giovedì 1 agosto 2013

vai bravi

Cari amici,
La nuova disciplina in materia di Internet - Social Network - Blog - Forum è, ormai, in "DITTATURA DI ARRIVO" e, nei prossimi giorni la Camera dei Deputati approverà la nuova legge sulla diffamazione online.

La nuova legge sulla diffamazione online, prevede l'immediata chiusura dei Blog, Forum o Social Network, oltre che la denuncia a danno dei numerosi utenti i quali esprimono il proprio dissenso verso le nostre istituzioni.

Anche Re Giorgio Napolitano Primo, non ha un buon rapporto con il Web, anzi, lo detesta: "troppa libertà sul Web, offendono e ledono la mia onorabilità. Serve una legge per controllare i Blog e Social Network, i quali oggi sono completamente fuori controllo".

Illustre Presidente Napolitano, nel caso se ne fosse dimenticato, non siamo in una monarchia costituzionale con a capo Re Giorgio Primo, ma siamo in un repubblica democratica, dove la Sovranità appartiene al Popolo.

Vede, Presidente, in Italia esiste l'articolo 21 della Costituzione il quale recita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Non si può essere soggetti ad autorizzazioni o censure".

Illustre Presidente, se tale formulazione trovasse posto nella versione definitiva il risultato sarebbe condannare a rapida estinzione, un numero enorme di straordinari spazi di libertà che sono, probabilmente, tra i principali protagonisti della pacifica rivoluzione virtuale che ha, finalmente, restituito a tutti i cittadini il diritto di esprimere quello che pensano e di far sentire la loro voce.

Ecco, vede caro Presidente, questa cosa non la digerisco proprio: Oggi se io critico la sua persona, lei mi denuncia e verrei immediatamente condannato per vilipendio. Se invece lei offende me, io lo denuncio e lei si avvale dell'immunità Presidenziale dettata dall'articolo 90 della Costituzione Italiana.

Allora le chiedo: Quando sbattete in faccia al popolo stremato e in recessione tutti i vostri privilegi e gli sprechi pubblici, quando chiedete tasse e sacrifici per garantirvi e proteggervi i vostri scandalosi privilegi o benefits, quando spolpate fino all’osso il popolo mentre voi ve la godete tra auto blu, ristoranti, vacanze, mignotte e pensioni milionarie… beh questo non è un vero e proprio insulto a tutti noi comuni cittadini?

Ci pensi... Andrea Mavilla
 

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