sabato 3 agosto 2013

Orwel

Orwell 2012 L'Italia è un paese nato da un regno consolidatosi sulla frode del debito pubblico a favore di ANONIMI (...in Carl’s correspondence to his brothers, one can find numerous references to the government’s reluctance for details of the public debt to appear in the press...A first 16 million ducat loan agreement was contracted by the government in May 1821, followed by a further 16.8 million ducat loan in December 1821..). Una Repubblica fondata sul lavoro, il vostro, per ripagare un debito inesigibile. L’origine del debito pubblico italiano risale all’epoca dell’unificazione politica del Paese. Proclamato il 17 marzo 1861 il Regno d’Italia, vi fu la necessità di procedere all’unificazione degli ordinamenti amministrativi dei vecchi Stati confluiti nel nuovo Stato. La prima delle leggi unificatrici in materia finanziaria ad essere discussa dal Parlamento riguardò l’istituzione del Gran Libro del debito pubblico. Poco dopo l’istituzione del Gran Libro con l. 10 luglio 1861, n. 94, si provvide al riconoscimento dei titoli di debito degli Stati che erano entrati a far parte del nuovo Regno: titoli di cui fu disposta l’iscrizione nel Gran Libro con l. 4 agosto 1861, n. 174. In seguito, annesso nel 1866 il Veneto, e venuta nel 1870 Roma a far parte del Regno d’Italia, con l. 3 settembre 1868, n. 4.580 e l. 29 giugno 1871, n. 339, anche i debiti di questi nuovi territori vennero riconosciuti come debito pubblico italiano. Oggi, secondo il diritto internazionale, il debito odioso - contratto da regimi corrotti precedenti - può essere dichiarato inesigibile e ripudiato. Recentemente il Ministero ha cancellato dal suo sito la RELAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI VIGILANZA SUL DEBITO PUBBLICO IN ITALIA DAL 1861 AL 1987. Leggiamola bene tutta e chiediamoci perché. [The records of "C. M. de R. & Figli" (1821-1863) were held by the Frankfurt partners and were destroyed in 1901. Some correspondence from C., A. and CM de R. & Figli to the London bank survives...] See also: - Alfonso La Marmora, I SEGRETI di STATO nel GOVERNO COSTITUZIONALE. Firenze Barbèra, ed. 1877 - Archivio dello Stato di Napoli - Archivio Borbone - Archives Nationales du Monde du Travail - Bolton King, A History of Italian Unity: Being a Political History of Italy from 1814 to 1871 (London: J. Nisbet & co., 1912) [vol.1] [vol.2] - Daniela Felisini, Le Finanze pontificie e i Rothschild, 1830–1870, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1991 - Maria Carmela Schisani, ‘Restaurare un regno e una credibilità a rischio: il ruolo di Karl Mayer Rothschild a Napoli negli anni dell’occupazione autriaca (1821–26)’, in Giuseppe De Luca and Angelo Moioli, Debito Pubblico e Mercati Finanziari in Italia, Secoli XIII–XX (Milano: Franco Angeli, 2007), - Francesco Barbagallo, ‘The Rothschilds in Naples’, Journal of Modern Italian Studies 5 (3), 2000 Avanzamento rapido: il paese è governato da droni [Economic Hit Men] della banca Goldman Sachs http://www.studimonetari.org/marzo2009.htm chiara

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