Caso Mediaset: Carfagna, è a rischio la democrazia
"La via giudiziaria alla politica è un rischio fortissimo per la nostra democrazia e rappresenta una minaccia per tutti gli italiani e non solo per il Popolo della Libertà". Lo ha scritto la portavoce del gruppo Pdl alla Camera dei deputati Mara Carfagna.
"La sentenza che domani emetterà la Corte di Cassazione su Silvio Berlusconi - ha sottolineato l'esponente del Popolo della libertà - sarà lo spartiacque tra un futuro di libertà, in cui a prevalere è la ragionevolezza nello stato di diritto, e uno nebbioso, dove il rischio d'ingerenza di una parte sul tutto è destinata ad alterare e distorcere le normali attività e dinamismi".
Per Carfagna "la fiducia nei giudici della Corte è tanta, anche perché leggendo le carte, emerge l'innocenza di Silvio Berlusconi. Un Paese democratico e avanzato, dal punto di vista della civiltà giuridica, non può derogare al principio della necessaria certezza oltre ogni ragionevole dubbio come regola di giudizio. Mi indigna - ha proseguito - la pervicacia ideologica con cui ci si ostina a negare quanto davvero sta accadendo nel nostro Paese. Se a generare un'attenzione così morbosa da parte della magistratura è non la condotta criminosa messa in atto, ma l'idea politica che si incarna e rappresenta, allora vuol dire che la nostra democrazia è in pericolo".
"La sentenza che domani emetterà la Corte di Cassazione su Silvio Berlusconi - ha sottolineato l'esponente del Popolo della libertà - sarà lo spartiacque tra un futuro di libertà, in cui a prevalere è la ragionevolezza nello stato di diritto, e uno nebbioso, dove il rischio d'ingerenza di una parte sul tutto è destinata ad alterare e distorcere le normali attività e dinamismi".
Per Carfagna "la fiducia nei giudici della Corte è tanta, anche perché leggendo le carte, emerge l'innocenza di Silvio Berlusconi. Un Paese democratico e avanzato, dal punto di vista della civiltà giuridica, non può derogare al principio della necessaria certezza oltre ogni ragionevole dubbio come regola di giudizio. Mi indigna - ha proseguito - la pervicacia ideologica con cui ci si ostina a negare quanto davvero sta accadendo nel nostro Paese. Se a generare un'attenzione così morbosa da parte della magistratura è non la condotta criminosa messa in atto, ma l'idea politica che si incarna e rappresenta, allora vuol dire che la nostra democrazia è in pericolo".
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