DOVE SI TROVA - SOTTOLINEA LA COLDIRETTI: "L'OLIO DI PALMA PER IL BASSO COSTO E LA SCARSA INFORMAZIONE TENDE A SOSTITUIRE GRASSI PIU' PREGIATI PRATICAMENTE OVUNQUE ED ANCHE IN ALIMENTI PER BAMBINI COME BISCOTTI, MERENDINE, TORTE E ADDIRITTURA NEL LATTE PER NEONATI, CON QUANTITATIVI IMPORTATI IN ITALIA CHE SONO AUMENTATI DI DIECI VOLTE NEGLI ULTIMI 15 ANNI, MA CHE ORA SI POSSONO RICONOSCERE DALL'ETICHETTA".
I RISCHI - "Alle preoccupazioni per l'impatto sulla salute a causa dell'elevato contenuto di acidi grassi saturi si aggiungono peraltro quelle dal punto di vista ambientale perché l'enorme sviluppo del mercato dell'olio di palma sta portando al disboscamento selvaggio di vaste foreste senza dimenticare l'inquinamento provocato dal trasporto a migliaia di chilometri di distanza dal luogo di produzione".
L'ACCUSA - La Coldiretti denuncia: "In altre parole l'Unione europea decide di intervenire per far aumentare le importazioni di un prodotto di dubbia qualità che peraltro fa concorrenza sleale al burro e all'olio extravergine di oliva europei sostituendoli nei dolci, nelle pizze, nella panetteria, industriale ed artigianale.
Una lista di prodotti che lo contengono:
NESTLÉ: tutti i suoi prodotti, compresi quelli della MOTTA (Buondì, Girelle, etc.)
MULINO BIANCO: pane, cracker, biscotti, merendine
KNORR: dadi da brodo
STAR: dadi da brodo
LINEA COOP: dadi da brodo, cracker, merendine
KRAFT: tutti i prodotti della SAIWA (compresa la linea VitaSnella)
BARILLA: i sughi freschi che trovate nel banco frigo (sulla confezione scrivono con olio extravergine di oliva, ma se leggete gli ingredienti il primo a comparire è proprio l'olio di palma)
PAVESI: biscotti, cracker
WAFER LOACKER
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