La realtà ha superato la fantasia di Orwell, che profetizzava un’epoca di controllo globale, ma non aveva previsto fino a che punto.
Quando si parlava di privacy fino a qualche tempo fa si parlava del telepass, capace di tracciare gli spostamenti, e delle carte di credito, che lasciano traccia di ogni pagamento, ma anche sugli spostamenti di un individuo, infine con il cellulare si poteva monitorare da quale centralina prende il segnale un telefono.
Ma questo è poca cosa rispetto alle possibilità di controllo introdotte con le ultime tecnologie.
Con i social network riescono a profilare ciascun utente, catalogarlo in base a gusti, etc. anche in base alle preferenze sulle pagine, ed i “mi piace” espressi. Da questi dati estrapolano un “profilo”. Inoltre è possibile monitorare numerose altre informazioni. I social, grazie ai diffusissimi widget presenti sui siti, si accorgono anche di cosa cercate, cosa visitate, quanto tempo restate sul sito etc. per non parlare poi del dipartimento statistico di Google, qualcosa di incredibile capace di salvare ciascuna ricerca effettuata.
Banche dati che i servizi americani, agenzie come NSA, CIA, FBI e co. possono consultare in tempo reale, prendendo visione di numerosissime informazioni su chiunque. Di questo “motore di ricerca” ne hanno parlato anche quotidiani come Repubblica eLibero.
Con i cellulari di ultima generazione ci portiamo a presso, ovunque, un localizzatore satellitare ed un microfono. Grazie alle apps (che spesso richiedono accesso completo ai dati del telefono, rubrica, sms e chiamate comprese) hanno accesso a tutto anche a norma di legge. Poi i PC hanno microfoni e cam incorporati, senza possibilità di accendere e spegnere le funzioni, che possono essere attivate in remoto senza che l’utente se ne accorga. Infine le console di gioco più recenti richiedono la linea internet e sono dotate di telecamera anche infrarossi e microfono per comandi vocali. Una vera e propria webcam in salotto o in camera.
E che dire degli strabilianti Google glass? Chi ne conosce le funzioni e le potenzialità sa bene di cosa sto parlando. Chi non lo sa, si informi in merito…
Ma il controllo TOTALE E PIU’ ASSOLUTO arriverà con il microchip, impiegato per monitorare ogni spostamento, per effettuare pagamenti, al posto dei documenti e molto altro.
Microchip che secondo qualcuno potrebbe essere impiegato per manipolare le menti, le emozioni… è solo complottismo? Qualcuno se la sente di escludere che possa accadere, in un contesto come quello di oggi? Noi non escludiamo niente…
La campagna di microchippaggio è partita da tempo: lenta ma implacabile.
Microchip per monitorare la salute; microchip anti-rapimento; microchip quale fidelity card; microchip per interagire con impianti di domotica. I media da tempo hanno iniziato a promuoverlo, a renderlo “trendy” e “figo” e ci stanno riuscendo molto bene.
Il video di seguito mostra il funzionamento di un microchip al centro commerciale. La direzione associa ad ogni cliente una scheda con lo storico degli acquisti, l’ultima volta che ha visitato il negozio, resta traccia dell’ingresso e dell’uscita, ma anche del tragitto effettuato all’interno, cosa che viene studiata dagli operatori della grande distribuzione per esporre le merci in modo ottimale per vendere più possibile…
Per promuovere il microchip basterà proporre sconti e offerte speciali per chi lo possiede. Un solo microchip può servire come fidelity card al posto di numerose card.
Solo pochi giorni fa un quotidiano locale del nord ha raccontato la storia di un ragazzo che ha deciso di farselo impiantare volontariamente. Intervistato parla dei vantaggi che questo può comportare, specie in un ambiente domotizzato, cioè automatizzato. Una casa dove gli elettrodomestici sono attivabili a distanza, è possibile alzare le tapparelle e addirittura aprire la finestra, etc. e c’è da dire che la tecnologia sta andando proprio in questa direzione.
Da evidenziare come il ragazzo abbia affermato che “al bancomat, utilizzando il microchip, si potrà prelevare solo presentandosi davanti e digitando il pin.” ma probabilmente quando il microchip sarà diffuso, sostituirà i contanti, rendendo elettronici tutti i pagamenti…
Un video interessante:
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