Un illustre economista anglo canadese Michel Chossudovsky spiega il mistero dei suicidi di banchieri negli ultimi trenta giorni. E la sua, è una scoperta devastante. Leggiamo.
"JPMorgan Chase è architetto segreto di frode, di corruzione nella più grande truffa finanziaria della storia, seguendo lo Schema Ponzi. Lo scopo è quello di appropriarsi della ricchezza altrui, manipolando il mercato.
Il mese scorso JPMorgan Chase, seguendo il modello Ponzi, ha ammesso di aver facilitato la più grande truffa finanziaria della storia. Sono passate inosservate le attività di Bernie Madoff, che ha sfacciatamente trasformato il suo conto bancario alla JPMorgan Chase in un’operazione di riciclaggio di denaro senza precedenti. Una simile manovra avrebbe fatto scattare l’allarme in qualsiasi altra banca.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha permesso a JPMorgan Chase di pagare 1,7 miliardi di dollari e di firmare un accordo di impossibilità di procedere, il che significa che nessuno della JPMorgan Chase, anche questa volta, andrà a giudizio. Il grande interrogativo al quale non si può, o non si vuole dare risposta, è quello di sapere come mai gli organi giudiziari, incaricati del rispetto delle regole e della lotta contro il riciclaggio di denaro presso la JPMorgan Chase, abbia potuto ignorare, nel corso degli anni, i passaggi di miliardi di dollari che entravano e uscivano dai conti di Madoff a quelli di Norman Levy.
Anche solo una manovra di questo tipo avrebbe dovuto far partire un’indagine. (Levy è morto, e il fiduciario delle vittime di Madoff ha promosso una causa contro gli eredi.) Per poter portare a termine varie operazioni finanziarie, JPMorgan Chase non solo controlla alcuni politici di alto rango, ma utilizza politici in pensione che esercitano funzioni consultive.
Dopo la carica di Primo Ministro britannico, Tony Blair è stato nominato consigliere di primo piano della JPMorgan Chase. I suoi onorari, benché ricoprisse il ruolo di consulente part-time, sono stati inizialmente fissati alla "modesta" somma di 500.000 sterline l’anno, per poi passare a due milioni di sterline.
Tony Blair è stato criticato per aver sfruttato la sua rete clientelare di relazioni politiche in Gran Bretagna e Medio Oriente per servire gli interessi di JPMorgan Chase. Ha lavorato a stretto contatto con l’amministratore delegato e presidente Jamie Dimon, recentemente oggetto di controversie.
“Noi gestiamo le nostre attività in tutto il mondo”, ha dichiarato Jamie Dimon: “Tony Blair darà ai nostri dirigenti e ai nostri clienti un’unica, inestimabile a prospettiva globale, d’un’importanza cruciale in un periodo difficile come quello attuale. La nostra impresa beneficerà davvero delle sue conoscenze e della sua esperienza”. (Comunicato stampa di JPM, gennaio 2008).
È da notare che nel 2003, dopo l’invasione dell’Irak, con Tony Blair ancora primo ministro, JPMorgan Chase è stata designata a dirigere la Banca commerciale dell’Irak. In breve, Blair è un criminale di guerra che mantiene legami con una rete bancaria fraudolenta.
E ora, i decessi misteriosi di quattro alti dirigenti bancari di Wall Street. Il 28 gennaio scorso, un vicepresidente di JPMorgan Chase nel Regno Unito, Gabriel Magee, “è stato rinvenuto cadavere al nono piano di un palazzo di 33 piani, sede europea della stessa banca, nella sezione Canary Wharf di Londra”.
Il 10 febbraio Ryan Henry Crane, 37 anni, un altro dirigente di primo piano della JPMorgan Chase, è morto in circostanze misteriose. Crane era responsabile della programmazione delle operazioni globali della JPMorgan Chase.
La morte di Crane sopraggiunge dopo “una serie di suicidi”, verificatisi in un lasso di tempo di sei settimane, che coinvolgono tre rinomati bancari, tra cui Gabriel Magee della JPMorgan Chase, l’ex economista della Federal Riserve Mike Dueker, e William Broeksmit, un dirigente senior della Deutsche Bank, trovato “impiccato nella propria abitazione, una morte che apparentemente farebbe pensare ad un suicidio”. Secondo la cronaca, Broeksmit era implicato in un processo sulla manipolazione sul mercato dei cambi.
(Dietro, quindi, vi potrebbe essere questo gigantesco scandalo di riciclaggio internazionale messo in atto dalla JP Morgan Chase).
"JPMorgan Chase è architetto segreto di frode, di corruzione nella più grande truffa finanziaria della storia, seguendo lo Schema Ponzi. Lo scopo è quello di appropriarsi della ricchezza altrui, manipolando il mercato.
Il mese scorso JPMorgan Chase, seguendo il modello Ponzi, ha ammesso di aver facilitato la più grande truffa finanziaria della storia. Sono passate inosservate le attività di Bernie Madoff, che ha sfacciatamente trasformato il suo conto bancario alla JPMorgan Chase in un’operazione di riciclaggio di denaro senza precedenti. Una simile manovra avrebbe fatto scattare l’allarme in qualsiasi altra banca.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha permesso a JPMorgan Chase di pagare 1,7 miliardi di dollari e di firmare un accordo di impossibilità di procedere, il che significa che nessuno della JPMorgan Chase, anche questa volta, andrà a giudizio. Il grande interrogativo al quale non si può, o non si vuole dare risposta, è quello di sapere come mai gli organi giudiziari, incaricati del rispetto delle regole e della lotta contro il riciclaggio di denaro presso la JPMorgan Chase, abbia potuto ignorare, nel corso degli anni, i passaggi di miliardi di dollari che entravano e uscivano dai conti di Madoff a quelli di Norman Levy.
Anche solo una manovra di questo tipo avrebbe dovuto far partire un’indagine. (Levy è morto, e il fiduciario delle vittime di Madoff ha promosso una causa contro gli eredi.) Per poter portare a termine varie operazioni finanziarie, JPMorgan Chase non solo controlla alcuni politici di alto rango, ma utilizza politici in pensione che esercitano funzioni consultive.
Dopo la carica di Primo Ministro britannico, Tony Blair è stato nominato consigliere di primo piano della JPMorgan Chase. I suoi onorari, benché ricoprisse il ruolo di consulente part-time, sono stati inizialmente fissati alla "modesta" somma di 500.000 sterline l’anno, per poi passare a due milioni di sterline.
Tony Blair è stato criticato per aver sfruttato la sua rete clientelare di relazioni politiche in Gran Bretagna e Medio Oriente per servire gli interessi di JPMorgan Chase. Ha lavorato a stretto contatto con l’amministratore delegato e presidente Jamie Dimon, recentemente oggetto di controversie.
“Noi gestiamo le nostre attività in tutto il mondo”, ha dichiarato Jamie Dimon: “Tony Blair darà ai nostri dirigenti e ai nostri clienti un’unica, inestimabile a prospettiva globale, d’un’importanza cruciale in un periodo difficile come quello attuale. La nostra impresa beneficerà davvero delle sue conoscenze e della sua esperienza”. (Comunicato stampa di JPM, gennaio 2008).
È da notare che nel 2003, dopo l’invasione dell’Irak, con Tony Blair ancora primo ministro, JPMorgan Chase è stata designata a dirigere la Banca commerciale dell’Irak. In breve, Blair è un criminale di guerra che mantiene legami con una rete bancaria fraudolenta.
E ora, i decessi misteriosi di quattro alti dirigenti bancari di Wall Street. Il 28 gennaio scorso, un vicepresidente di JPMorgan Chase nel Regno Unito, Gabriel Magee, “è stato rinvenuto cadavere al nono piano di un palazzo di 33 piani, sede europea della stessa banca, nella sezione Canary Wharf di Londra”.
Il 10 febbraio Ryan Henry Crane, 37 anni, un altro dirigente di primo piano della JPMorgan Chase, è morto in circostanze misteriose. Crane era responsabile della programmazione delle operazioni globali della JPMorgan Chase.
La morte di Crane sopraggiunge dopo “una serie di suicidi”, verificatisi in un lasso di tempo di sei settimane, che coinvolgono tre rinomati bancari, tra cui Gabriel Magee della JPMorgan Chase, l’ex economista della Federal Riserve Mike Dueker, e William Broeksmit, un dirigente senior della Deutsche Bank, trovato “impiccato nella propria abitazione, una morte che apparentemente farebbe pensare ad un suicidio”. Secondo la cronaca, Broeksmit era implicato in un processo sulla manipolazione sul mercato dei cambi.
(Dietro, quindi, vi potrebbe essere questo gigantesco scandalo di riciclaggio internazionale messo in atto dalla JP Morgan Chase).
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