sabato 25 gennaio 2014

CONTINUARE A ALIMENTARE UN LETTAMAIO PER FARSI DISTRUGGERE E DISTRUGGE LA NAZIONE

oberto Rossi ha condiviso la foto di Stefano Trentin.
CARI PIDDINI, I VOSTRI AMICI CI HANNO FOTTUTO 7,5 MILIARDI DI EURO - RIVOTATELI !!!
BANKITALIA, regalati sette miliardi ai partecipati privati, un crimine contro il Popolo Italiano. Dovevamo essere tutti a Roma ! Lo spirito del 9 Dicembre e' stato annientato da capetti insulsi e vanagloriosi. Oltre al tutti a casa, rimane il vuoto assouto. Con 335 sì e 144 no la Camera ha approvato la fiducia sul decreto legge Imu-Bankitalia, stabilisce, tra l'altro, l'eliminazione della seconda rata dell'Imu 2013, coperta con un intervento fiscale su banche e assicurazioni, e il riassetto proprietario della Banca d'Italia anche attraverso la rivalutazione e la vendita delle quote. In aula però è stata bagarre, con la protesta dei deputati del Movimento 5 stelle, che hanno tentato di impedire il voto per impedire l'approvazione di quella che giudicano un regalo alle banche, che potranno rivalutare e cedere le quote della banca centrale. Il voto finale sul decreto, dovrebbe arrivare entro martedì 28 (il provvedimento scade mercoledì 29). I cinque stelle si erano seduti sotto un lato del banco della presidenza, impedendo così ai parlamentari di sfilare sotto la presidenza e dichiarando per esprimere ad alta voce il loro voto. Durante la protesta, una via di mezzo tra un sit-in e un «picchetto», il presidente diturno, Luigi Di Maio, anche lui del M5S, ha dapprima allontanato dall'Aula molti deputati poi ha sospeso le operazioni di voto. Fra i protagonisti dell'inedita protesta: Massimo Baroni, Simone Valente, Stefano Vignaroli, Marco Brugnerotto. Mentre i deputati si erano seduti in terra, altri M5s, dai loro banchi, sventolavano cartelli con scritto «Giù le mani da Bankitalia» e «Sos bankitalia», fatti prontamente rimuovere dalla presidenza. Dopo pochi minuti di sospensione la seduta è ripresa e con essa le operazioni di voto, che hanno poi dato il via libera al decreto. È la prima volta che una votazione di fiducia alla Camera viene temporaneamente sospesa in seguito alle proteste di un gruppo parlamentare. Il sit in dei deputati M5s in aula non ha precedenti nella storia delle Camere: a Montecitorio non si erano mai visti deputati sedersi per terra nell'emiciclo per impedire ai parlamentari di votare. «La foglia di fico della cancellazione dell'Imu, bacata dal verme della mini-Imu, è caduta. E ha lasciato scoperta la vergogna del regalo da 7,5 miliardi alle banche e alle assicurazioni azioniste di Bankitalia», denunciano i deputati M5S. «Il saccheggio delle riserve della Banca nazionale, soldi degli italiani, si concretizza nel venerdì nero in cui gli italiani si mettono in fila per ottemperare agli obblighi di un fisco vessatorio e caotico, reso incomprensibile da decenni di interventi stratificati, contraddittori e spesso ispirati da ragioni clientelari», aggiungono i deputati del MoVimento. «Avevamo proposto alla maggioranza di cancellare anche la mini-Imu con un giro di vite alla tassazione sul gioco d'azzardo - chiudono - ma governo e maggioranza sono sempre pronti a difendere le prerogative delle lobby che poi tengono sottobraccio nei corridoi del Parlamento. Concessionari delle slot,assicuratori, banche, speculatori edilizi, colossi dell'energia fossile: tutti contano per questi partiti, tutti tranne i cittadini». No al decreto anche da Forza Italia. Il governo, ha affermato Daniele Capezzone, a nome del gruppo di Forza Italia, «aveva promesso la cancellazione totale della tassazione sull'abitazione principale. Dati e fatti alla mano, invece, come evidenziato dal decreto che stiamo discutendo oggi in aula, e come testimonia il fatto che proprio entro oggi i cittadini sono chiamati a versare la cosiddetta "mini-Imu", lasciati fino all'ultimo nell'incertezza sull'importo, il governo non è riuscito ad eliminare totalmente l'Imu sulla prima casa nemmeno per il solo 2013». «Giù le mani dalla banca degli italiani!»: è il testo dello striscione esposto da Fratelli d'Italia in piazza Montecitorio per il flash mob organizzato contro la privatizzazione di Bankitalia. Nel corso della manifestazione militanti e simpatizzanti di FdI hanno distribuito un volantino raffigurante Enrico Letta, Angelino Alfano e Fabrizio Saccomanni in versione "Banda Bassotti" nel quale c'era scritto: «Questa è una rapina! Con un decreto legge rubano la Banca d'Italia per regalarla alla grande finanza internazionale impedendo al popolo italiano di conquistare la sovranità Nazionale e monetaria. Il saccheggio ......... Il saccheggio si è definitivamente concluso , le nostre riserve aurifere che una volta erano la misura per cui il Tesoro poteva stampare moneta e di cui già da tempo nessuno accennava a che fine fosse destinato , ora è stato messo definitivamente nelle mani di chi può fare e disfare quella che una volta era la nostra Banca Centrale . Sembra un dejavù , qualcuno dalla memoria ancora buona si domanda che fine ha fatto il famoso Tesoro di Dongo .

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