martedì 25 febbraio 2014

COLPA DI UN POPOLO CHE ANCORA ALIMENTA QUESTI CIALTRONI

IRENZE – Mentre taglia l’assistenza ai malati di tumori e non ha soldi per i cassintegrati, 1,37 milioni di euro è il malloppo che la Regione Toscana spenderà – meglio dire sprecherà – per la insegnare – udite udite – l’educazione civica e la lingua italiana agli immigrati. Lo prevede un progetto stilato approvato dalla Giunta regionale nella seduta di ieri. L’ennesima marchetta della Regione Toscana agli invasori.
“Sono destinati – spiega la neo assessore regionale al welfare e vicepresidente, Stefania Saccardi – a mettere in condizione i cittadini stranieri residenti in Toscana di imparare la lingua italiana e le nozioni di base di educazione civica, così da promuovere adeguatamente la loro cittadinanza attiva. Il progetto regionale, pur valorizzando le diversità linguistiche e culturali, faciliterà l’ottenimento dei permessi di soggiorno, per i quali la conoscenza della lingua è requisito fondamentale”. Il Pd coccola i suoi futuri elettori, visto che gli italiani
Il 21% della popolazione straniera residente è composta da minori e le seconde generazioni, quelle che a Parigi mettono a ferro e fuoco le banlieus e che conoscono benissimo il francese, rappresentano il 12,8%.

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