Deputati Parlamento europeo chiedono la fine della troika
La troika, i creditori internazionali che hanno imposto i termini dei salvataggi di alcuni paesi della zona euro senza o con poca trasparenza democratica, dovrebbe essere rimpiazzata da un sistemo tutto europeo responsabile davanti al Parlamento europeo. Lo hanno dichiarato alcuni europarlamentari.
"Tutti gli strumenti europei che non sono basati sulla legge europea sono provvisori. Gli strumenti europei dovrebbero utilizzare il metodo comunitario, con il Parlamento europeo che agisca come controllore democratico e di controllo”, ha dichiarato il deputato austriaco Othmar Karas nella seduta di mercoledì a Strasburgo. Esponente di centro destra Karas sta preparando un rapporto con il collega socialista francese, Liem Hoang-Ngoc, sul lavoro della troika – anonimi ufficiali di Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo Monetario Internazionale che gestiscono i pacchetti di salvataggio di Cipro, Grecia, Irlanda e Portogallo.
Dopo aver ascoltate le audizioni dei rappresentanti della troika ed aver visitato Cipro e Portogallo, i due deputati hanno affermato che “l'organo ad hoc non è concepibile nel lungo periodo”. I due sono però in disaccordo su come dovrebbe esere rimpiazzata. “Se la troika è eliminata ora nei paesi sotto programma ci sarebbe il caos ed una crisi peggiore. Il FMI non potrebbe essere l'unico prestatore con il Mes che ha ancora bisogno di essere comunitarizzato”, ha dichiarato Karas, che ha indicato due vie: tasformare il fondo di salvataggio Mes in un Fondo Monetario europeo sotto la legge europea o incaricare la Commissione ed il Mes con il creare un nuovo organo di salvataggio che sia ugualmente ancorato nei trattati europei. Ma per il gruppo socialista nel Parlamento, il processo di riforma si sta svolgendo a ritmi eccessivamente letti. Il capogruppo, l'austriaco Hannes Swoboda ha auspicato la sua fine entro quest'anno durante la presidenza greca: “sarebbe una vittoria reale per la Grecia e per l'Europa”.
La Commissione d'inchiesta del Parlamento europeo visiterà l'Irlanda questa settimana e la Grecia alla fine del mese. Un voto finale sul suo rapporto è previsto per febbraio nella Commissione economica ed a marzo a livello plenario.
Nessun commento:
Posta un commento