venerdì 27 settembre 2013
Informare Per Resistere
Informare Per Resistere
Dopo le penose dichiarazioni del presidente della Camera Boldrini e la successiva risposta di Guido Barilla, è scoppiato l'ennesimo "allarme omofobia" verso la multinazionale alimentare.
Ora io credo che esistano molti motivi per boicottare il marchio Barilla, certamente più validi e seri che l'OPINIONE riguardo la famiglia del sig. Barilla.
Dunque per chi cercasse motivi più seri per boicottare il noto marchio Italiano, può essere interessato a sapere che l'azienda italiana intrattiene stretti rapporti commerciali con Israele, lo Stato più razzista e genocida del Medio Oriente.
Ricordiamo anche che la Barilla è una delle undici aziende che hanno avanzato proposte shock al governo greco:
- Stipendi mensili di 250-300 euro, solo per il lavoro part-time e modifiche nel diritto del lavoro per evitare di incorrere al pagamento degli indennizzi.
- Chiesta anche abolizione della liquidazione
Infine ricordiamo le inchieste del giornalista Gianni Lannes:
E' più facile e veloce bonificare uno stabilimento di 9,58 ettari pieno di amianto o tappare la bocca ad un giornalista scomodo corrompendo Aruba per fargli chiudere il sito?
Per la Barilla evidentemente la seconda ipotesi è stata più conveniente. Forse pensavano che tappando la bocca ad un giornalista non ci sarebbe mai stata una cassa di risonanza... e qui si sbagliavano di grosso perché adesso metteremo in moto la macchina del fango.
La nota holding Barilla, produttrice di deliziose merendine, pasta, fette biscottate, snack, pani morbidi, sfoglie e merende varie, ha uno stabilimento a San Nicola di Melfi, in Basilicata. Lo stabilimento è pieno di amianto, ha il tetto fatto di eternit nonostante la legge 257 del 27 marzo 1992 che obbliga alla bonifica.
https://www.facebook.com/notes/chiara-twist/dove-cè-barilla-cè-amianto-/189799314385188
Dopo le penose dichiarazioni del presidente della Camera Boldrini e la successiva risposta di Guido Barilla, è scoppiato l'ennesimo "allarme omofobia" verso la multinazionale alimentare.
Ora io credo che esistano molti motivi per boicottare il marchio Barilla, certamente più validi e seri che l'OPINIONE riguardo la famiglia del sig. Barilla.
Dunque per chi cercasse motivi più seri per boicottare il noto marchio Italiano, può essere interessato a sapere che l'azienda italiana intrattiene stretti rapporti commerciali con Israele, lo Stato più razzista e genocida del Medio Oriente.
Ricordiamo anche che la Barilla è una delle undici aziende che hanno avanzato proposte shock al governo greco:
- Stipendi mensili di 250-300 euro, solo per il lavoro part-time e modifiche nel diritto del lavoro per evitare di incorrere al pagamento degli indennizzi.
- Chiesta anche abolizione della liquidazione
Infine ricordiamo le inchieste del giornalista Gianni Lannes:
E' più facile e veloce bonificare uno stabilimento di 9,58 ettari pieno di amianto o tappare la bocca ad un giornalista scomodo corrompendo Aruba per fargli chiudere il sito?
Per la Barilla evidentemente la seconda ipotesi è stata più conveniente. Forse pensavano che tappando la bocca ad un giornalista non ci sarebbe mai stata una cassa di risonanza... e qui si sbagliavano di grosso perché adesso metteremo in moto la macchina del fango.
La nota holding Barilla, produttrice di deliziose merendine, pasta, fette biscottate, snack, pani morbidi, sfoglie e merende varie, ha uno stabilimento a San Nicola di Melfi, in Basilicata. Lo stabilimento è pieno di amianto, ha il tetto fatto di eternit nonostante la legge 257 del 27 marzo 1992 che obbliga alla bonifica.
https://www.facebook.com/notes/chiara-twist/dove-c%C3%A8-barilla-c%C3%A8-amianto-/189799314385188
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