domenica 13 aprile 2014

SONO CITTADINI ONESTI OPPURE PERSONE D'ACCORDO CON LORO E FANNO CASINO

L'assalto degli antagonisti a Roma. Scontri e feriti davanti ai ministeri

Lancio di bottiglie e pietre in pieno centro. Per lo scoppio di un petardo amputata una mano a un ambulante peruviano

Roma - Doveva essere un assalto ai palazzi del potere. Lo è stato solo in parte, grazie all'operato delle forze dell'ordine.
I movimenti sociali contro la precarietà e l'austerity sono tornati in piazza (poco meno di 20mila persone) con una mobilitazione nazionale per il diritto all'abitare, contro la Ue, il governo Renzi, il Jobs act e il piano casa del ministro Lupi. In realtà un'adunata tuttifrutti con bandiere arcobaleno, No Tav, No Muos, Neetblock e molti immigrati. In testa un centinaio di persone con indosso dei k-way azzurri, la versione aggiornata dell'anarchico dimostrante, il «blu bloc», la nuova avanguardia che ieri ha debuttato «indossando gli stessi colori della polizia». Il bilancio della guerriglia è di 12 manifestanti feriti - uno grave per lo scoppio di un petardo - e sei fermati. Tra le forze dell'ordine 10 agenti al pronto soccorso, tra cui un ustionato alla gamba.
Una manifestazione iniziata strategicamente in sordina che ha avuto i suoi momenti di tensione poco dopo le 16 quando in via Veneto, davanti al ministero del Lavoro, dopo un lungo stallo, le forze dell'ordine hanno reagito al lancio di petardi e «bomboni» da parte di una delle teste del corteo. Mezz'ora dopo, arrivato in via XX Settembre, dal corteo è partito un lancio di arance, uova e bottiglie contro la sede del ministero dell'Economia. Nella concitazione ferito un venditore ambulante peruviano a cui è stata, poi, amputata la mano per l'esplosione di un petardo. Alle 19,30 il corteo è stata dichiarato sotto controllo dal Viminale, nonostante l'annuncio che parte dei manifestanti sarebbe rimasto la notte a presidiare Porta Pia. Nota curiosa a margine: intorno alle 15 è stato lanciato un attacco DDoS al sito matteorenzi.it, determinando una sorta di sovraccarico degli accessi e facendo risultare la pagina internet inaccessibile.

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