tranne qualche eccezione. Normalmente un canale è qualcuno che viene contattato telepaticamente. Coloro che si mettono in contatto possono essere, anche se c’è chi non ci crede, degli Esseri Galattici, o se preferite degli extraterrestri, oppure i nostri Fratelli di Luce, o ancora le nostre Guide.
- Questo contatto è iniziato all’improvviso oppure si è manifestato gradualmente?
M. No, è arrivato all’improvviso. Non so se sia il caso ora di raccontare la mia storia, ad ogni modo per farvi capire meglio preferisco raccontarla. E’ successo nel 1984, erano le due del pomeriggio e mi trovavo accanto a mio marito, quando una magnifica luce dorata mi ha prelevata e sono stata condotta su quella che allora io ho pensato fosse una specie di luna. Quando sono “tornata” in me, avevo completamente perduto la memoria, non sapevo nemmeno più se era mattina o pomeriggio.
Otto giorni dopo eravamo presso degli amici e tutto mi è tornato alla memoria con un’intensità incredibile. Mi sono ricordata di essere stata prelevata con il mio corpo fisico, non tramite una proiezione di coscienza o uno sdoppiamento astrale, ma proprio con il mio corpo fisico, dato che mi toccavo le braccia per essere consapevole che ero “reale” e che venivo trasportata da una luce. Mi dicevo “ma è meraviglioso, dove sto andando?”, e non ero per nulla spaventata. Questo è tutto ciò che ho potuto ricordare in quel momento dell’accaduto.
Pochissimo tempo dopo ho iniziato a ricevere dei messaggi telepatici. Per me era un po’ un problema perché li sentivo nella testa, è come quando una canzone ti torna alla mente in continuazione; un po’ li scrivevo, per ricordarmi di certe cose.
Poi sulla mia strada ho incontrato qualcuno che mi ha aiutata molto a capire questi fenomeni e che mi ha stabilizzata sul piano in cui avrei canalizzato, in cui avrei captato i messaggi che ci sarebbero stati dati. A quel punto ho iniziato a dire cose davvero stupefacenti.
C’erano sempre più persone che venivano da me ed io ne ero sconvolta. Mi chiedevo sempre “che cosa dico adesso a queste persone?”, non capivo quello che mi stava succedendo e soprattutto avevo molti dubbi, perché pensavo che potesse provenire tutto da me. Ecco perché dico che quando si vivono cose come queste, occorre essere molto, molto equilibrati, molto ancorati, altrimenti si rischia di perdere la testa. Io da quel punto di vista non ho avuto problemi perché lavoravo nel settore del commercio, quindi una professione che mi manteneva con i piedi per terra…
- …la manteneva molto radicata…
M. …infatti, e mi trovavo anche in un ambiente privilegiato, dato che vivevo in campagna.
- Quando è stata “prelevata”, è stata davvero portata via, nel senso che è scomparsa dal luogo in cui si trovava? Suo marito si è potuto accorgere che lei era scomparsa?
M. Questa è una cosa che anch’io mi sono chiesta e capisco che mi venga posta questa domanda. Sono stata prelevata fisicamente. Più avanti gli Esseri di Luce mi hanno detto che loro hanno la capacità di annullare completamente il tempo; il tempo è un concetto che appartiene assolutamente alla terza dimensione. Quindi loro hanno la possibilità di prelevare ciascuno di noi – perché ciascuno di noi può vivere quello che sto raccontando – e di riportarti indietro nello stesso istante in cui ti hanno prelevato; per cui annullano completamente il tempo e possono anche eliminare ogni ricordo dell’accaduto. La mia esperienza può essere durata dieci, venti, cent’anni, non lo so, ma in termini di tempo terrestre sono stata riportata indietro nel medesimo istante, per cui mio marito non si è potuto accorgere che io ero scomparsa. Ad ogni modo io credo, per come è andata avanti la nostra vita, che anche lui sia stato prelevato, affinché potesse accettare tutti i cambiamenti successivi, perché capisce che quando si vive una cosa così particolare, la propria vita viene completamente scombussolata.
Io continuo a vivere una vita molto equilibrata, perché mi rimetto sempre in discussione; ho voluto mantenere il mio equilibrio e allo stesso tempo non ho mai provato paura per questo fenomeno. E’ possibile che abbiano prelevato anche mio marito perché mi potesse assecondare nel mio compito, o perlomeno perché non mi ostacolasse.
- Dopodiché ha saputo chi era stato a prelevarla e dove era stata realmente condotta?
M. Durante questi ventotto anni ho tenuto molte conferenze e molte canalizzazioni dal vivo, nel frattempo mi sono rivolta all’ipnosi ecc., perché sapevo che la mia memoria era stata oscurata, invece io volevo sapere, dato che sono molto curiosa e cerco sempre di andare in profondità rispetto a quello che mi succede. Nonostante l’ipnosi e tutto il resto, questo blocco di memoria non è mai saltato. Poi dieci anni dopo mi hanno fatto accedere, ma solo un po’, a quello che mi era capitato. Ero stata prelevata, e quella che pensavo fosse una luna era in realtà un vascello, un vascello di luce; sono entrata in questo vascello e lì c’erano degli esseri luminosi, delle forme umane, ma non come lei e me, erano più simili a delle nuvole…
- …più fluidi, più eterei…
M. …sì, più fluidi e allo stesso tempo, come posso dire, erano come delle nuvole bianche e luminose. Poi mi hanno chiesto di distendermi, ma non c’era nulla su cui potessi distendermi, allora ho detto “ma no, non posso distendermi, non c’è niente…”, ma loro mi hanno detto che potevo; erano presenti tre esseri accanto a me. Alla fine mi sono distesa come su un letto invisibile, una specie di letto invisibile che si è messo sotto di me.
In tutta questa avventura, il solo momento in cui ho avuto un po’ di paura è stato quando sul lato sinistro della mia testa si sono manifestate tre piccole cose luminose. A quel punto mi sono detta “che cosa mi fanno?”, e c’è stato un attimo in cui mi sono spaventata. Allora mi hanno tranquillizzata dicendomi “non è niente, nessun timore…” ed io non ho più provato paura. Poi qualcosa di luminoso si è come “incollato” sul mio corpo energetico, ed è questo che facilita moltissimo la comunicazione telepatica fra me e questi esseri.
Mi hanno anche detto di provenire dalle Pleiadi, di essere dei Pleiadiani, e che prima di prendere la decisione di contattare gli esseri umani telepaticamente, avevano già tentato di entrare in contatto manifestandosi visivamente, ma questo aveva talmente destabilizzato gli umani da impedire loro di continuare a contattarli in questo modo, e così ora il contatto era diventato di tipo psichico, se così possiamo dire, in modo da non destabilizzare troppo, dato che non è questo il loro scopo bensì quello di trovare un loro prolungamento sulla Terra nel tentativo di far progredire l’umanità. Perciò questa è la loro nuova modalità di contatto con gli esseri umani, quindi non con i vascelli, non con manifestazioni del quarto tipo.
- La cosa strana Monique è che lei ci ha parlato di una luna o di un pianeta e poi invece si è resa conto che si trattava di un vascello. Questo fa venire in mente l’esperienza di premorte di Nicole Dron, la quale ogni tanto in alcune delle sue conferenze dice di essere stata trasportata in un vascello, che le hanno fatto visitare un vascello…. Nicole mi diceva che nelle esperienze di premorte spesso c’è una relazione con gli extraterrestri…
M. …ah certamente!
- Poco fa ci parlava del piano astrale che è diverso dal piano in cui lei è andata.
M. Sì, non ha assolutamente niente a che vedere.
- Qual è la differenza?
M. Intanto preciso che io parlo di Esseri di Luce per semplificare la comprensione, perché noi li chiamiamo così, ma durante il channeling può trattarsi allo stesso modo di Esseri Galattici, di Esseri di Luce o di Guide.
La differenza è che il piano astrale corrisponde all’astrale della Terra, dove si recano gli esseri che lasciano il piano terrestre. Possiamo dire che è come un’immensa sala d’aspetto di una stazione, dove gli esseri sono in attesa di andare o nei piani astrali più elevati, o di ritornare sulla Terra per iniziare una nuova incarnazione, per iniziare una nuova missione, ecc. Per cui si tratta di un luogo d’attesa per le anime che giungono dall’incarnazione, o che ripartono per andare su altri pianeti o su dei piani molto più elevati dell’astrale superiore, dove comunque ci sono anime magnifiche.
Esiste il basso astrale, il medio astrale e l’astrale superiore, ma fra questi tre piani esiste una moltitudine di sottopiani, e quando le anime lasciano la Terra si recano nei piani che corrispondono al loro livello di coscienza e alla loro evoluzione. Io non entro assolutamente in contatto con questi piani, semplicemente perché non è questa la mia missione, non sono stata preparata per questo. Io entro molto in contatto con i piani degli Esseri Galattici, e qui so che certi faranno dell’ironia, ma penso che fra un tempo relativamente breve ci saranno molte persone che avranno delle sorprese, perché gli Esseri Galattici esistono veramente, siamo molto presuntuosi se crediamo di essere i soli esseri umani presenti nell’universo.
- Gli Esseri Galattici provengono da altri pianeti dell’universo, dico bene?
M. Assolutamente sì, dal nostro sistema solare e dall’universo.
- E anche da altri sistemi?
M. Bhè lei sa che l’universo è gigantesco, che ci sono parecchie galassie, e in queste galassie ci sono parecchi sistemi solari, ecc., per cui vediamo che il numero di galassie, il numero di soli va all’infinito… Ad ogni modo perché mai la Sorgente avrebbe creato dei piccoli esseri umani sul pianeta Terra come fossero un modello unico? Che senso ha? E’ completamente illogico…
- …assolutamente, è evidente…
M. …gli esseri umani utilizzano una logica che a volte mi sfugge.
Ad ogni modo gli Esseri Galattici ci hanno detto che la nostra forma umanoide – quindi gli esseri con due gambe, due braccia, una testa – prevale nell’universo.
- Ma gli Esseri Galattici si faranno vedere un giorno?
M. In certi paesi si fanno vedere, ma è in atto un occultamento totale della loro esistenza. Se lei va nell’America del Sud, in Perù, se va nei pressi del lago Titicaca gli abitanti dicono di vedere delle navicelle, in Brasile e in Argentina lo stesso, i media ne parlano, siamo solo noi che non ne parliamo…
- …noi occultiamo le cose che ci disturbano…
M. …perché ci sono delle ragioni, delle ragioni che non voglio dire…
- …le conosciamo… comunque penso che sempre più persone ne siano consapevoli.
M. Io lo spero e vi assicuro che il lavoro che stiamo facendo da 28 anni è un lavoro fatto nell’amore, e spero che porterà i suoi frutti per far sì che le persone diventino più consapevoli non solo di quello che sono, ma anche in quale mondo viviamo e di tutto ciò che ci viene nascosto.
- Del resto basta accendere un po’ la televisione per renderci conto in quale mondo viviamo.
M. Sì, è un mondo in cui le persone, passatemi l’espressione, vengono mantenute nell’infantilismo invece di essere aiutate ad evolvere…
- …ed è intenzionale…
M. …assolutamente!
- Gli Esseri Galattici in generale sono entità amichevoli?
M. Ci sono entrambi i casi, fortunatamente io non ha mai avuto a che fare con gli altri. Ad ogni modo si vede quando si tratta di entità amichevoli, perché non ci impongono mai niente. Ci forniscono una linea di condotta da seguire per poter evolvere dicendoci “noi vi diamo questo, ma fate quello che volete”. Loro dicono che noi possiamo evolvere solamente attraverso la nostra libertà, che siamo noi i nostri stessi maestri e di non dare mai potere a chi fa affidamento su di noi…
M. …esattamente, e loro vogliono solo che noi ci risvegliamo alla conoscenza che risiede nel più profondo di noi stessi. Loro si “infiltrano” all’interno dell’umanità per cercare di farla evolvere, diciamo così, alla base, altrimenti lo shock potrebbe essere eccessivo, dato che noi discutiamo sempre se esistono o se non esistono, se sono buoni o se sono cattivi e così via. Quindi loro arrivano qui in molti modi.
Loro non vibrano per niente sulla nostra stessa frequenza vibratoria, ma si trovano già su frequenze più elevate, quindi per loro non è facile vivere sulla nostra frequenza vibratoria di terza dimensione, e soprattutto sulla Terra con tutte le forme-pensiero e la sofferenza presenti. Noi creiamo continuamente violenza e sofferenza che sono emanazioni che provengono dalle nostre emozioni, da ciò che generiamo, da ciò che siamo. Quindi per loro è difficile, ecco perché alcuni possono fare solo brevi soggiorni sulla Terra, quattro mesi o forse più, ma poi devono andare a rigenerarsi sui loro vascelli.
Un altro modo di venire qui è attraverso una nascita incarnandosi in una famiglia. In questo caso la loro vera origine viene dimenticata. Affinché possano vivere la vita sulla Terra è necessario che siano come i terrestri, quindi si dimenticano di chi sono, anche se se ne dimenticano relativamente. Io posso parlare solo per quello che mi riguarda, ma personalmente ho sempre saputo che appartenevo all’universo. Fin da molto piccola guardavo il cielo e chiamavo i miei Fratelli Galattici. Quindi non è un’amnesia totale al cento per cento. Con questo non ho la pretesa di dire che sono un Essere Galattico che è venuto sulla Terra per aiutare, non è questo ciò che voglio dire, ma solo che possiamo sentire dentro di noi chi siamo e da dove veniamo…
- …riaffiora una certa consapevolezza…
M. …esattamente. Anche se non è una consapevolezza chiarissima, attraverso il filtro passano delle informazioni…
- …per fortuna, questo aiuta perché già è dura non avere punti di riferimento, e oggi abbiamo pochissimi punti di riferimento e non è facile vivere…
M. …bhè, già qualche anno fa gli Esseri di Luce dicevano “il libro della Conoscenza è aperto a tutti”. Noi dicevamo loro “tramite tutti i vostri messaggi dite delle cose enormi, in che modo gli esseri umani possono accettare, rifiutare, in che modo possono evolvere attraverso tutto questo?”. Ecco che allora gli Esseri di Luce ci hanno risposto che il libro della Conoscenza è aperto a tutti quanti, ci sono quelli che lo leggono e altri no, molto semplicemente.
Fine prima parte
traduzione dal francese a cura di Anna.
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purche' si citi la fonte (www.LiberaMente.Co ),il traduttore (Anna) e si rispetti la Creative Commons License
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