mercoledì 25 settembre 2013
Andrea Mavilla
Andrea Mavilla le cose che nessuno ti dirà mai
Gentili signori,
sono felice di leggervi all'interno della mia pagina, anzi, a dire la verità non pensavo di provocare ed attirare il vostro morboso interesse nei confronti della mia persona.
Vedete, leggendo i vostri commenti non posso che confermare ciò che ho sempre pensato… l'omertà, la presunzione, l'ignoranza e l'arroganza, fa parte del vostro essere.
Solitamente in terza elementare insegnano l'analisi del testo, in modo da capire o comprendere ciò che viene letto. Molti di voi non riescono né a capire né a comprendere che io DENUNCIO PUBBLICAMENTE abusi, soprusi ed ingiustizie varie che in Italia spesso e volentieri vengono nascoste, insabbiate o censurate.
Coprirvi l'uno con l'altro non vi fa onore, anzi, trovo deplorevole applicare la legge del "non vedo e non sento… ma so".
Personalmente non sono contro i Carabinieri, bensì, contro chi sporca ed infanga quella stessa divisa la quale oggi viene indossata con amore e devozione dai tanti vostri ONESTI colleghi.
Quanto da me denunciato e successivamente documentato dalle Iene, vuole essere semplicemente un forte messaggio di ribellione… capitemi bene, non ho la vocazione al martirio, questo è certo, ma non posso nemmeno rimanere indifferente davanti al vostro abuso di potere.
Vi ho ripreso mentre avete abbandonato la vostra auto di servizio in un modo poco civile; vi ho ascoltato mentre entravate in casa mia senza alcun mandato; vi ho registrato mentre dalle vostre bocche usciva tutta la repressione o frustrazione che ancora oggi accompagna le vostre tristi vite…. E voi? Mi avete accusato di una serie di reati che in realtà NON ho mai commesso.
Questo perché volevate farmela pagare... Vero?
Gentili signori, se avevate lontanamente immaginato o pensato che il sottoscritto avrebbe subito in silenzio, mi dispiace immensamente farvi sapere che vi siete SBAGLIATI.
Avete sbagliato luogo, avete sbagliato pagina, ma sopratutto avete sbagliato PERSONA.
Inoltre vi ricordo che non c'è alcun bisogno di esprimere la propria opinione o concetto insultando, anche perché l'insulto, è solo dimostrazione della scarsa intelligenza di chi lo proferisce.
Adesso posso salutarvi con tanto affetto, ricordando a tutti voi una cosa che ancora oggi ritengo fondamentale…
"chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi conoscendola la chiama bugia è un DELINQUENTE".
Andrea Mavilla
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