OGM, QUELLO CHE NON VI DICONO. Alcuni ricercatori francesi hanno studiato 200 roditori nutriti esclusivamente con mais transgenico. Il risultato? “una ecatombe” !!!!!

 
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Gli OGM tra ricercatori “segreti” e quelli al servizio delle multinazionali
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A dir poco preoccupanti i risultati di uno studio sugli OGM pubblicato sull’autorevole rivista francese “Le Nouvel Observateur” circa la reale pericolosità dei prodotti OGM.
Ebbene, TUTTI i topi alimentati con mais geneticamente modificato - anche non trattato con il disseccante “Roundup” di Monsanto, la cui pericolosità è emersa da diversi test condotti su animali - si sono ammalati gravemente entro 13 mesi dall’inizio della sperimentazione.
Gli esemplari femmina sviluppavano prevalentemente tumori mammari, mentre i maschipatologie a carico di fegato e/o reni.
I roditori alimentati con mais OGM hanno sviluppato malattie con un’incidenza superiore fino a 5 volte rispetto a quelli alimentati con mais non geneticamente modificato.
Alla fine della sperimentazione i topi alimentati con OGM sono morti entro 2 anni con una percentuale che va dal 50 all’80%
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Alcuni ricercatori francesi hanno studiato per anni segretamente, 200 roditori nutriti esclusivamente con mais transgenico e il risultato è stato spaventoso, “una ecatombe“, per utilizzare le parole del Le Nouvel Observateur.
Secondo le ricerche del team francese che lavora al progetto “Gillesguidato dal prof. Eric Seralini, professore di biologia molecolare presso l’Università di Caen, pubblicate dalla rivista scientifica statunitense “Food and Chemical Toxicology” il mais OGM è molto nocivo anche in quantità molto basse.
Il mais OGM NK 603 con il quale è stato condotto l’esperimento sui 200 topi è stato ottenuto da una scuola agraria canadese.
Il prof. Seralini ha iniziato il percorso di ricerca nel 2006, e alle scoperte, comprovanti in modo inequivocabile la pericolosità del mais OGM, ha dedicato un libro, intitolato “Tutte le cavie“.
RICERCATORI: QUELLI MOSSI DAL BENE COMUNE SONO OSTACOLATI E RELEGATI AI MARGINI: QUELLI “PREZZOLATI” FANNO SOLDI A PALATE E MAGARI FINISCONO IN TV. A DIRE LE LORO MENZOGNE AL GRANDE PUBBLICO…
 
Fare ricerca sugli OGM in modo serio e indipendente è molto difficile: è ovviamente necessario disporre di locali e strumentazione, risorse per pagare i ricercatori (che in molti casi si “accontentano” di buste paga molto misere pur di fare il lavoro che amano, mentre coloro che si prostituiscono alle multinazionali ne ricavano fama e soldi a palate) ed il personale ausiliario; e chi vuole investigare sugli OGM (o altre questioni “scomode”) non solo ha serie difficoltà nel reperire finanziamenti, ma rischia di essere emarginato, boicottato dalle potentissime lobby collegate – direttamente o indirettamente – al mercato degli OGM.
Il team guidato dal prof. Seralini ha dovuto condurre la ricerca, durata anni, in condizioni di assoluta segretezza: i ricercatori del progetto Gilles si sono dovuti comportare come agenti segreti: niente email, niente conversazioni telefoniche, massima discrezione, per scongiurare l’intervento della multinazionale Jarnac.
I risultati della ricerca in oggetto, ovviamente, sono stati censurati dai mass media: che sono più propensi a dare spazio ai ricercatori che sostengono l’esatto contrario, negando evidenze scientifiche, e riparando nella classica formula del “non è provato al di là di ogni ragionevole dubbio” anche dinnanzi ai risultati più eclatanti. Ma se pensiamo che ci sono fior di medici, ricercatori, che tutt’oggi sostengono che gli inceneritori, e persino l’Uranio impoverito non è pericoloso, non c’è da stupirsi. Si tratta di ricercatori, uomini di scienza che si sono posti al servizio delle lobby, pronti a lavorare per i loro interessi anche quando questi contrastano con quelli dell’umanità. A differenza dei colleghi “scomodi”, gli scienziati prezzolati guadagnano bene, vengono proposti come “autorevoli relatori” ai convegni più importanti del pianeta, scrivono libri, presenziano nei salotti televisivi e ottengono anche il favore dell’opinione pubblica, che dei “ricercatori scomodi”, veri e propri eroi moderni, ne ignorano l’esistenza ed i risultati del loro impegno.
POLITICI E MASS MEDIA TACCIONO: O PEGGIO, CERCANO DI CONVINCERE L’OPINIONE PUBBLICA DELL’ESATTO CONTRARIO… L’unico politico francese ad avere preso in seria considerazione le scoperte del team del prof. Seralini è stata Corinne Lepage, ex ricercatrice e docente universitaria, nonché ministro dell’ambiente dal 1995 al 1997, che già in quel periodo si era distinta per l’impegno profuso per fare emergere la verità sugli OGM: nella veste di Ministro aveva favorito la nascita di Comitati per la prevenzione di malattie legate ai cibi transgenici.
Quando è venuta a conoscenza dei terrificanti esiti della ricerca, Corinne Lepage ha scritto un libro, intitolato “La verité sur les OGM c’est notre affaire” in cui evidenzia come politici, ricercatori, mass media e le multinazionali abbiano taciuto questa agghiacciante verità, mettendo sotto accusa la Commissione Europea, che si occupa - anzi: si sarebbe dovuta occupare - di vigilare sugli OGM. (L’azienda leader mondiale degli OGM è la Monsanto, di proprietà di David Rockfeller, padre fondatore di Gruppo Bilderberg e Commissione Trilaterale, associazioni paramassoniche di cui fanno parte i capi dei principali governi occidentali, tra cui Enrico Letta…Corinne Lepage chiede spiegazioni e pone interrogativi che non riceveranno mai una risposta…
Fonte: nocensura.com