La Rosolia - in inglese Rubella - (definizione della medicina ufficiale, ma non e' cosi) - vedi anche Trivalente - 2 + Dati ISTAT
Essa è, ci dicono, una malattia generalmente così lieve da sfuggire alla diagnosi. I sintomi comprendono un leggero raffreddore, mal di gola e una febbre modica che raramente supera i 37,5 gradi. Bollicine rosa e leggermente rigonfie appaiono sul viso, sul tronco e sugli arti. I noduli linfatici della nuca, del collo e quelli dietro le orecchie si ingrossano. I sintomi spariscono dopo due o tre giorni. La rosolia è una malattia innocua se contratta da bambini. Se essa insorge in una donna incinta, durante il primo mese di gravidanza il neonato potrebbe presentare delle malformazioni. Queste si possono manifestare nel feto-bambino, a carico dell'occhio, dell'orecchio, degli arti o del cuore oppure come ritardo mentale. La cura consiste principalmente nel permettere alla malattia di fare il suo corso. Non è necessario proteggere i bambini contro l'insorgere di questa malattia innocua. Con la Medicina Naturale si consiglia al contrario di praticare il: Protocollo della Salute + Danni del Vaccino per la Rosolia +Danni dei vaccini (English)
FATE ATTENZIONE, questo e' MOLTO IMPORTANTE: Questi sono i principali vaccini per le quali si effettua la vaccinazione:Polio + Vaiolo + Difterite + Tetano + Epatite B + Pertosse + Morbillo + Parotite + Meningite + HPV(Cervarix-Gardasil per Tumore all'utero) + Varicella + InfluenzaVACCINI PEDIATRICI: CORRUTTORI & VENDUTI Si inventano malattie e si alimentano epidemie per imporre nuovi mercati e fagocitare profitti stellari. ....si fa SEMPRE del terrorismo mediatico sulla popolazione ignara, spaventandola, elencando le varie “malattie” che si potrebbero scatenare, se non ci si vaccina, quindi loro dicono che occorre vaccinarsi, ma questi stessiterroristi mediatici, i medici ufficiali che sponsorizzano i vaccini, non si rendono conto delle loro stupidate e qui ve lo dimostriamo:
Nella medicina ufficiale, ormai serva di Big Pharma, nelle universita’ ove si insegna medicina ai futuri medici si dice che le malattie hanno delle complicanze e che sono generate da batteri e virus (cosa non vera in quanto e’ il terreno, la matrice adatta che permette e/o produce l’insediamento di virus e batteri), ma cio’ che non dicono o fanno finta di di dimenticare e' che, secondo questa loro teoria, anche se ve lo ripetiamo, e’ falsa, anche gli antigenidei vaccini, possono produrre le stesse complicanze…quindi ecco DIMOSTRATO, con le stesse argomentazioni della medicina ufficiale, che i vaccini possono produrre molte e gravi malattie !
Rosolia e sue Complicanze: Rosolia e gravidanza: la sindrome congenita In un numero elevato di casi, i sintomi della rosolia possono passare inosservati, un fatto pericoloso nel caso che la malattia venga contratta da una donna incinta. La rosolia presenta infatti alti rischi per il feto, soprattutto se la madre contrae la malattia nel primo trimestre della gravidanza quando l’infezione può generare un aborto spontaneo, morte intra-uterina o gravi malformazioni fetali (sindrome della rosolia congenita, Src). Le più comuni e gravi manifestazioni della rosolia congenita sono i difetti della vista, la sordità, le malformazioni cardiache e il ritardo mentale nel neonato. La rosolia è una malattia che si puo' trasmettere da persona a persona con le goccioline della tosse o degli starnuti. I sintomi comprendono febbre lieve, rigonfiamento doloroso delle linfoghiandole dietro il collo a cui segue eruzione cutanea (rossore) generalizzata e di brevissima durata (spesso inapparente). Le complicazioni possono essere: dolori articolari, trombocitopenia (1 ogni 3000) ed encefalite (1 ogni 5.000). Si può inoltre avere artrite temporanea particolarmente negli adolescenti e negli adulti. La rosolia nelle donne in gravidanza spesso porta alla sindrome della rosolia congenita (CRS) che può danneggiare il bambino. Questa è una grave malattia caratterizzata da sordità, ritardo mentale, cataratta ed altre affezioni degli occhi, malattie congenite del cuore, nonché a malattie del fegato e della milza che possono provocare una riduzione del numero delle piastrine con petecchie (piccoli sanguinamenti) sotto la pelle. Le donne in che si sono infettate nel primo trimestre di gravidanza, andranno incontro ad un aborto o potranno avere un bambino con rosolia congenita nell'85% dei casi. È possibile verificare l’immunità della madre alla rosolia con il rubeotest, da eseguire prima dell’avvio della gravidanza. Sintomi e diffusione La rosolia si diffonde tramite le goccioline respiratorie diffuse nell’aria dal malato o il contatto diretto con le secrezioni nasofaringee. La malattia, che ha una incubazione di 2-3 settimane prima della comparsa dei sintomi, è contagiosa nella settimana che precede l’apparizione dell’eruzione cutanea e per i 4 giorni successivi. Diversa è la questione, se si è in presenza di un neonato colpito da infezione durante la gravidanza, e quindi affetto da sindrome congenita. In questo caso, infatti, il virus viene messo in circolazione per lunghi periodi di tempo, non per i 7-10 giorni caratteristici della malattia acquisita dopo la nascita. Il periodo di contagio quindi può durare anche mesi o addirittura più di un anno, con una potenzialità infettiva molto elevata che richiede l’isolamento, sia durante il ricovero nella nursery che al ritorno a casa. I sintomi più comuni della rosolia sono lievi ed evidenti per un periodo di 5-10 giorni, anche se in un alto numero di casi (dal 20 al 50%, secondo dati dei Cdc americani) possono non manifestarsi affatto. Nell’adulto, durante i primi cinque giorni di decorso, i sintomi principali possono includere: - eruzione cutanea consistente in piccole macchie rosa che compaiono prima dietro le orecchie, poi sulla fronte e su tutto il corpo e durano 2-3 giorni; - febbre lieve e mal di testa; - leggeri gonfiori dei linfonodi alla base della nuca, sul retro del collo e dietro le orecchie; - dolori articolari; - diminuzione del numero di globuli bianchi nel sangue; - occhi arrossati e lacrimosi;
Raramente la malattia comporta complicazioni anche se, come per le altre malattie infantili, il rischio di encefaliti è più alto se il paziente è un adulto. La diagnosi viene effettuata ricercando anticorpi specifici del virus nel siero tramite analisi del sangue. Queste le malattie che possono produrre i Vaccini con i propri antigeni !
I Vaccini per la rosolia sono prodotti anche sui reni di cane e dagli embrioni di anatra - Spruance, S.L., et al. “Recurrent joint symptoms in children vaccinated with HPV-77DK12 rubella vaccine.” Journal of Pediatrics1972;80(3):413-17. - Hilleman, M.R., et al. “Live attenuated rubella virus vaccines: experiences with duck embryo cell preparations.” American Journal of Diseases of Children1969; 118:166-171. - Cherry, J.D. “The ‘new’ epidemiology of measles and rubella.” Hospital Practice (July 1980), pp. 53-54.
Vaccini anti rosolia prodotti anche su tessuti polmonari di feti umani - Plotkin, S.A. “Development of RA 27/3 attenuated rubella virus grown in WI-38 cells.” Wistar Institute of Anatomy and Biology. Cited in International Symposium on Rubella Vaccines,London 1968; Symposium Series on Immunobiol. Standards (Karger, Basel/New York, 1969); 11:249-260. - Hayflick, L., et al. “The serial cultivation of human diploid cell strains.” Exp. Cell Res.1961; 25:585-621. - Plotkin, S.A., et al. “Studies of immunization with living rubella virus. Trials in children with a strain cultured from an aborted foetus.” Amer. J. Dis. Child.1965; 110:381-389. - Hoskins, J.M., et al. “Behaviour of rubella virus in human diploid cell strains. I. Growth of virus. II. Studies of infected cells.” Arch. ges. Virusforsch1967; 21:283-296. - Hayflick, L. “The limited in vitro lifetime of human diploid cell strains.” Exp. Cell Res.1965; 37:614-636. - Physician’s Desk Reference (PDR); 55th edition. (Montvale, NJ: Medical Economics, 2001), p. 1966.
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La rosolia è una malattia innocua se contratta nell'infanzia e lascia al soggetto un'immunità naturale che rende difficile una ricaduta in età adulta. Pero' quello che le autorita' "sanitarie" non vogliono dire e' che la Rosolia e' frutto di alterazione della flora batterica intestinale = carenze nutrizionali (malnutrizione) in soggetti con Terreno disordinato ed immunodepressi da vaccinazioni precedenti e/o da mutazioni genetiche ereditate da genitori vaccinati od indotte con i vaccini inoculati al soggetto ! In genere vi sono le mutazioni del braccio corto del cromosoma 6 e forse di altri che non sono ancora stati scoperti. Il virus e' una cosa assolutamente secondaria !
RISULTANZE: Le ricerche dimostrano che circa il 25% delle persone vaccinate per la rosolia non possiede immunità dopo i primi cinque anni dall'avvenuta inoculazione. In uno studio condotto dal dott. Stanley Plotkin, professore di pediatria alla Facoltà di Medicina dell'Università della Pennsylvania, si legge che nel 36% delle adolescenti femmine vaccinate contro la rosolia non c'era evidenza sierologica di immunità. In un'epidemia a Casper, nel Wyoming, 91 dei 125 casi (73%) riguardavano bambini vaccinati. In un altro studio condotto dal dott. Baverley Allen dell'ospedale Austin a Melbourne, in Australia, risulta che l'80% dei soldati di leva - vaccinati contro la rosolia soltanto quattro mesi prima - contrasse ugualmente la malattia.
In due ricerche scientifiche separate si scoprì che il nuovo vaccino per la rosolia introdotto nel 1979 era la causa della Sindrome di affaticamento cronico (conosciuta anche come virus di Epstein-Barr o 'malattia dello yuppie'), un disturbo immunologicodenunciato per la prima negli Stati Uniti nel 1982. Il vaccino somministrato ai bambini può permanere nei loro organismi per degli anni e può venire trasmesso agli adulti attraverso il contatto casuale. Ulteriori reazioni contrarie al vaccino per la rosolia includono l'artrite, l'artralgia (dolori alle giunture) e la polineurite (dolori, insensibilità o paralisi dei nervi periferici). Nelle ragazze in età puberale l'incidenza di effetti collaterali è dal 5 al 10% e nelle donne va ben oltre il 30%.
In alcuni ospedali tutti i dipendenti, eccetto i medici, devono sottoporsi alla vaccinazione per la rosolia. Questo avviene probabilmente perché i medici, tra tutto il personale ospedaliero, sono i meno disponibili a sottoporsi a queste inoculazioni. In uno studio pubblicato dal Journal of the American Medical Association risulta che il 90% degli ostetrici e oltre due terzi dei pediatri si rifiutarono di sottoporsi alla vaccinazione antirosolia. Gli autori dell'articolo dedussero che questi temevano giustamente le "reazioni impreviste al vaccino".
Medici rifiutano il vaccino anti rosolia - Mendelsohn, R. “Rubella shots for hospital employees.” The Doctor’s People: A Medical Newsletter for Consumers(Evanston, IL, August 1991):1-2. - Polk, B.F., et al. “An outbreak of rubella among hospital personnel.” New England Journal of Medicine1980;303:541-545. - Orenstein, W.A., et al. “Rubella vaccine and susceptible hospital employees: poor physician participation.” Journal of the American Medical Association(February 20, 1981); 245(7):711-713. - Sacks, J.J., et al. “Employee rubella screening program.” Journal of the American Medical Association 1983; 249:2675-2678
Il vaccino anti rosolia altera l’epidemiologia della malattia (provoca tassi più elevati di rosolia in gruppi ad alto rischio) - Cherry, J.D. “The ‘new’ epidemiology of measles and rubella.” Hospital Practice(July 1980), p. 55. - CDC. “Rubella and congenital rubella syndrome — United States, 1985-1988.” MMWR1989; 38:173-178. - CDC. “Current trends increase in rubella and congenital rubella syndrome — United States, 1988-1990.” MMWR Weekly (February 15, 1991); 40(6):93-99.
Vaccino anti rosolia e sua NON efficacia - Klock, L.E., et al. “Failure of rubella herd immunity during an epidemic.” New England Journal of Medicine1973; 288(2):69-72. - Allan, B. “Rubella immunisation.” Australian Journal of Medical Technology1973; 4:26-27. - Lawless, M., et al. “Rubella susceptibility in sixth-graders.” Pediatrics(June 1980); 65:1086-1089. - Bart, K.J., et al. “Universal immunization to interrupt rubella.” Review of Infectious Diseases1985; 7(1):S177-184. - Crowder, M., et al. “Rubella susceptibility in young women of rural East Texas: 1980 and 1985.” Texas Medicine1987; 83:43-47. - Fulginiti, V. “Controversies in current immunization policy and practices.” Current Problems in Pediatrics1976; 6:14. - Herrmann, K.L., et al. “Rubella antibody persistence after immunization.” Journal of the America Medical Association1982; 247(2):193-196. - Tingle, A.J., et al. “Failed rubella immunization in adults: association with immunologic and virological abnormalities.” Journal of Infectious Diseases 1985; 151(2):330-336.
Bibliografia sui vari danni del Vaccino per la Rosolia:Vaccino anti rosolia e comparsa di artrite - Cooper, L.Z., et al. “Transient arthritis after rubella vaccination.” Am J Dis Child1969; 118:218-225. - Spruance, S.L., et al. “Joint complications associated with derivatives of HPV-77 rubella virus vaccine.” American Journal of Diseases in Children1971; 122:105-111. - Swartz, T.A., et al. “Clinical manifestations, according to age, among females given HPV-77 duck rubella vaccine.” American Journal of Epidemiology1971; 94:246-51. - Weibel, R.E., et al. “Influence of age on clinical response to HPV-77 duck rubella vaccine.” J. of American Medical Association1972; 222:805-807. - Thompson, G.R., et al. “Intermittent arthritis following rubella vaccination: a three year follow-up.” American Journal of Diseases of Children1973; 125:526-530. - Chantler, J.K., et al. “Persistent rubella infection and rubella-associated arthritis.” Lancet(June 12, 1982):1323-1325. - Tingle, A.J., et al. “Prolonged arthritis, viraemia, hypogamma-globulinaemia, and failed seroconversion following rubella immunisation.” Lancet1984; 1:1475-1476. - Tingle, A.J., et al. “Postpartum rubella immunization: association with development of prolonged arthritis, neurological sequelae, and chronic rubella viremia.” Journal of Infectious Diseases1985; 152:606-612. - Tingle, A.J., et al. “Rubella-associated arthritis. Comparative study of joint manifestations associated with natural rubella infection and RA 27/3 rubella immunisation.” Annals of the Rheumatic Diseases1986; 45:110-114. - Institute of Medicine. Adverse Effects of Pertussis and Rubella Vaccines.(Washington, DC: National Academy Press, 1991). - Benjamin, C.M., et al. “Joint and limb symptoms in children after immunisation with measles, mumps, and rubella vaccine.” British Medical Journal 1992; 304:1075-78 - Malengreau M, Ricomparsa di infezione da morbillo, parotite e rosolia a seguito di vaccinazioni: gli adolescenti dovrebbero essere rivaccinati? Pedaitric, 1992; 47(9):597-601- Cherry JD, Holtzman AE, Shields WD, Buch D, Nielsen, Vaccinazione da pertosse e caratteristiche dei primi attacchi epilettici in neonati e bambini, J Pediatr, giugno 1993; 122(6): 900-903 - Griffin MR, Rischio di attacchi epilettici a seguito di vaccino morbillo-parotite-rosolia, Pediatrics, nov. 1991; 88(5): 881-885 - Griffin MR, Rischio di epilessia ed encefalopatia a seguito di vaccinazione con il vaccino difteria-tetano-pertosse, JAMA, marzo 1990; 263(12): 1641-1645
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Vaccino anti rosolia e disturbi neurologici - Kilroy, A.W., et al. “Two syndromes following rubella immunization.” Journal of the American Medical Association1970; 214:2287-2292. - Gilmarten, R.C., et al. “Rubella vaccine myeloradiculoneuritis.” Journal of Pediatrics1972; 80:406-412. - Schaffner, W., et al. “Polyneuropathy following rubella immunization: a follow-up study and review of the problem.” American Journal of Diseases of Children1974; 127:684-688. - Institute of Medicine. Adverse Effects of Pertussis and Rubella Vaccines.(Washington, DC: National Academy Press, 1991). - Muhlebach-Sponer, M., et al. “Intrathecal rubella antibodies in an adolescent with Guillain-Barre syndrome after mumps-measles-rubella vaccination.” European Journal of Pediatrics 1994; 154:166.
Vaccino anti rosolia e diabete - Menser, M., et al. “Rubella infection and diabetes mellitus.” Lancet(January 14, 1978), pp. 57-60. - Rayfield, E.J., et al. “Rubella virus-induced diabetes in the hamster.” Diabetes(December 1986); 35:1278-1281. - Ehrengut, W. “Central nervous system sequelae of immunization against measles, mumps, rubella and poliomyelitis.” Acta Paediatrica Japonica1990; 32:8-11. - Aubrey, J., et al. “Postpartum rubella immunization: association with development of prolonged arthritis, neurological sequelae, and chronic rubella viremia.” Journal of Infectious Diseases(September 1985); 152(3):606-612. - Coulter, Harris. “Childhood vaccinations and Juvenile-Onset (Type-1) diabetes.” Congressional Testimony. Committee on Appropriations, subcommittee on Labor, Health and Human Services, Education, and Related Agencies.(April 16, 1997). - Coyle, P.K., et al. “Rubella-specific immune complexes after congenital infection and vaccination.” Infection and Immunity(May 1982); 36(2):498-503. - Numazaki, K., et al. “Infection of cultured human fetal pancreatic islet cells by rubella virus.” American Journal of Clinical Pathology 1989; 91:446-451.
Vaccino anti rosolia e Sindrome da fatica cronica - Tobi, M., et al. “Prolonged atypical illness associated with serological evidence of persistent Epstein-Barr virus infection.” Lancet1982; 1:61-64. - Bicker, U. “Some new aspects of autoimmunity.” Journal of Immuno-pharmacology1986; 8:543-559. - Allen, A.D. “Is RA27/3 rubella immunization a cause of Chronic Fatigue?” Medical Hypotheses1988; 27:217-220. - Lieberman, A.D. “The role of the rubella virus in the chronic fatigue syndrome.” Clinical Ecology 1991; 7(3):51-54.
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