"Vivisezione. Ignorati i cittadini italiani e la petizione europea"
Stefano Fuccelli, presidente del Partito animalista europeo, attacca dopo l'approvazione del parere contrario al decreto legislativo di recepimento della direttiva europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici
La commissione Affari sociali della Camera ha approvato il parere contrario, con i voti della maggioranza di governo Pd, Ncd, Centristi, allo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Il motivo del parere negativo è dovuto al fatto che gran parte degli articoli del decreto sono più restrittivi della direttiva europea. Cosa che è vietata dalla stessa direttiva, dice Maria Amato, deputata del Pd e relatore del parere.
<Ma la verità è un'altra - attacca Stefano Fuccelli, presidente del Partito animalista europeo - E' stato fatto l'ennesimo favore alla lobby del farmaco e la Amato, primario ospedaliero, lo dichiara senza mezzi termini: "Ho espresso nella premessa preoccupazione per gli effetti di una normativa più restrittiva in ordine alla partecipazione degli istituti di ricerca italiani nei progetti internazionali". Di fatto la Commissione ha preferito tutelare i produttori a discapito della salute pubblica>, prosegue Stefano Fuccelli.
<I parlamentari sono stati eletti dal popolo italiano ed hanno il dovere di rappresentarlo e non di ignorarlo. La Commissione ha ignorato il 26° Rapporto Italia Eurispes dove gli italiani contrari alla vivisezione rappresentano la maggioranza assoluta con l'81,6 %, ed ha ignorato il diritto d'iniziativa dei cittadini europei (ECI) Stop Vivisection che, oltrepassando il traguardo di un milione di firme, chiede l’abrogazione della direttiva dell’Unione Europea 2010/6 3/UE e la presentazione di una nuova proposta di direttiva che sia finalizzata al definitivo superamento della sperimentazione animale>, continua la nota del Pae.
<Non solo. La relatrice Amato auspica, a parole, una maggiore attenzione in termini di stanziamento dei fondi per le metodiche complementari, ma di fatto il Dlgs riduce drasticamente i fondi per le alternative ed il Governo, rappresentato dal Ministro Lorenzin, ha sostanzialmente bloccato il tavolo tecnico ministeriale proprio sui metodi alternativi>, accusa Fuccelli. <Questi politici non esitano a calpestare i diritti e la salute dei cittadini e degli animali. Non votiamoli alle prossime elezioni, non ci rappresentano>, conclude il presidente del Partito animalista europeo.
http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2014/02/06/1021898-animali-vivisezione-pae.shtml
CAMERA DEI DEPUTATI 5/2/2014
http://www.camera.it/leg17/824?tipo=A&anno=2014&mese=02&giorno=05&view=filtered&commissione=12#data.20140205.com12.allegati.all00050
Legge vivisezione – Verso la sconfitta totale
Alla Commissione Affari Sociali non piace la proposta del Governo, .... è troppo in favore degli animali
Una volta tanto che la proposta governativa di recepimento della Direttiva cosiddetta “vivisezione”, riceve un parere contrario, questo arriva nella direzione opposta a quella voluta dagli animalisti. Secondo la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, infatti, il Decreto legislativo del Governo verrebbe inteso come troppo permissivo.
Il riferimento principale è quello del divieto di esperimenti su xenotrapianti e sostanze d’abuso che dovrebbe, però, entrare in vigore a partire del 2017. Per la Commissione tale divieto violerebbe i dettami della Direttiva. Eventuali provvedimenti restrittivi dovevano essere approvati dall’Italia entro il novembre 2010. Dunque pollice verso e nulla considerazione dell’opposizione portata avanti dal M5S, SEL e dall’On.le Brambilla. Non solo. A poco sono valse le motivazioni del Sottosegretario Fadda il quale, a nome del Governo e cercando di mediare tra le due opposte tendenze, aveva riferito come i divieti in questione dovevano servire da stimolo per la ricerca alternativa.
Dunque, sembra dire la Commissione alla luce dell’art. 2 della Direttiva, il Governo (allora Berlusconi) se voleva intervenire doveva farlo entro il novembre 2010. Lo stesso Sottosegretario aveva fatto notare della procedura d’infrazione, il cui avvio è stato già comunicato dalle autorità europee.
Nel caso di procedure avviate, la legge consente al Governo di legiferare anche in maniera difforme alle indicazioni del Parlamento. Alla luce di quanto avvenuto ieri, appare scontato che il recepimento italiano sarà aderente ai dettami della tanto criticata Direttiva votata nel settembre 2010 dal Parlamento Europeo. Un inter senza opposizione dell’allora Governo italiano ma anche in sostanziale sordina da parte della cosiddetta lobby animalista.
http://www.geapress.org/sperimentazione-animale/legge-vivisezione-verso-la-sconfitta-totale/50967
DIRETTIVA 2010/63
Sperimentazione, decreto bocciato. Fadda: è modificabile
Quella stessa Commissione Affari Sociali che nella scorsa Legislatura approvava le norme più restrittive, in questa le boccia di netto.
Le norme restrittive introdotte con l'articolo 13 della Legge di Delegazione Europea "condizionano fortemente la possibilità per gli Istituti di ricerca italiani di partecipare a progetti internazionali, non solo di ambito europeo, che prevedano l'utilizzo di animali da laboratorio, con evidenti conseguenze sia sulla credibilità che sullo sviluppo della ricerca italiana".
La Commissione Affari Sociali ha dato parere contrario sullo schema di decreto che recepisce la Direttiva 2010/63 sulla protezione degli animali impiegati per fini scientifici. In netto ritardo sui tempi nazionali ed europei, la Commissione si pronuncia in maniera ancora più severa della Commissione Igiene e Sanità del Senato. Il rinvio al 2017 dell'entrata in vigore di alcuni divieti, previsti dall'articolo 13, "pone in condizione di incertezza quegli studi, anche ricompresi in percorsi internazionali, per il cui risultato atteso sono previsti tempi coincidenti o superiori a tale termine".
I divieti introdotti con l'articolo 13 (con buone possibilità, secondo la Commissione Politiche Comunitarie del Senato di essere passibili di sanzioni per errato recepimento) investono "argomenti nodali per la ricerca, riguardando xenotrapianti e utilizzo di anestesia e analgesia"- fa notare la Commissione di avere precedentemente deliberato di far salva l'esigenza che il Governo si attenga all'obbligo di conformarsi alla normativa europea".
Il sottosegretario Paolo Fadda, intervenuto in Commissione, ha fatto presente che "vi è grande attesa per la definizione dell'iter per adottare il decreto legislativo" e ricordato che" il ritardo con cui si è proceduto al recepimento della direttiva 2010/63/UE ha determinato, come è noto, l'avvio di una procedura di infrazione, che il Governo auspica di risolvere con l'adozione definitiva dello schema in questione".
Le motivazioni del ritardo accumulato - ha fatto notare Fadda- "conseguono da un diverso approccio, spesso contrastante, che da sempre si è registrato a livello politico e istituzionale in ordine alla tematica in esame e che non ha consentito la possibilità di un punto di equilibrio e di mediazione tale da consentire il recepimento della direttiva nel rispetto dei tempi prescritti". Il Parlamento e il Governo "hanno individuato mediante l'articolo 13 della legge di delegazione n.96 del 2013 – un equilibrio tra lo spirito e la finalità della direttiva e le misure a tutela della sicurezza animale. È appena il caso di ricordare che al Ministero della salute sono attribuite le funzioni istituzionali sia in materia di sicurezza animale che in materia di promozione della ricerca scientifica a fini della tutela della salute umana".
Il Governo è convinto- " che le «due anime» che sottendono al provvedimento non devono essere considerate in contrasto per finalità, ma invece devono costituire due lati di un medesimo fenomeno che deve vivere in equilibrio e armonia. Anche se ciò può generare il convincimento di un atteggiamento troppo ambizioso, il Governo non può esimersi dall'impegno di recepire la direttiva, sforzandosi di garantire il dovuto equilibrio, auspicando di poter adottare un decreto legislativo con i contenuti più coerenti ai criteri di delega, alla direttiva e quanto più condiviso da tutte le forze politiche".
Dopo aver comunicato che il Governo è favorevole a rivedere la redistribuzione delle risorse da destinare alla implementazione dei metodi alternativi e alla formazione specialistica, Fadda ha ribadito la disponibilità a " valutare eventuali modifiche correttive del testo".
http://www.anmvioggi.it/rubriche/attualita/59825-sperimentazione-decreto-bocciato-dalla-affari-sociali.html
RAPPORTO EURISPES 2014
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151880404052539&set=a.10151880403917539.1073741848.327214207538&type=3&theater
1.326.807 X STOP VIVISECTION
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151822821447539&set=a.10151608978522539.1073741837.327214207538&type=3&theater
Sperimentazione animale: l’Italia verso una multa da 150mila euro al giorno?
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151861818837539&set=pb.327214207538.-2207520000.1391719612.&type=3&theater
ALCUNI FARMACI PERICOLOSI (eppure sono stati sperimentati sugli animali, serve a questo la vivisezione???):
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151435863867539&set=a.10150423196282539.350203.327214207538&type=3&theater
AIFA E LE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151835949947539&set=pb.327214207538.-2207520000.1391719617.&type=3&theater
LE CARTE IN TAVOLA NON SI CAMBIANO
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151821509712539.1073741841.327214207538&type=3
Stefano Fuccelli, presidente del Partito animalista europeo, attacca dopo l'approvazione del parere contrario al decreto legislativo di recepimento della direttiva europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici
La commissione Affari sociali della Camera ha approvato il parere contrario, con i voti della maggioranza di governo Pd, Ncd, Centristi, allo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Il motivo del parere negativo è dovuto al fatto che gran parte degli articoli del decreto sono più restrittivi della direttiva europea. Cosa che è vietata dalla stessa direttiva, dice Maria Amato, deputata del Pd e relatore del parere.
<Ma la verità è un'altra - attacca Stefano Fuccelli, presidente del Partito animalista europeo - E' stato fatto l'ennesimo favore alla lobby del farmaco e la Amato, primario ospedaliero, lo dichiara senza mezzi termini: "Ho espresso nella premessa preoccupazione per gli effetti di una normativa più restrittiva in ordine alla partecipazione degli istituti di ricerca italiani nei progetti internazionali". Di fatto la Commissione ha preferito tutelare i produttori a discapito della salute pubblica>, prosegue Stefano Fuccelli.
<I parlamentari sono stati eletti dal popolo italiano ed hanno il dovere di rappresentarlo e non di ignorarlo. La Commissione ha ignorato il 26° Rapporto Italia Eurispes dove gli italiani contrari alla vivisezione rappresentano la maggioranza assoluta con l'81,6 %, ed ha ignorato il diritto d'iniziativa dei cittadini europei (ECI) Stop Vivisection che, oltrepassando il traguardo di un milione di firme, chiede l’abrogazione della direttiva dell’Unione Europea 2010/6 3/UE e la presentazione di una nuova proposta di direttiva che sia finalizzata al definitivo superamento della sperimentazione animale>, continua la nota del Pae.
<Non solo. La relatrice Amato auspica, a parole, una maggiore attenzione in termini di stanziamento dei fondi per le metodiche complementari, ma di fatto il Dlgs riduce drasticamente i fondi per le alternative ed il Governo, rappresentato dal Ministro Lorenzin, ha sostanzialmente bloccato il tavolo tecnico ministeriale proprio sui metodi alternativi>, accusa Fuccelli. <Questi politici non esitano a calpestare i diritti e la salute dei cittadini e degli animali. Non votiamoli alle prossime elezioni, non ci rappresentano>, conclude il presidente del Partito animalista europeo.
http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2014/02/06/1021898-animali-vivisezione-pae.shtml
CAMERA DEI DEPUTATI 5/2/2014
http://www.camera.it/leg17/824?tipo=A&anno=2014&mese=02&giorno=05&view=filtered&commissione=12#data.20140205.com12.allegati.all00050
Legge vivisezione – Verso la sconfitta totale
Alla Commissione Affari Sociali non piace la proposta del Governo, .... è troppo in favore degli animali
Una volta tanto che la proposta governativa di recepimento della Direttiva cosiddetta “vivisezione”, riceve un parere contrario, questo arriva nella direzione opposta a quella voluta dagli animalisti. Secondo la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, infatti, il Decreto legislativo del Governo verrebbe inteso come troppo permissivo.
Il riferimento principale è quello del divieto di esperimenti su xenotrapianti e sostanze d’abuso che dovrebbe, però, entrare in vigore a partire del 2017. Per la Commissione tale divieto violerebbe i dettami della Direttiva. Eventuali provvedimenti restrittivi dovevano essere approvati dall’Italia entro il novembre 2010. Dunque pollice verso e nulla considerazione dell’opposizione portata avanti dal M5S, SEL e dall’On.le Brambilla. Non solo. A poco sono valse le motivazioni del Sottosegretario Fadda il quale, a nome del Governo e cercando di mediare tra le due opposte tendenze, aveva riferito come i divieti in questione dovevano servire da stimolo per la ricerca alternativa.
Dunque, sembra dire la Commissione alla luce dell’art. 2 della Direttiva, il Governo (allora Berlusconi) se voleva intervenire doveva farlo entro il novembre 2010. Lo stesso Sottosegretario aveva fatto notare della procedura d’infrazione, il cui avvio è stato già comunicato dalle autorità europee.
Nel caso di procedure avviate, la legge consente al Governo di legiferare anche in maniera difforme alle indicazioni del Parlamento. Alla luce di quanto avvenuto ieri, appare scontato che il recepimento italiano sarà aderente ai dettami della tanto criticata Direttiva votata nel settembre 2010 dal Parlamento Europeo. Un inter senza opposizione dell’allora Governo italiano ma anche in sostanziale sordina da parte della cosiddetta lobby animalista.
http://www.geapress.org/sperimentazione-animale/legge-vivisezione-verso-la-sconfitta-totale/50967
DIRETTIVA 2010/63
Sperimentazione, decreto bocciato. Fadda: è modificabile
Quella stessa Commissione Affari Sociali che nella scorsa Legislatura approvava le norme più restrittive, in questa le boccia di netto.
Le norme restrittive introdotte con l'articolo 13 della Legge di Delegazione Europea "condizionano fortemente la possibilità per gli Istituti di ricerca italiani di partecipare a progetti internazionali, non solo di ambito europeo, che prevedano l'utilizzo di animali da laboratorio, con evidenti conseguenze sia sulla credibilità che sullo sviluppo della ricerca italiana".
La Commissione Affari Sociali ha dato parere contrario sullo schema di decreto che recepisce la Direttiva 2010/63 sulla protezione degli animali impiegati per fini scientifici. In netto ritardo sui tempi nazionali ed europei, la Commissione si pronuncia in maniera ancora più severa della Commissione Igiene e Sanità del Senato. Il rinvio al 2017 dell'entrata in vigore di alcuni divieti, previsti dall'articolo 13, "pone in condizione di incertezza quegli studi, anche ricompresi in percorsi internazionali, per il cui risultato atteso sono previsti tempi coincidenti o superiori a tale termine".
I divieti introdotti con l'articolo 13 (con buone possibilità, secondo la Commissione Politiche Comunitarie del Senato di essere passibili di sanzioni per errato recepimento) investono "argomenti nodali per la ricerca, riguardando xenotrapianti e utilizzo di anestesia e analgesia"- fa notare la Commissione di avere precedentemente deliberato di far salva l'esigenza che il Governo si attenga all'obbligo di conformarsi alla normativa europea".
Il sottosegretario Paolo Fadda, intervenuto in Commissione, ha fatto presente che "vi è grande attesa per la definizione dell'iter per adottare il decreto legislativo" e ricordato che" il ritardo con cui si è proceduto al recepimento della direttiva 2010/63/UE ha determinato, come è noto, l'avvio di una procedura di infrazione, che il Governo auspica di risolvere con l'adozione definitiva dello schema in questione".
Le motivazioni del ritardo accumulato - ha fatto notare Fadda- "conseguono da un diverso approccio, spesso contrastante, che da sempre si è registrato a livello politico e istituzionale in ordine alla tematica in esame e che non ha consentito la possibilità di un punto di equilibrio e di mediazione tale da consentire il recepimento della direttiva nel rispetto dei tempi prescritti". Il Parlamento e il Governo "hanno individuato mediante l'articolo 13 della legge di delegazione n.96 del 2013 – un equilibrio tra lo spirito e la finalità della direttiva e le misure a tutela della sicurezza animale. È appena il caso di ricordare che al Ministero della salute sono attribuite le funzioni istituzionali sia in materia di sicurezza animale che in materia di promozione della ricerca scientifica a fini della tutela della salute umana".
Il Governo è convinto- " che le «due anime» che sottendono al provvedimento non devono essere considerate in contrasto per finalità, ma invece devono costituire due lati di un medesimo fenomeno che deve vivere in equilibrio e armonia. Anche se ciò può generare il convincimento di un atteggiamento troppo ambizioso, il Governo non può esimersi dall'impegno di recepire la direttiva, sforzandosi di garantire il dovuto equilibrio, auspicando di poter adottare un decreto legislativo con i contenuti più coerenti ai criteri di delega, alla direttiva e quanto più condiviso da tutte le forze politiche".
Dopo aver comunicato che il Governo è favorevole a rivedere la redistribuzione delle risorse da destinare alla implementazione dei metodi alternativi e alla formazione specialistica, Fadda ha ribadito la disponibilità a " valutare eventuali modifiche correttive del testo".
http://www.anmvioggi.it/rubriche/attualita/59825-sperimentazione-decreto-bocciato-dalla-affari-sociali.html
RAPPORTO EURISPES 2014
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151880404052539&set=a.10151880403917539.1073741848.327214207538&type=3&theater
1.326.807 X STOP VIVISECTION
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Sperimentazione animale: l’Italia verso una multa da 150mila euro al giorno?
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151861818837539&set=pb.327214207538.-2207520000.1391719612.&type=3&theater
ALCUNI FARMACI PERICOLOSI (eppure sono stati sperimentati sugli animali, serve a questo la vivisezione???):
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151435863867539&set=a.10150423196282539.350203.327214207538&type=3&theater
AIFA E LE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151835949947539&set=pb.327214207538.-2207520000.1391719617.&type=3&theater
LE CARTE IN TAVOLA NON SI CAMBIANO
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