domenica 20 ottobre 2013

i criminali del pianeta


piano kalergi
E’ qualcosa di abominevole, di terrificante : si tratta del piano Kalergi ed il genocidio dei popoli europei. Secondo questo piano, l’attuale ondata migratoria verso l’Europa fa tutto parte di un piano elaborato nel 1922 da Richard Coudenhove Kalergi. Si tratta di un oscuro personaggio, che pianificò il genocidio dei popoli europei; pochi sanno della sua esistenza, ma i potenti lo considerano come il padre fondatore dell’Unione Europea. In modo oscuro, egli riuscì ad attrarre nelle sue trame i più importanti capi di stato, che si fecero sostenitori e promotori del suo progetto di unificazione europea.
Nel 1922 fonda a Vienna il movimento “Paneuropa” che mira all’instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale basato su una Federazione di Nazioni guidata dagli Stati Uniti. L’unificazione europea avrebbe costituito il primo passo verso un unico Governo Mondiale. Con l’avvento del fascismo e la seconda guerra mondiale, il piano “Kalergi” subì una battuta d’arresto, ma grazie anche all’appoggio di Winston Churchill, della loggia massonica B’nai B’rith e di importanti quotidiani come il New York Times, riesce a far accettare il suo progetto al Governo degli Stati Uniti. Nel suo libro, Kalergi afferma che i futuri abitanti e cittadini degli Stati Uniti d’Europa non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere. I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht. Kalergi, sconosciuto all’opinione pubblica, nelle classi di storia e tra i deputati è considerato come il padre di Maastricht e del multiculturalismo. Nessun libro di scuola ha nemmeno una riga scritta in proposito: nessuno sa, eppure le sue idee sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con negri e asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze.

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