Cari amici,
sono passati solo due giorni da quando i “Black Bloc” hanno messo a ferro e fuoco la città di Milano, ma su Facebook compaiono le prime foto e i primi commenti su una possibile infiltrazione di poliziotti e carabinieri.
sono passati solo due giorni da quando i “Black Bloc” hanno messo a ferro e fuoco la città di Milano, ma su Facebook compaiono le prime foto e i primi commenti su una possibile infiltrazione di poliziotti e carabinieri.
Difatti, il giorno dopo gli scontri che hanno devastato il centro di Milano, Alessandro Pansa, capo della Polizia, in un’intervista rilasciata al – Gr Rai – ha spiegato la strategia tenuta il primo maggio dalle forze dell’ordine per contenere i manifestanti violenti.
“È evidente che chi tira una molotov deve essere arrestato, ma ieri abbiamo valutato che non valeva la pena intervenire e arrestare perché avremmo creato danni ancora più gravi – ha detto Pansa – il fatto che le forze dell’ordine abbiano atteso e lasciato che alcune azioni violente venissero compiute è una scelta fatta a monte.”
In verità, il gruppo su facebook - Indignados Italia – ha postato una sequenza di foto che ritraggono il momento in cui alcuni manifestanti prendono a sprangate la vetrina di una banca. A pochi metri dalla scena ci sarebbero più poliziotti che rimarrebbero completamente inerti.
Non è la prima volta che un’organizzazione politica o governativa usi agenti infiltrati contro opponenti politici. Questi agenti spingono a compiere atti controproducenti o inefficaci, per provocare reazioni negative nell’opinione pubblica; oppure fornire un pretesto per una repressione violenta.
Per essere più precisi, Francesco Cossiga, ex ministro degli interni e presidente della repubblica, consigliò nel 2008 il ministro in carica su come trattare la protesta di studenti e insegnanti, consigliando di fatto l’inserimento di agenti infiltrati.
La Procura di Milano sotto il coordinamento del pool antiterrorismo, cercheranno di ricostruire una «mappa degli scontri» e di individuare se c’è stato o meno una “strategia complessiva”. Sarebbero questi i primi incarichi che si sono dati gli investigatori applicati all’indagine su quanto avvenuto nel corso della manifestazione del primo maggio. Ad indagare saranno anche gli uomini della Digos e del Ros affinché si proceda, ad esempio, alla identificazione dei soggetti che hanno assaltato e devastato, anche attraverso le immagini televisive e fotografiche.
D’altronde, lo Stato è come un corpo umano. Non tutte le funzioni che compie sono nobili.
Sono solo Black Bloc? Chi erano i manifestanti NO-EXPO che hanno devastato la città di Milano? AuthorAndrea Mavilla Published on3 maggio 2015Categories...
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