- Relena Ayua http://www.geapress.org/.../cina-gli-attivisti.../49686
- Relena Ayua L'uomo come la scimmia è frugivoro ossia è destinato dalla natura ad alimentarsi di sola frutta, cereali, ortaggi, semi, l'uomo non possiede gli artigli e l'istinto sanguinario dell'animale carnivoro, non ha come questi animali il muso con una bocca la cui struttura permette di introdursi nei muscoli e visceri delle vittime, la dentatura dell'uomo non è simile a quella dell'animale carnivoro che ha i canini a forma di gancio a punta e i molari taglienti, bensì é formata da denti piani atti a triturare proprio come quelli della scimmia. Se la carne fosse un alimento naturale e adeguato all'alimentazione dell'uomo questo lo mangerebbe allo stato cadaverico cioè cruda, senza sentire la necessità di trasformarla con. l'arte della cucina che, ingannando i nostri sensi, tradisce le nostre necessità. Lo stomaco dell'uomo manca degli acidi propri dell'animale carnivoro, certo, se lo stomaco viene abituato a digerire la carne, per degenerazione arriva a prodursi un eccesso di acidi che poi attaccano le mucose originando ulcere o danneggiando i tessuti. Interessante sapere che l'intestino dell'animale carnivoro é più corto di quello dell'uomo ( che é a sua volta più corto di quello degli erbivori ) ed essendo il nostro intestino molto più lungo, la carne, che é una sostanza che con il calore si decompone più facilmente delle altre, rimane molto a lungo in esso, e di conseguenza con il calore prodotto dalla elaborazione digerente, si decompone e intossica e avvelena l'organismo. Più pregiudiziale di tutta le carni è il brodo da esse estratto con la bollitura, poiché costituisce un prodotto escrementizio analogo all'orina: l'orina è il lavaggio della carne viva del corpo, ed il brodo é il lavaggio delle spoglie cadaveriche di un animale che incomincia la sua decomposizione. Dobbiamo ricordare che nella carne e nel sangue oltre alle sostanze di prevalenza tossica, proprie della sua natura (xantina, cadaverina,ecc.) e da quelle che si realizzano tramite il processo di decarbossilazione: come le amine tossiche, esistono altre sostanze tossiche, le tossine da fatica e quelle conseguenti al trauma di spavento e di terrore come la istamina che si produce quando l'animale viene condotto al macello ed ammazzato. La carne svolge un'azione tossica nell'organismo anche perchè è un assimilatore di acido urico elemento anticipatore della vecchiaia.
Cina – Gli attivisti fanno testamento e bloccano un camion di cani destinati alla macellazione
Animal Equality: ogni anno, in un solo mercato, un milione di cani e gatti macellati
di redazione | 09 dicembre 2013GEAPRESS – Bloccato, verso la strada per Dali, in Cina, un carico di cani e gatti destinati alla macellazione. Ne da comunicazione l’associazione Animal Equality che ha riferito come l’intervento, avvenuto grazie alla presenza di volontari cinesi, è stato portato a compimento lo scorso 4 dicembre.
Gli attivisti di Guanzou, con i quali Animal Equality collabora nella sua campagna per porre fine al commercio della carne di cane e gatto, hanno fermato il camion riuscendo a salvare i poveri animali.
Come già si è avuto modo di apprendere nel corso del documento VIDEO diffuso da Animal Equality su questi macelli e ripreso dal TG1, gli attivisti rischiano la vita pur di denunciare quanto avviene in un mercato che gode in Cina di un supporto legale. Pur di non consegnare gli animali ai loro carnefici, gli animalisti hanno trascorso la notte stesi sul pavimento. Prima, riferisce Animal Equality alcuni volontari avevano fatto testamento.
La stessa associazione stima un numero medio giornaliero di cani macellati, pari a 30.000. In alcune zone della Cina il cane è infatti un piatto tradizionale al quale vengono collegate forme propiziatorie e finanche medicamentose. La realtà, come evidenziato nei documenti video di Animal Equality, è quello di centinaia di migliaia di cani prelevati in strada se non addirittura rubati. In Cina, però, macellare cani non è vietato e di fatto non vi è una legge che protegge gli animali. Scene orrende, di gabbie stipate di cani o gatti, gettate in terra da diversi metri di altezza. Animali che si spezzano le ossa e gatte (anch’esse filmate) che partoriscono nelle gabbie, schiacciate dai loro simili.
Solo in questo mercato Animal Equality stima un milione di cani e gatti annualmente macellati.
VEDI VIDEO TG1
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