lunedì 19 agosto 2013

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Marra: “PARTITO DEL RIFIUTO DI PAGARE I TRIBUTI”, congresso a settembre 2013 Marra: “PARTITO DEL RIFIUTO DI PAGARE I TRIBUTI”, congresso a settembre 2013 Partito del RIFIUTO DI PAGARE I TRIBUTI(PAS \ RiformiamoLeBanche&ITributi) Al solo scopo di salvare il signoraggio delle dinastie bancarie a cui è venduta, la cosca politica, giudiziaria, fiscale e mediatica massonico\criminale fa di tutto per rubare ai lavoratori dipendenti, autonomi e alle aziende, i tributi, pur sapendo che sono illeciti, perché servono solo a rastrellare il denaro ‘inverato’ per comprare dalle banche centrali il denaro ‘da inverare’, che lo Stato deve invece produrre da sé [...] Nel 2012 oltre un milione di licenziati Scarica l'articolo in formato PDF 17 Elsa ForneroOltre un milione di licenziamenti nell’arco del 2012. Sono numeri e cifre che provengono dal sistema delle comunicazioni obbligatorie del ministero del lavoro. Dati a dir poco allarmanti che rendono bene l’idea sullo stato di grave crisi economica che attraversa il nostro paese. I licenziamenti durante l’anno scorso hanno raggiunto quota 1.027.462, con un aumento del 13,9% rispetto al 2011 (quando sono stati 901.796). Per ciò che concerne solamente l’ultimo trimestre, sono stati 329.259 con un aumento del 15,1% sullo stesso periodo 2011. Nell’arco dell’intero anno 2012 sono stati attivati circa 10,2 milioni di rapporti di lavoro a fronte di quasi 10,4 milioni cessati, nel complesso, tra dimissioni, pensionamenti, scadenze di contratti e licenziamenti. I licenziamenti registrati nel periodo riguardano sia quelli collettivi, sia quelli individuali (per giusta causa, per giustificato motivo oggettivo o soggettivo). E seguendo quanto scritto sul Fatto Quotidiano.it si scopre che: “Tornando al quarto trimestre del 2012, le nuove assunzioni (in termini di rapporti di lavoro attivati, dipendenti o parasubordinati) sono state oltre 2,2 milioni (2.269.764), con un calo del 5,8% rispetto allo stesso trimestre del 2011. Assunzioni che corrispondono a poco più di 1,6 milioni (1.610.779) di lavoratori interessati, in ampio decremento: l’8,2% in meno rispetto al quarto trimestre del 2011, con valori negativi maggiori tra i giovani (-13,9% e -10,9% rispettivamente tra i 15-24enni e i 25-34enni). I lavoratori over-55, tra i 55 e i 64 anni, registrano un leggero incremento (+0,4%), mentre più sostenuto è l’aumento, sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, degli ultrasessantacinquenni interessati da un nuovo rapporto di lavoro (+7,6%). Infine, sempre nel quarto trimestre del 2012, in totale i rapporti di lavoro cessati sono stati poco più di 3,2 milioni (3.205.753), con una leggera diminuzione (-0,2%) rispetto al quarto trimestre 2011″. Fonte: controcopertina.com

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