Libero scambio USA-UE: arrivano polli al cloro e carne agli ormoni
EUROPA UEmercoledì, 18, giugno, 2014
18 giugno – Il segretario all’agricultura americano Tom Vilsack ha incontrato il commissario europeo Dacian Ciolos, responsabile del dossier agricolo a Bruxelles. E’ stata solo una visita di cortesia, ma è servita a preparare il terreno a negoziati difficili.
Culture intensive, pollo al cloro, carne agli ormoni e agli antibiotici, chi tra gli europei critica il trattato di libero scambio con gli americani, teme per la sicurezza alimentare con l’invasione di prodotti agricoli americani con standard inferiori.
Tom Vilsack, segretario americano all’agricoltura difende il libero mercato:
“Il modo giusto per affrontare questa questione non è quello di tracciare una linea nella sabbia e dire: questo è dentro e questo è fuori. Dobbiamo avere fiducia nei consumatori e nella loro capacità di scegliere. Il mercato normalmente fà la scelta giusta.”
“Il modo giusto per affrontare questa questione non è quello di tracciare una linea nella sabbia e dire: questo è dentro e questo è fuori. Dobbiamo avere fiducia nei consumatori e nella loro capacità di scegliere. Il mercato normalmente fà la scelta giusta.”
Nelle trattative si dovranno difendere gli interessi degli agricoltori e la sicurezza alimentare ha ricordato Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura al Parlamento europeo.
Iniziati l’anno scorso i negoziati sull’accordo di libero scambio dovranno affrontare soprattuto l’ostacolo regolamenti, molto diversi tra una sponda e l’altra dell’oceano soprattutto per quanto riguarda gli ogm, gli organismi geneticamente modificati. I verdi criticano l’idea di un tribunale chiamato a giudicare i litigi tra le grandi società e i governi.
Yannick Jadot, eurodeputato ecologista francese:
“Nell’accordo il rafforzamento del diritto delle multinazionali potrebbe dar loro la capacità di contestare in un tribunale sovranazionale un paese che volesse applicare il principio di precauzione e rifiutare la coltura di ogm”
“Nell’accordo il rafforzamento del diritto delle multinazionali potrebbe dar loro la capacità di contestare in un tribunale sovranazionale un paese che volesse applicare il principio di precauzione e rifiutare la coltura di ogm”
Il sesto round dei negoziati si svolgerà a luglio, l’obiettivo del trattato è portare ad un aumento del prodotto interno lordo europeo dello 0.5%. Per Helmut Scholz, eurodeputato tedesco dell’estrema sinistra, questo “non è un negoziato a favore della crescita, ma piuttosto un negoziato anti-regolamenti”. i deputati europei chiedono di mettere al centro delle trattative, gli interessi e la protezione dei consumatori. euronews
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