lunedì 5 agosto 2013

10 multinazionale più pericoloso del mondo

LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO Postato il Lunedì, 31 dicembre @ 01:10:19 CET di davide Informazione FONTE: ECOCOSAS.COM Non importa dove tu viva, è impossibile scappare alla globalizzazione. L’unica via d’uscita è informarsi per scegliere con coscienza prima di comprare. Iniziare a coltivare e a produrre i propri alimenti, ridurre il consumo di petrolio e dei suoi derivati, riforestare, comprare solo il necessario, ascoltare la propria voce interiore invece di quella della pubblicità … sono piccoli passi per sfuggire ai grandi mostri. E ricordarsi sempre che il potere di scelta è nostro, non diamo loro la soddisfazione di cadere nelle loro grinfie. 1. Chevron Sono diverse la grandi compagnie petrolifere che starebbero in questa lista, ma la Chevron merita un posto d’eccezione. Tra il 1972 e il 1993 la Chevron (allora Texaco) ha riversato 18 miliardi di galloni di acqua tossica nei boschi tropicali dell’Ecuador senza intervenire minimamente, distruggendo i mezzi di sussistenza degli agricoltori locali e facendo ammalare le popolazioni indigene. Nel 1998 la Chevron ha contaminato anche gli Stati Uniti, la città di Richmond (California) ha querelato la compagnia per smaltimento illegale di sostanze inquinanti senza aver effettuato il trattamento delle acque reflue, contaminando così le forniture di acqua. Lo stesso è accaduto nello New Hampshire nel 2003. La Chevron è stata responsabile della morte di diversi nigeriani che hanno protestato contro l’impresa per la sua presenza e per lo sfruttamento del delta nigeriano. La compagnia ha pagato la milizia locale conosciuta per i suoi abusi contro i diritti umani, per mettere a tacere le proteste, fornendo loro perfino elicotteri e barche. I militari aprirono il fuoco contro i manifestanti, e rasero poi al suolo i loro villaggi. 2. De Beers Questa impresa non bada a spese, e finanzia, appoggia e crea autentiche guerriglie e dittature del terrore per poter continuare a ottenere, attraverso lo sfruttamento di bambini e adulti, la pietra preziosa. In Botswana, De Beers è stata accusata per la “pulizia” delle terre da cui estrae i diamanti, e per il trasferimento forzato dei popoli indigeni che vivevano li da migliaia di anni. Pare che il governo abbia tagliato le forniture d’acqua, minacciato, torturato e impiccato pubblicamente i dissidenti. Per non parlare della sua quasi totale assenza di responsabilità verso l’ambiente, degli inesistenti diritti dei lavoratori, delle vite umane, e delle sue campagne sudice e maschiliste. 3. Phillip Morris Phillip Morris è il più grande produttore di sigarette degli Stati Uniti e del mondo. È ormai noto che le sigarette causano cancro nei fumatori, e difetti di nascita nei bambini di madri che fumano durante la gravidanza. Il fumo di sigaretta contiene 43 cancerogeni conosciuti e più di 4.000 sostanze chimiche, incluso il monossido di carbonio, la formaldeide, il cianuro di idrogeno, l’ammoniaca, la nicotina e l’arsenico. La nicotina, sostanza chimica che costituisce il principale elemento psicoattivo nel tabacco, da dipendenza psicologica. Fumare aumenta la pressione arteriosa, danneggia il sistema nervoso centrale e la costrizione dei vasi sanguigni. Le cicche di sigarette sono uno dei principali inquinanti che i fumatori buttano via quotidianamente e sono lenti a degradarsi. Molti di questi filtri si fanno strada nel terreno o nell’acqua, dove i loro componenti chimici si comportano come vere sanguisughe. Il tabacco contamina la terra con gli estesi ettari di monocoltivazione, cosparsi quotidianamente con agrotossici, e anche la sua produzione industriale inquina (si utilizzano, infatti, enormi quantità di carta, cotone, cartone, metallo, combustibili …), il suo consumo inquina l’atmosfera, danneggia chi le compra e chi sta loro vicino. Le sue cicche impiegano anni a degradarsi disperdendo nel terreno e nell’acqua un’enorme quantità di sostanze tossiche. 4. Coca-Cola La bevanda preferita del mondo o “il latte del capitalismo”, accumula querele e sanzioni in diversi paesi a causa delle gravi contaminazioni, delle cattive pratiche lavorative e per l’uso di acque non autorizzate. Nella fase di produzione, la compagnia utilizza quasi tre litri di acqua per ogni litro di prodotto finito. Le acque di scarto sono costituite da sostanze inquinanti che la multinazionale deposita in luoghi protetti, come accadde in Colombia, situazione per la quale fu multata nell’agosto scorso dalla Segreteria Regionale per l’Ambiente del municipio di Bogotá. È stato dimostrato che la compagnia aveva scaricato acque residuali nell’Humedal de Capellanía, nella zona di Fontibón. Il fatto è considerato un attentato contro un’area di speciale importanza e protezione ecologica. Il processo di inquinamento dell’Humedal de Capellanía iniziò con la scadenza del permesso di riversamento concesso alla multinazionale per cinque anni e con la non autorizzazione della Segreteria per l’Ambiente a rinnovare tale permesso. Successivamente, grazie a dei sopralluoghi tecnici, è stato verificato lo stato della rete fognaria di Coca-Cola e la realizzazione di discariche industriali, chiaramente non autorizzate. Una situazione molto simile si è verificata in India nel 2005, dove un migliaio di manifestanti hanno marciato per chiedere la chiusura dello stabilimento vicino Varanasi. Denunciavano che tutte le comunità vicine agli stabilimenti di imbottigliamento Coca-Cola stessero subendo l’espropriazione delle loro terre e l’inquinamento delle falde acquifere. Analisi tossicologiche hanno dimostrato la presenza di alte percentuali di pesticidi vietati come il DDT e, da “buoni vicini”, hanno distribuito i loro scarichi industriali ai contadini di Mehdigani dicendo che sarebbero serviti da “concime”. Il risultato è che oggi quei suoli sono sterili. Come se non bastasse, la bevanda in questione, oltre a consumare acqua in eccesso, non apporta nessun elemento nutritivo, anzi, contiene alte concentrazioni di zucchero, uno dei fattori che maggiormente contribuisce all’obesità che colpisce sempre di più le popolazioni dei paesi in via di sviluppo, generando inoltre, problemi dentali. L’effetto dissetante è dato dall’acido fosforico. Sapevate che … • La Spagna è il paese europeo che consuma più Coca-Cola? • Prodotti come Fanta, Sprite, Aquarius, Nestea, Minute Maid, Tab, Sonfil, Finley, Nordic Mist o Fruitopia (ce ne sono 324 diversi) appartengono a Coca-Cola? • Una lattina da 33 cl. contiene 35 gr. di zucchero? • Nel 1931 Coca-Cola ha cambiato l’abito verde di Babbo Natale con quello rosso in una campagna pubblicitaria, per abbinarlo al colore della sua società? • Alcune università ad Atlanta, Toronto, California, Irlanda o Berlino hanno già espulso Coca-Cola dai propri campus? • Le bottiglie di plastica di Coca-Cola non sono di materiale riciclato, ma di plastica vergine? • Sarà stata una casualità che l’ex presidente messicano Fox fosse anche ex rappresentante di Coca-Cola? e che Adolfo Calero, ex amministratore di Coca-Cola, fosse agente della CIA e volto pubblico della ContraNicaragüense? e l’ambasciatore degli Stati Uniti in India? e il magnate golpista Cisneros, in Venezuela? e il ministro Jorge Presno, in Urugay? • Dispone di delegazioni in più di 200 paesi, tra i quali anche paradisi fiscali come il Bahrein o le isole Cayman, per evadere le tasse a proprio beneficio? • Nel 2003 ottennero benefici per 21.044 milioni di dollari (la metà delle spese previste dall’ONU per garantire l’educazione primaria a tutti i bambini del mondo)? • Guida potenti gruppi di potere: si oppose al trattato di Kyoto attraverso le sue lobby US Council for International Business e la Business Round Table, cambiò regolamenti nell’UE attraverso l’American Chamber of Commerce, è la fondatrice dell’International Life Science Institute che influenza molto la FAO e la OMS, ecc.? • Contiene prodotti transgenici? La prossima volta che compri una bevanda, ricorda l’inquinamento degli Humedales, l’uso non autorizzato di acque sotterranee, la violenza, che un litro equivale a tre … non è meglio una limonata? 5. Pfizer Come se la massiccia sperimentazione su animali non fosse già abbastanza straziante, Pfizer ha deciso di utilizzare i bambini nigeriani come fossero porcellini d’India. Nel 1996 la casa farmaceutica andò a Kano, in Nigeria, a testare un antibiotico sperimentale nel terzo mondo, per combattere malattie come il morbillo, il colera e la meningite batterica. Diedero trovafloxacina a circa 200 bambini. Decine di loro morirono nell’esperimento, mentre molti altri svilupparono malformazioni fisiche e menomazioni mentali. Pfizer può vantarsi anche di essere tra le prime dieci compagnie statunitensi responsabili dell’inquinamento atmosferico. Per non parlare degli incentivi milionari che fornisce ai medici e ai governi affinché prescrivano i suoi “farmaci”. 6. McDonald’s Ogni anno migliaia di bambini consumano il fast food (“cibo veloce”) di un’impresa responsabile della deforestazione dei boschi, dello sfruttamento dei lavoratori, e della morte di milioni di animali: McDonald’s. Strategie di marketing abilmente architettate hanno permesso l’espansione di McDonald’s in 40 paesi, dove l’empatica immagine di Ronald McDonald e il suo Happy Meal, vende ai bambini il gusto per il cibo rapido, associandolo a un’idea di allegria. Questa pubblicità ha avuto un grande successo in diverse parti del mondo, contribuendo agli alti tassi di obesità infantile. L’alimentazione che propone questa impresa è totalmente carente di sostanze nutrienti. Inoltre, questo cibo è conosciuto in tutto il mondo come “cibo spazzatura”, e non è un caso che riceva questo nome. Gli hamburger e i “nuggets” offerti da McDonald’s provengono da animali mantenuti in condizioni artificiali per tutta la loro vita: privati di aria libera e luce solare, vengono ammucchiati al punto da non poter allungare le zampe o le ali (nel caso dei polli), rimpinzati di ormoni per accelerare la crescita e di antibiotici per arrestare le molteplici infezioni alle quali sono esposti a causa delle insalubri condizioni che genera il sovraffollamento. I polli vengono fatti ingrassare al punto che le zampe non sono più in grado di reggere il loro peso. Per la concessione del franchising, McDonald’s acquista a basso prezzo terreni che prima ospitavano boschi tropicali e li deforesta per consacrarli all’allevamento. Offre salari minimi ai suoi dipendenti, approfittando delle minoranze etniche e assumendo minori. I prodotti di McDonald’s, con il loro alto contenuto di grassi, zuccheri e sale, contribuiscono al sovrappeso dei bambini, alla resistenza all’insulina e al conseguente Diabete di Tipo 2. Ah, vi avevo detto che è stata una delle finanziatrici della campagna di George W. Bush? 7. Nestlé Neslté e la sua enorme distesa di crimini contro l’uomo e la natura, come la massiccia deforestazione nel Borneo - l’habitat degli orango è stato seriamente compromesso - per coltivare la palma da olio, l’acquisto di latte dalle fattorie confiscate illegalmente da un despota in Zimbabwe. La Nestlé iniziò a provocare gli ambientalisti con le sue ridicole affermazioni che l’acqua imbottigliata è “ecologica”, da li in poi la sua sinistra rete di controllo e distruzione è andata dipanandosi. Nestlé ha condotto campagne a livello mondiale per convincere le madri dei paesi in via di sviluppo a utilizzare il suo latte per neonati al posto del latte materno, senza fornire le informazioni sui possibili effetti negativi. Pare che Nestlé abbia assunto donne vestite da infermiere per portare gratuitamente il latte in polvere in questi paesi, latte che viene spesso mischiato con acqua contaminata. I mezzi di informazione non hanno parlato dei bambini morti di fame perché, una volta finito il latte, le loro madri non potevano permettersi di comprarne altro. 8. British Petroleum Chi potrebbe dimenticare l’esplosione, nel 2010, di una piattaforma petrolifera nella costa del Golfo del Messico, che causò 11 morti oltre alle migliaia di uccelli, tartarughe marine, delfini e altri animali, distruggendo la pesca e l’industria del turismo della regione? Questo non è stato il primo crimine contro la natura commesso dalla BP. Tra gennaio del 1997 e marzo del 1998, BP ha provocato la bellezza di 104 fuoriuscite di petrolio. Tredici lavoratori della squadra di perforazione morirono nel 1965 durante un’esplosione, 15 in un’esplosione nel 2005. Ancora nel 2005, un traghetto che trasportava lavoratori della compagnia, naufragò provocando la morte di 16 di loro. Nel 1991, la EPA (Agenzia ambientale degli stati Uniti) menzionò la BP come l’impresa più inquinante degli Stati Uniti. Nel 1999 la compagnia fu accusata di uso illegale di sostanze tossiche in Alaska, poi, nel 2010, di aver immesso pericolosi veleni nell’aria, in Texas. Nel luglio 2006 gli agricoltori colombiani ottennero un accordo con la BP dopo averla accusata di ricorrere a un regime di terrore portato avanti dai paramilitari del governo colombiano che proteggevano l’oleodotto di Ocensa. Non c’è modo di far agire correttamente la BP. 9. Monsanto Monsanto, è l’impresa che ha creato e sostiene gli alimenti geneticamente modificati, gli ormoni della crescita per i bovini, l’avvelenamento con prodotti agrotossici. La lista di Monsanto include: la creazione dei semi “suicidi” (Terminator), brevettati allo scopo di generare piante che non producono semi, costringendo così gli agricoltori a ricomprarli ogni anno; l’istituzione di lobby che etichettino con la dicitura “libero da ormoni” il latte e il latte artificiale per neonati (questa dicitura si trova anche se il bovino ha ingerito ormoni della crescita, un comprovato agente cancerogeno); così come un’ampia gamma di violazioni ambientali e della salute umana associate all’uso dei veleni Monsanto - soprattutto l’Agente Arancio. Tra il 1965 e il 1972 la Monsanto ha riversato illegalmente tonnellate di residui altamente tossici nelle discariche del Regno Unito. Secondo l’Agenzia per l’Ambiente, trent’anni dopo, i prodotti chimici stavano ancora contaminando le falde acquifere e l’aria. Monsanto è nota per aggredire i propri agricoltori che invece afferma di “sostenere”, come quando denunciò un agricoltore facendolo incarcerare per aver conservato i semi del raccolto di una stagione per piantarli la stagione seguente. 10. Vale La miniera Vale, transnazionale brasiliana presente in 38 paesi, è la più grande impresa di sfruttamento di minerali dell’America Latina e la seconda a livello mondiale. Tra i vari meriti, spicca quello di aver partecipato allo sviluppo della centrale idroelettrica di Belo Monte, situata ad Altamira, in Brasile. Il progetto, infatti, ha colpito il fiume Xingú, la principale fonte di sostentamento della regione, causando un drastico cambiamento nel paesaggio amazzonico e nella vita di migliaia di popolazioni che vivono lungo le sponde di uno dei principali fiumi del Brasile. A Carajás, nella regione brasiliana di Pará, numerose famiglie sono state sgomberate, hanno perso le loro case e ognuno ha qualche parente morto a causa della costruzione della linea ferroviaria realizzata dall’impresa, denunciata anche per le pessime remunerazioni e condizioni di lavoro dei propri impiegati. Le conseguenze del modo di agire della miniera non si limitano solo al Brasile. Nella regione di Tete, in Mozambico, un’intera popolazione è stata cacciata dalla sua terra affinché l’impresa potesse portare avanti lo sfruttamento del carbone. In cambio l’impresa ha costruito un insediamento in cui le case e i servizi pubblici non sono sufficienti a garantire le condizioni basilari per lo s iluppo della popolazione. Esistono purtroppo molte altre corporazioni che si sono guadagnate tutto il diritto di essere presenti in questa lista, come la Samsung, la Tepco, Barclays, Microsoft, Intel, Sony … ecc. Fonte: http://ecocosas.com/ Link: http://ecocosas.com/eg/las-10-multinacionales-mas-peligrosas-del-mundo/ 18.07.2012 Scelto e Tradotto per www.comedonchisciotte.org da SILVIA SOCCIO Links Correlati · Inoltre Informazione · News by davide Articolo più letto relativo a Informazione: ARRIVA LA CENSURA ! (LE REGOLE DI COMEDONCHISCIOTTE) Opzioni Pagina Stampabile Pagina Stampabile "LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO" | Login/Crea Account | 18 commenti | Search Discussion I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto. Commenti NON Abilitati per gli Anonimi, registrati Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO (Voto: 1) di Mondart il Lunedì, 31 dicembre @ 02:46:28 CET (Info Utente | Invia un Messaggio) Torna a calzare l' esempio da me portato col Trentino, torna coerentemente a calzare l' invito rivolto ai "Signori Rinascimentali" ad "illuminarsi", torna a calzare il concetto di "nuda proprietà strutturale" che esponevo a maristaurru in altro commento ... E' ormai chiaro ed ovvio che un "sovrapposto pari a X-mondi non può essere recuperato in un solo mondo", e che ora l' esigenza ( esigenza sistemica stessa ) è quella del "ritorno al reale", al "piccolo" e "concreto", dove nemmeno gran parte delle multinazionali avranno motivo e ragione di esistere. ... Che questo poi sia un buonsenso "definitivo", o solo l' ennesima strategia "di fase" di quello che Ercole insiste a chiamare "capitalismo", beh questo è un altro discorso ... Come ho già ribadito, è la "volontà di guerra" che alimenta e "droga" il modello fin qui adottato in Occidente. E può anche starci che a questo giro esso venga abbandonato definitivamente, se si considera "acquisito" il ridisegnamento dell' Occidente. La "stabilità" del modello richiede che non venga in futuro reintrodotta e alimentata la truffa finanziaria ( in ogni suo aspetto: debito e sovrapposti ) e che il "capitalismo ( o come lo so voglia chiamare, Ercole ! ) resti assolutamente CONTROLLATO E LIMITATO entro binari ben precisi, così come il flusso monetario interno alle "Signorie". Torno a riportare il modello Trentino, che non ha affatto una "sovranità indipendente" ( nè monetaria nè di altro tipo ), ma necessita che il "Signore" ( in questo caso la sovrastruttura Italia ) non ci speculi -questo sì !-, e si accontenti di avere in ritorno il frutto della sua "nuda proprietà": strutture, benessere, ed un tornaconto che NON DEVE tornare ad essere di tipo speculativo-finanziario, pena l' ennesimo crollo di tutta la baracca. ... E questo potremo vederlo tra 20/30 anni ... Come sempre, è la VOLONTA' PERSEGUITA a stabilire la direzione effettiva dei sistemi sociali, è QUELLA che trasforma un funzionale "Matteucci-Barsanti" ( se ben regolato da un impianto di raffreddamento ) in una propulsione nucleare, accellerata e distruttiva. ... E ora, visto che sta per cominciare il "Campionato di Calcio" e non si riuscirà a trovare in giro altro che propaganda, saluto tutti e arrivederci dopo le elezioni. Ciao. Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO di Mondart il Lunedì, 31 dicembre @ 03:00:35 CET Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO (Voto: 1) di Servus il Lunedì, 31 dicembre @ 04:09:45 CET (Info Utente | Invia un Messaggio) Balle, queste multinazionali ormai rappresentano poco del marciume capitalistico. Il vero marciume risiede nella grandi banche "too big to Jail" e nelle finanziarie che possiedono queste e altre multinazionali: ecco una lista: - Barclays (unica qui citata) - JP Morgan Chase - Capital Group - BlackRock - FMR - AXA - State Street - Citybank - Bank of America - Vanguard - Deutsche Bank - Goldman Sachs - Morgan Stanley Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO di Jor-el il Lunedì, 31 dicembre @ 06:34:55 CET Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO di Fedeledellacroce il Lunedì, 31 dicembre @ 08:28:02 CET Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO di illupodeicieli il Lunedì, 31 dicembre @ 08:03:08 CET Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO (Voto: 1) di Highlangher il Lunedì, 31 dicembre @ 04:13:48 CET (Info Utente | Invia un Messaggio) Da ricordare inoltre che cocal cola ha la rete distributiva più capillare al mondo, con la quale distribuisce acqua sottratta ai legittimi proprietari locali e la vende a prezzi folli. Sono i governi per primi e i negozianti poi, a dover rifiutare di vendere certe schifezze piene di coloranti e zuccheri nocivi. E poi a ognuno di noi a non comprarli, ovviamente. Benissimo ha fatto la Colombia e metterla fuori legge e buttarli fuori dal paese insieme ai degni compari del big Mac. Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO (Voto: 1) di nigel il Lunedì, 31 dicembre @ 06:51:36 CET (Info Utente | Invia un Messaggio) sono così pieno d'odio che smetterò di fumare Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO di Georgejefferson il Lunedì, 31 dicembre @ 08:47:15 CET Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO (Voto: 1) di ericvonmaan il Lunedì, 31 dicembre @ 07:05:44 CET (Info Utente | Invia un Messaggio) Ecco i padroni del mondo: http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/1107/1107.5728v2.pdf se volete vedere direttamente la "classifica" andate a pagina 33. Sono quasi tutti gruppi bancari... allora questo "complottismo" contro le banche ha qualche giustificazione forse... Sarebbe oltremodo interessante a dir poco conoscere il nome esatto degli azionisti, intendo dire le PERSONE FISICHE, delle 147 multinazionali che "possiedono tutto"... chissà che un gruppo di studio, magari di qualche prestigiosa università, prima o poi non lo faccia... tanto che paura hanno, il 99,999999 % delle persone questi documenti non li leggono, meglio la gazzetta dello sport Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO (Voto: 1) di illupodeicieli il Lunedì, 31 dicembre @ 07:58:09 CET (Info Utente | Invia un Messaggio) http://illupodeicieli.blogspot.com Non penso sia una cavolata quanto sto per scrivere ma...le varie religioni che ruolo hanno avuto e/o hanno in tutto questo mondo di schiavi (schiavi sia i consumatori che i lavoratori, ruoli interscambiali all'occorrenza)? Sempre che abbiamo avuto un ruolo. Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO di Fedeledellacroce il Lunedì, 31 dicembre @ 08:35:04 CET Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO di Nauseato il Martedì, 01 gennaio @ 01:45:36 CET Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO di illupodeicieli il Martedì, 01 gennaio @ 07:01:18 CET Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO (Voto: 1) di Georgejefferson (georgejefferson9@gmail.com) il Lunedì, 31 dicembre @ 08:56:45 CET (Info Utente | Invia un Messaggio) http://www.georgejefferson.altervista.org Con questo articolo ci sta questo"collage"che ho messo insieme estraendo dati e considerazioni da MINCUO,che ringrazio: Facciamo un pò di nomi e cognomi?Così facciamo capire alle persone che non sono i misteriosi speculatori, ma sono chi possiede ed è monopolista di alcuni mercati e fa alto e basso quel che vuole. Cominciamo coi derivati? Dove ci sono 4 banche che hanno il 90% del mercato, non "gli speculatori". Sono loro,che hanno organizzato la truffa dei subprime, previa legge che faceva poi Pantalone garante finale (chissà chi l'ha promossa), sono loro che hanno in mano i CDS e che li hanno organizzati, e così CDO, ABS ecc.. (anche i "titoli tossici" che poi hanno rifilato) non gli "speculatori". Si può partire da documenti ufficiali. Questo è il quarterly dell'OCC (Office of the Comptroller of the Currency) che è l'organizzazione governativa di controllo (che "controlla" ma poi coll'antitrust non si comprendono molto bene. Chissà chi sta seduto sopra ai due). http://www.occ.gov/topics/capital-markets/financial- markets/trading/derivatives/dq112.pdf Sono proprio i famigerati DERIVATI .Tutto il mercato. Ci sono le tabelle. Ti fa i nomi di tutti ma specie delle 4 banche che hanno in mano il 90%, e vedi anche l'esposizione ecc..Numeri, nomi, dati. Chissà chi sta seduto sopra a queste banche. Non ti dice però che queste cose sono possibili se poi hai altre strutture di "controllo" che lo permettono, se hai le agenzie di rating che lo permettono, se hai antitrust che lo permette, se hai alcune banche Centrali che lo permettono, se hai W.B. BIS IMF (chi sta seduto sopra?) che lo permettono, se hai alcune strutture governative che lo permettono ed anzi qualcosina di più, e infine se hai chi poi "indaga" lo permette, non "gli speculatori mascherati" Chissà chi sta seduto sopra a tutti questi. E pensa un pò che si può fare un listone di nomi di tutti questi protagonisti. E non ne parla mai nessuno, sembrano tutti ignoranti o timorosi. Tutti quei giornalisti "segugi" non provano mai a vedere, come mai? Magari troviamo che sono tutti "amici", come si dice. O non va mica tanto bene vedere chi sta seduto sopra a tutte queste cose? Meglio "gli speculatori" "generici" e misteriosi. Ho cercato di spiegare che la platea degli speculatori è molto frazionata e che per uno che perde uno guadagna.Ho cercato di spiegare che sono 4/5 Monopolisti, non la "speculazione" e nemmeno la enorme platea che sta lì proprio per coprire rischi (industrie, commercio, risparmiatori) per permemettere alle aziende, ai risparmiatorie cc.. di poter fare il loro lavoro coprendo i rischi su eventuali shock e oscillazioni. Senza mercato finanziario di copertura avresti fallimenti a catena ad ogni sbalzo. Ma niente da fare. Hai la dottrina e la propaganda. Non c'è nulla da fare perchè la propaganda usa due parole "la speculazione" Oppure "finanza cattiva" E c'è bisogno di 2.000 o 20.000 parole e un minimo di cultura per star lì a controbattere uno slogan imbecille. La propaganda vince sempre infatti. Non sono "io che definisco". E' l'organismo Governativo di controllo, l'OCC, che “definisce” http://www.occ.gov/topics/capital-markets/financial- markets/trading/derivatives/dq112.pdf Guarda come si definisce bene: "Derivatives activity in the U.S. banking system continues to be dominated by a small group of large financial institutions. Four large commercial banks represent 93% of the total banking industry notional amounts and 81% of industry net current credit exposure". Ripeto i nomi che “definisce”: Sono JPM, Citygroup, B. of A., Goldman Sachs, e Morgan Stanley,Vediamo con calma chi ci sta seduto sopra? No vero, sono “le macchine” “gli invisibili” “i capitalismi del nuovo millennio” ecc... Cominciamo da un estrattino del rapporto Governativo "Derivatives activity in the U.S. banking system continues to be dominated by a small group of large financial institutions. Four large commercial banks represent 93% of the total banking industry notional amounts and 81% of industry net current credit exposure". Accidenti non erano gli speculatori misteriosi ma 4 banche che fanno il 93% del nozionale e l'81% dell'esposizione netta.E chi starà seduto sopra a quelle banche? Che siano speculatori mascherati? Ma no, sono JPM, Citygroup, B. of A., Goldman Sachs, e Morgan Stanley, non gli speculatori misteriosi. Non l'ha mai detto La Repubblica? Come mai? E il Corriere? E il Manifesto? E la TV? E la "controinformazione libera"? Manco quella? Come mai? Sono mica mascherati sai, macchè, diciamo tutti amici sì, ma non mascherati. Sono i giornali che li mascherano sempre, chissà come mai. Carl Levin è stato nominato “commissario speciale” in vari casi, e insieme a lui sono state coinvolte tutte le strutture di “controllo” in particolare la FINRA (Financial Industry Regulatory Authority) a capo della quale siede Richard G. Ketchum, la NFA (National Future Association) con a capo Daniel J. Roth, la CFTC (Commodity Futures Traders Commission) a capo della quale siede Gary. G. Gensler, la SIPC (Security Investor Protection Corporation) con a capo Stephen P. Harbeck, e la SEC (Security Exchange Commission) a capo della quale siede Mary L. Schapiro. Carl Levin si è occupato anche dello scandalo MF Global (cioè Jon S. Corzine, ex CEO di Goldman Sachs) attualmente a spasso libero. Poi ci furono le “indagini” su Morgan Stanley (James P. Gorman) poi sullo scandalo di JPMorgan (Jamie Dimon) che si presentò ostentando davanti alle telecamere i polsini con stemma Presidenziale tanto per far capire che se tiravano in mezzo lui, lui tirava in mezzo tutti, e gli hanno chiesto pressapoco se aveva fatto buon viaggio, e infine ieri il commissario “speciale” Carl Levin, che aveva “indagato” la Goldman Sachs (Lloyd Craig Blankfein) per lo scandalo subprime, ha comunicato (stava sui giornali) che non ci sono “le basi” per proseguire. Per ora di tanti “scandali” pare che arrestato risulti solo Russel Wasendorf Sr per lo scandalo Peregrine Financial Group, un pesce piccolo per una frode di soli 100 milioni di USD, e per quelle, come ha ammesso lui, che duravano da 20 anni. Per lo scandalo LIBOR,14 miliardi, quello invece nasce da Barclays (Robert E. Diamond) che poi si è dimesso, dopo aver chiamato in causa anche il Governatore della Banca di Inghilterra, Mervyn King, insinuando che lui sapeva, come sapevano la FED e infatti sono stati “sentiti” anche Benjamin Shalom Bernanke, Janet L. Yellen, e William C. Dudley rispettivamente Presidente, Vice Presidente della FED e Presidente della Federal Reserve Bank di N.Y. Poi silenzio, per ora non si sa nulla, ma gli indagatori saranno inflessibili, non c'è dubbio. Una singolare coincidenza colpisce un pò guardando i nomi di tutti, ma proprio tutti, i protagonisti menzionati, Commissario, Presidenti delle strutture di controllo, auditi, Banchieri Centrali o CEO delle Banche. le banche monopoliste (quelle nominate e altre) sono le grandi responsabili, e lo sono di concerto con le Banche Centrali essendo un tutt'uno per alcune cose. Questo va benissimo. Altrettanto vero è che i derivati sono stati usati per organizzare delle truffe, come i sub-prime ad esempio, ma non solo i derivati, vedi ad esempio lo scandalo LIBOR che è enorme, ma non ne parlano molto. Nè dei finanziamenti agli Emergenti ed altri tornati carta straccia in bilancio alle banche, nè quelli a famiglie, imprese o al consumo in sofferenza che quelle sono poi le cose principali. Quando compro 100.000 USD contro ad esempio EUR (anche le valute possono essere dei derivati) io in realtà non compro "veramente" 100.000 USD, non pago 100.000 USD, ma in realtà compro la variazione del cambio USD EUR, che è 1, 2, 3% e quindi ho bisogno solo di 4, 5, 6.000USD a garanzia della copertura della eventuale variazione sfavorevole (l'USD va giù invece che andare su come speravo e io perdo 1000 USD per ogni 1%). 100.000USD si chiama capitale "nozionale" cioè di riferimento, ma io sono esposto per la perdita dei miei 5.000USD a garanzia e basta se USD scende del 5%. Le banche però sono in grandissima parte intermediarie, e su quello guadagnano, e molto meno in proprio con delle posizioni speculative, e come intermediarie cercano di avere sempre due posizioni opposte che cercano di equilibrare. Significa che se hanno 100 in acquisto con uno e 100 in vendita con un altro signore in questo caso hanno rischio zero. Nel complesso loro cercano di avere posizioni il più possibile pareggiate, e questo si chiama netting. Le banche monopoliste cioè in posizione dominante non fanno gli "speculatori" perchè lo speculatore per definizione guadagna o perde. E per uno speculatore che guadagna un altro perde altrettanto.Loro fanno truffe e abuso di potere. Con i derivati, e senza derivati, che sono uno strumento come tanti, e lo fanno corrompendo, manipolando i mercati, manipolando i Governi, mettendoci addirittura gente loro nei posti chiave. Questa faccenda di dare colpa a questo o quello strumento è disinformazione pura. Sono i soggetti i colpevoli. E' esattamente come dar colpa al coltello, alla pistola o al fucile o al bastone e non all'assassino. Ma non cambia se ha ucciso uno col coltello (facendosi privatizzare un'azienda ad esempio a valore un quarto del suo valore) o con la pistola (manipolando i CDS ad esempio) o col fucile (fabbricando perdite i bilancio con controparte in hedge funds sempre loro ma in Paradisi fiscali) o col bastone (manipolando i tassi a seconda della necessità come col LIBOR). In Italia il Governo ha pagato 2,5 miliardi di perdite sui derivati (JP Morgan)senza senza tanta clamore da parte dei media,tv,radio,giornali. Dopodichè s'è rifiutato di fornire i documenti. Caso unico nella storia dell'umanità che un Ministero del Tesoro, un ente pubblico, possa farlo. Sempre nel silenzio generale, perche i "costituzionalisti" "la società civile" "i popoli viola" "gli indignati a contratto" non sono pervenuti. Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO (Voto: 1) di Nauseato il Martedì, 01 gennaio @ 01:50:35 CET (Info Utente | Invia un Messaggio) Fate una bella ricerchina su Mario Monti e Coca Cola ... Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO di Georgejefferson il Martedì, 01 gennaio @ 04:57:12 CET Re: LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO (Voto: 1) di Nomoreuro il Martedì, 01 gennaio @ 22:23:09 CET (Info Utente | Invia un Messaggio) ndr Le bottiglie di plastica di Coca-Cola non sono di materiale riciclato, ma di plastica vergine? Per uso alimentare è inevitabile,probabilmente una delle cose piu' sensate che riescono a fare.

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