martedì 30 luglio 2013

vicenza

Bufera sui voti dei nomadi a Variati

VICENZA, VOTO DI SCAMBIO ROM? AVREBBERO VOTATO L’ATTUALE SINDACO IN CAMBIO DI 250MILA EURO DI LAVORI PER IL LORO “CAMPO” IL CASO. 

Dopo l’appello del rappresentante dell’associazione rom-sinti per la riqualificazione dell’area Cricoli si scatena la bagarre politica. Rucco attacca: «Sono inquietanti le parole del presidente dei sinti». L’ex assessore Giuliari replica: «Nessun incontro pre-elettorale».


Il campo non rispetta gli standard di sicurezza 

VICENZA. «Quando Achille Variati ha lanciato la sua ricandidatura siamo stati invitati a partecipare dall'allora assessore Giovanni Giuliari: abbiamo accettato e anche votato il sindaco alle elezioni. Per questo crediamo che l'amministrazione comunale debba ascoltarci». Parlava così Davide Casadio, presidente dell'Associazione sinti italiani e vice della Federazione rom sinti insieme. Lo ha dichiarato a questo giornale, in riferimento al progetto di riqualificazione del campo nomadi di viale Cricoli, per il quale è disponibile un finanziamento statale ad hoc di 250 mila euro. Parole, quelle di Casadio, che scatenano un'immediata polemica politica. Francesco Rucco, consigliere comunale della Lista Dal Lago, attacca sul voto dei nomadi a Variati, in cui ravvisa contorni “inquietanti”. Ma l'ex assessore Giovanni Giuliari ribatte, dicendo che non c'è stato alcun contatto con i nomadi in campagna elettorale. RUCCO ATTACCA. A parire lancia in resta, come detto, è il consigliere Rucco: «Il rappresentante dei nomadi a Vicenza chiede a Variati di ascoltarli sui lavori di riqualificazione dell'area loro destinata con risorse dello Stato e quindi della collettività - scrive il consigliere di opposizione - Ritengo queste parole “inquietanti” laddove viene riferito che l'ex assessore ai Servizi sociali Giuliari avrebbe fatto campagna elettorale per Variati tra i nomadi, ben sapendo che da lì a poco sarebbero stati spesi 250 mila euro (nostri) per riqualificare l'area destinata ad ospitare le loro roulotte. Tutto dovuto! - esclama Rucco -. E intanto i vicentini fanno la coda dagli assistenti sociali per avere contributi perché non arrivano a fine mese e si rivolgono al Centro per l'impiego perché senza un lavoro. Visto il momento di grave crisi economica - conclude Rucco - è giunto il momento di destinare i 250.000 euro per i nomadi all'aiuto alle famiglie in difficoltà creando un apposito fondo presso i Servizi sociali». 
IL COMUNE REPLICA A METÀ. Su quest'ultimo punto Palazzo Trissino replica con fermezza: «È l'ennesima strumentalizzazione», dice il portavoce del sindaco, ricordando che «quei 250 mila euro sono risorse statali disponibili esclusivamente per quel tipo di intervento»: in altre parole, se il Comune intende sfruttarle per la riqualificazione del campo nomadi, le ha a disposizione; altrimenti, sono soldi che non arrivano a Vicenza, perché non possono essere usati per altri scopi.(Fonte)

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