Torna a manifestare il "Movimento 9 dicembre".
Dopo la protesta di ieri di ieri sulla Pontina, oggi trattori e tir lumaca sono partiti da Terracina alla volta di Latina, percorrendo a passo d'uomo la 148 Pontina poi la via Appia. Disagi per gli automobilisti, i mezzi sono comunque scortati dalla polizia stradale. Il movimento si sta preparando alla grande manifestazione del 9 febbraio, quando tutti si muoveranno alla volta di Roma. IL COMUNICATO UFFICIALE DEL MOVIMENTO: "Il Coordinamento 9 dicembre informa che oltre 45 automezzi, tra camion e trattori, è partita in modo autonomo alle 15,20 da Terracina il 14 gennaio. A darne l'annuncio è stato Danilo Calvani sul suo profilo. La carovana di mezzi pesanti ha marciato a passo d'uomo fino alla rotonda di Borgo Piave, dove gli autisti si sono riposati la notte, per poi ripartire la mattina del 15 gennaio in direzione Roma. Secondo quanto dichiarato da Danilo Calvani, portavoce del Coordinamento 9 dicembre in un'intervista rilasciata a You-ng.it, la causa primaria è la sentenza depositata ieri dalla Consulta, Letta bis e tutto ciò che finirà per "dare il colpo di grazia ad un paese già massacrato come l'Italia". Durante il secondo giorno di marcia la Pontina e l'Appia sono state intasate per oltre 40 km con tir e trattori che puntano in direzione della Capitale.
Il secondo giorno di marcia è stato annunciato da Danilo Calvani sul suo profilo.
Con la deposizione della sentenza della Corte Costituzionale è infatti sfumato lo scenario dipinto dal giudice Capotosti che, non avendo mai avanzato l'ipotesi del principio di Continuità dello Stato, aveva affermato che la sentenza avrebbe avuto un effetto "dirompente", delegittimando di fatto il Parlamento e cancellando anche molte delle leggi varate in questi anni e che per l'Italia sono state una vera e propria ghigliottina.
L'agro pontino è in ginocchio e, con esso, anche moltissime altre categorie. Non solo il settore primario, ma anche il terziario avanzato non resiste alla pressione dell'austerity. Per il coordinamento 9 dicembre "bisogna reagire adesso o mai più".
Va ricordato che la marcia è stata decisa in modo improvviso da alcuni imprenditori agricoli dell'agro pontino alle ore 13,00 del 14 gennaio. Nulla era previsto. Il coordinamento 9 dicembre era infatti concentrato a preparare il "Cammino della libertà", che vedrà la partecipazione di centinaia di cittadini in marcia verso Roma a piedi. I cittadini partiranno da molte città Italiane. Il gruppo di Genova percorrerà l'intera strada a piedi esattamente come faranno i gruppi pugliesi e campani. Dal veneto giungeranno in bicicletta e da altre città d'Italia, invece, alterneranno la marcia a piedi, con mezzi privati e pubblici. L'obiettivo è confluire a Roma il 9 febbraio 2014 e mettere le tende in modo permanente.