domenica 3 maggio 2015

Civiltà Scomparse

La caduta della sonda Phobos GRUNT non sembra essere simbolica, ma...

16
NOV
2011
Civiltà ScomparseRecentemente, la Federazione Russa ha inviato nello spazio una navicella con destinazione la zona di Marte, e per la precisione uno delle sue lune, Phobos. La sonda russa in questione, chiamata Phobos GRUNT, avendo smarrito l'orientamento verso i riferimenti spaziali - come altri corpi celesti, le stelle e il sole - rientrerà nell'atmosfera terrestre, secondo il NORAD (comando USA di difesa aereospaziale), il prossimo 26 novembre. Dal momento che alcuni degli elementi di cui è composta la struttura sono stati progettati proprio per resistere a forti pressioni atmosferiche, è possibile che Phobos GRUNT cada sulla terra quasi intatta.
Già in precedenza, questo autunno abbiamo parlato di altri due apparecchiature lanciate dall'uomo oltre la superficie terrestre i cui frammenti sarebbero precipitati dallo spazio nell'atmosfera: il satellite meterologico statunitense UARS e il telescopio orbitale angloUSA-tedesco ROSAT. In entrambi i casi, avevamo cercato di rintracciare un aspetto simbolico in questi due avvenimenti, soprattutto tenendo conto dei loro nomi, legandolo ai tempi di CADUTA che stiamo vivendo, e notando come tutt'e due i corpi celesti artificiali fossero stati messi in orbita una ventina di anni fa, nei primi anni novanta, altro periodo storico di CADUTA occidentale.
In questo caso, la distanza di tempo tra il lancio e la sua caduta non sono anni, ma nemmeno due settimane, dal momento che Phobos GRUNT è partito dalla stazione di Baikonur la notte tra martedì 8 e mercoledì 9 novembre.
A differenza dei casi UARS e ROSAT, questa volta non vogliamo dunque analizzare sincro-simbolicamente il nome della navicella, il quale unisce il nome del mini-satellite che ruota intorno al pianeta Marte (Phobos, in greco Φ?βος, che significa "Paura") col termine GRUNT (in russo ?????-?????), che significa SUOLO; vogliamo però notare come anche in questo caso vi sia un rimando a poco più di una ventina di anni fa, precisamente al 1988, quando l'allora URSS (legata alla nostro articolo sulla caduta di UARS) lanciò due sonde chiamate appunto Phobos1 e Phobos2 per lo studio del pianeta rosso e delle due lune (Phobos e Deimos - Δε?μος in greco - ovvero "paura" e "terrore", le quali furono inserite dallo scrittore Jonathan Swift in un suo romanzo, PRIMA della loro scoperta!)
Anche quella missione fallì, poichè entrambe le navicelle ad un certo punto si bloccarono: Phobos1 non appena giunse nelle vicinanze della sua zona operativa, Phobos 2 invece giunta quasi al termine della sua missione, nel momento in cui avrebbe dovuto avvicinarsi a circa 50 metri dal suolo dell’omonima luna, per iniziare l'esplorazione in superficie con un lander ed una piattaforma, smise di dare segnali di vita.


Fece scalpore tra gli appassionati di UFO, la pubblicazione, un po' di tempo dopo, dell’ultima foto trasmessa da Phobos 2 prima di spegnersi, dove compariva chiaramente qualcosa che poteva sembrare un oggetto sigariforme lungo una ventina di chilometri circa nelle prossimità del satellite. Di quella foto si parlò molto, e per alcuni l’UFO che vi compare sarebbe coinvolto nel malfunzionamento di almeno una delle due sonde, se non di tutt'e due. Anche se nessuno può dire con certezza cosa sia di sicuro quella sagoma bianca, c'è una versione ufficiale discordante, ovvero che la linea nella foto altro non è che l’ombra del satellite sul terreno di Marte, ripresa in movimento con un sistema a infrarossi che falsa e rovescia le tonalità.


Se teniamo anche conto dell'esistenza di una specie di regolarissimo MONOLITE BIANCO che si staglia piantato sulla superficie di Phobos, la cui presenza è stata divulgata anche dall'astronauta Aldrin, e del fatto che il satellite risulta essere insolitamente leggero, come se fosse CAVO all'interno, ci rendiamo conto che quella zona del sistema solare a noi prossima, è un serbatoio di enigmi.
E questo concentrato di punti interrogativi senza risposta può essere connesso in qualche maniera (del tutto fuori dalla nostra portata) anche con la missione Phobos GRUNT iniziata e terminata, questa volta, a differenza di ventidue anni fa, ben prima di giungere nelle vicinanze del suo obiettivo. Aggiungendosi, così, stranamente, alla lista di oggetti spaziali che - più o meno in frammenti - precipitano al suolo in questo periodo di cadute.

Gli U.S.U.R.A. ci dicevano di aprire la mente

31
OTT
2011
 
Gli U.S.U.R.A., un gruppo dance italiano dei primissimi anni novanta (chi segue questo blog sa come quel periodo lo riteniamo particolare in senso storico-simbolistico, una specie di crocevia), fece uscire nel 1992 questo brano, intitolato OPEN YOU MIND. Il titolo era probabilmente ironico, dal momento che il brano è basato sulla campionatura di un sample di una canzone New Romantic dei Simple MINDS, NEW GOLD DREAM, di esattamente dieci anni prima.
Nel video ufficiale del brano degli U.S.U.R.A., viene presentata una tecnica di Computer grafica allora agli albori, ovvero il cosiddetto morphing, che permette di passare da un volto all'altro attraverso una specie di deformazione intermedia.
Trovo che il video sia quanto mai pieno di suggestioni. Simbolismi con un senso che è difficile afferrare lucidamente, ma che sento rispecchiano in qualche misura lo spirito dell'intero blog: la ricerca di legami esoterici tra gli elementi della storia attraverso la sincronicità, lungo un percorso ciclico.
Diverse caratteristiche di questo video attirano la mia attenzione, fanno drizzare le mie antenne: il nome del gruppo dance, "U.S.U.R.A.", come se fosse una sigla (come quella dei satelliti caduti nell'ultimo mese, messi in orbita giusto nei primissimi anni novanta?) la quale si può anche riferire al prestito a tassi di interesse sanguinosi; i volti dei personaggi che passano nel video ad opera del morphing - Margaret Tatchter che si "trasforma" misteriosamente in Josif Stalin, Richard Nixon, altrettanto misteriosamente, in Benito Mussolini e la figura stiracchiata di Ronald Reagan che attraversa ogni tanto lo schermo - assieme a forme geometriche stranamente simili a toroidi dimensionali descritti dalla nuovissima fisica, e legati a un tipo di energia senza limiti, generata dalla stessa trama infinitesimale dello spazio-tempo.
Forse, non a caso, a un certo momento si vede anche qualcosa di somigliante a un nucleo centrale con le particelle (o i pianeti?) che girano intorno, forma che si alterna ritmicamente a quelle altre, più somiglianti alla geometria della fisica iperdimensionale. Magari il passaggio da un paradigma di pensiero all'altro.
Apri la tua mente.

Il digitale terrestre, lo switch off e il cambio di epoche

16
OTT
2011
Civiltà Perdute_Switch-off

Questa pubblicità, che sta apparendo un po' dappertutto, per esempio alle fermate degli autobus, annuncia il passaggio definitivo della Tv italiana al digitale terrestre, durante i mesi di ottobre e novembre. Dal momento che il segnale analogico viene spento, chi non provvede in tempo a prendersi un decoder, o uno dei nuovi televisori dove è già incorporato, non può più captare i canali trasmessi dal vecchio segnale, poichè si è concluso il periodo di "Switch over" (cioè la compresenza dei due sistemi) aprendosi quello di "Switch off", il momento in cui, come dice la pubblicità, "Il vecchio segnale Tv viene spento per sempre."
No, non sto facendo volontariato informativo per i vecchietti che potrebbero non riuscire più a sintonizzarsi sull'ultima puntata dell'ennesima serie di "Don Matteo", ma voglo esporre una sensazione avuta guardando questo manifesto in giro per le vie.
Una specie di rito di passaggio mostrato come DEFINITIVO, e che riguarda un oggetto diffusissimo, ovvero il televisore, diventato di colpo inutilizzabile in mancanza di un altro apparecchio che "traduce il segnale." Il decoder potrebbe essere visto quasi una specie di Shock addizionale per continuare a vedere la televisione.
Nello stesso periodo in cui avviene questa transizione presentata come EPOCALE (e per la quale bisogna premunirsi), ho avuto modo di notare come diversi divulgatori in Rete parlino di una possibile DATA STORICA in un lasso di tempo compreso tra il 28 ottobre e il 15 novembre, ovvero proprio nel pieno del cosiddetto "Switch off".
Come dice Adam Kadmon di Italia 1, prendete ciò che vi dico come frutto dell'immaginazione, ma meditateci sopra se volete.

Come e quando tutto è cominciato (3)

15
OTT
2011
Ripetendo un attimo ciò che ho tentato di spiegare nelle due puntate precedenti, una certa mia sensibilità riguardante strani legami simbolici tra gli elementi della realtà che avvengono e si modificano nel corso dello spazio-tempo, l'ho avuta si può dire da sempre.
Al di là di ogni mio volerlo o non volerlo.
Il primo ricordo della mia infanzia sono dei DISCHI 45 giri che mia mamma prendeva dal ripostiglio perchè ne ero incuriosito e glieli richiedevo. Questo potrebbe far pensare a coloro che si danno un gran daffare a disquisire di "incarnazioni extraterrestri" in questa fine di Kali Yuga e inizio dell'Era del'Acquario, per aiutare l'umanità nel suo processo di ascensione. Con un po' di fantasia, si potrebbe immaginare che nella visione deformata di quando ero piccolo, vedessi questi microsolchi come qualcosa che mi ricordava i "dischi volanti", i quali magari facevano parte della mia esperienza quotidiana in un'altra dimensione di esistenza, prima della attuale identificazione quaggiù, nel seno di una famigliola normalissima.
Al di là di queste idee visionarie, senza rendermene conto, ero attirato dalle varie differenze nelle canzoni, nella musica, tra un periodo e l'altro. Per esempio, due brani di Caterina Valente contenuti in un 45 giri DECCA del 1959 - tuttora in mio possesso - erano un altro mondo rispetto ai 45 giri che si pubblicavano appena vent'anni dopo, mettiamo quelli di Donatella Rettore.

Civiltà perdute_Caterina ValenteCiviltà Perdute_Donatella Rettore
Piccolino, assimilavo queste strane sensazioni di ACCELERAZIONE TEMPORALE nella musica nascosta all'interno di microsolchi dalle incisioni assai diverse, anche se tra l'una e l'altra erano passati solo pochi lustri. Persino i cerchi di carta intorno al buco della fine degli anni cinquanta avevano un aspetto diverso, con elementi più "all'antica" rispetto a certe bizzarrie grafiche dei 45 giri della fine degli anni settanta. Bambinetto, perso nella mia solitudine infantile all'interno di quattro mura, ingoiavo questi misteri. Non potevo per niente saperlo, ma nel giro di poco tempo mia zia non mi avrebbe più comprato certe scatole di merendine San Carlo per avere in omaggio un 45 giri con sopra scritto "Questo disco è una promozione San Carlo" contenente la canzone "Furia" da un lato e "Madama Dorè" dall'altro. Alla fine di quegli stessi anni ottanta, con ancora qualche cartuccia di poco conto sparata per i Juke-box, quei dischetti neri col foro centrale furono completamente soppiantati dal "futuro diventato realtà" (come si diceva allora), ovvero i CD (rom) AUDIO. Decisamente uno dei simboli della primissima fase della globalizzazione. Le musicassette adesso ci sembrano roba d'antiquariato, ma fino al 2000 tantissimi andavano ancora in giro con i WALKMAN, che sbobinavano i nastri, a volte anche rovinandoli. Tuttavia, l'immaterialità esponenziale dei supporti audio, presto polverizzava anche il ricordo delle musicassette, portandoci all'attuale digitalizzazione sfrenata, dove ci sono solo dati a cui si accede attraverso uno schermo, o display.

Nello stesso tempo, gli anni cinquanta-sessanta-settanta-ottanta del XX secolo si riempirono di roba come mai prima, come mai era successo in precedenza, pensando per esempio agli stessi decenni, però collocati nel XIX o nel XVIII secolo. Soprattutto, si caricarono di una mitologia e di una certa leggendarietà mediatica (materia prima per i tanti spettacoli revival e basati sulla nostalgia), da far pensare che alludessero a una specie di non molto ben definibile TRAGUARDO FUTURO, collocato in seguito a diversi crolli compresi tra l'ultimo decennio del XX secolo e il primo del XXI: quel 2000 che non è ancora partito dopo 11 anni.

Vi ricordate tutte quelle volte che si diceva "Ormai siamo nel 2000!", e magari si era nel 1965 o nel 1983? Che archetipi suscitava davvero questa cifra la quale, presa a se stante, senza associarci nulla, è di una banalità sconcertante? Si, d'accordo, è una bella cifra tonda, ma innumerevoli immaginari fantascientifici per una banale cifra tonda? E poi la sua data anticipatrice e ammonitrice, ovvero quel 1999 (citato in una quartina di Nostradamus) che vide la vicenda della "Guerra del Kosovo", un evento geopolitico a mio parere molto più denso di conseguenze dell'11 settembre, anche se era stato poi oscurato da questo.

Civiltà perdute_Star Trek


Il 2000, nell'immaginario collettivo, erano le macchine volanti, le astronavi che oltrepassavano la velocità della luce, gli sbarchi di alieni, le comunicazioni telepatiche, i viaggi interplanetari. Ovvero - guardate un po' che strano - tutto ciò che ora un buon numero di persone associa al cosiddetto "2012". Come se ci fosse stato uno strano ritardo nell'archiviare quella civiltà industriale (che ha il suo simbolo più evidente nello SMOG) fondata sulla rimozione pubblica - e il divieto di diffusione - di conoscenze scientifiche riguardanti ogni tipo di fonte di energia pulita e a costo zero, poichè eliminerebbero alla radice quella scarsità su cui è basato l'attuale sistema economico-finanziario.

Al di là di corbellerie come il "Calendario Maya", la data 2012 è particolare perchè appare come il primo anno in cui il XXI secolo (quindi il famoso 2000 di cui si diceva poco fa) dovrebbe entrare davvero NEL VIVO, in cui il XX secolo - che ancora non si è concluso - dovrebbe darsi una mossa e farla finita! Cent'anni fa, il XIX secolo si era concluso drammaticamente, con catastrofi come l'inabissamento del Titanic e una guerra di sterminio mai vista prima d'allora nella storia conosciuta. Quando invece lo stesso novecento, pochi anni prima, sembrava essere partito col piede giusto, con la Belle Epoque, con le più luminose prospettive per il progresso dell'umanità.

Già nel pieno della "Guerra al terrorismo" dell'amministrazione USA guidata dai Neocon (2002-2004), immaginavo che, un secolo dopo, la situazione avrebbe potuto rovesciarsi, essere in qualche modo speculare: ovvero, dopo un decennio orrendo, pieno di disastri, speranze tradite, "esportazioni di democrazia", terrorismo, precarietà generalizzata, minacce di distruzione globale, schiavitù bancaria, propaganda e banalità mediatica ecc ecc, tutto il MALE del XX secolo sarebbe crollato nel secondo decennio, allo stesso modo di come cent'anni prima tutto il BENE del XIX secolo era crollato nel secondo decennio (1912-1914), dando quindi inizio davvero a quel 2000 come ce lo siamo sempre immaginato. Ciò che ho appena scritto mi fa venire in mente la seguente immagine



Ora torniamo a quel bambino degli anni ottanta, visceralmente consapevole dell'accelerazione della storia anche se era completamente ignorante di tutto. Probabilmente la mia psicologia stava mutando anche ad opera della nuova musica pop-disco-rock che ascoltavo dalle radio nella mia cameretta. Grazie a certe tecnologie informatiche applicate all'elaborazione dei suoni, sconosciute fino a poco tempo prima, venivano realizzati brani musicali che avevano il potere di suscitare eccezionali viaggi con la fantasia, degli effetti impensabili in precedenza. Insomma, il bambino che ero si trovava a essere l'obiettivo di un fuoco incrociato da parte della New Wave, del Synth Pop e dell'Italo Disco. Probabilmente la lezione della psichedelia di qualche anno prima, era stata recepita così bene da far sì che, in pratica, ogni brano che passava nelle varie trasmissioni FM degli anni ottanta, anche dalle radio locali della mia città - attraverso l'uso sapiente di tecnologie elettroniche raffinate applicate alla musica - conteneva elementi psichedelici, in grado di agire sulla consapevolezza umana, soprattutto se in via di formazione in tenera età.

Successivamente, più da ragazzino, nella preadolescenza, notavo altre "differenze nell'uguale", ovvero l'azione del flusso-curva-grafico lineare del tempo (seguendo rallentamenti e accelerazioni) su elementi della vita quotidiana di un fanciullo. Come per esempio il giornaletto "Topolino", che nel 1987-1988 ricordo aveva cambiato violentemente registro, abbandonando per sempre quella certa INGENUITA', quel certo candore di fondo che fino ad allora l'aveva sempre contraddistinto. L'anno successivo, nell'autunno 1989, mi accorsi di come su Italia 1, la notte del sabato vi fosse una trasmissione contenitore che si intitolava "Maratona", aveva la sigla iniziale basata su uno spezzone del film Olympia di Leni Riefenstahl e la colonna sonora era La vie en rose di Edith Piaf. Era per me eccitante scoprire cosa si nascondesse nella puntata del sabato seguente, che veniva annunciata dal palinsesto di "TV sorrisi e canzoni" attraverso titoli sibillini i quali volevano dire tutto o niente. Bisognava scoprire di prima mano, stando svegli di notte, se all'interno della trasmissione fossero contenuti film, o montaggi TV o qualcos'altro.
Mai prima di allora avevo visto qualcosa di simile.
Anche questa si trattava di una fissazione riguardante il tempo, quella di vedere nelle ore piccole le proposte televisive nei palinsesti cambiare settimana dopo settimana, in una trasmissione dalla durata di lunghe ore nella notte, e che, tredicenne, stavo alzato clandestinamente per guardarla (stando attento che i miei non mi sentissero).

Si trattava di una specie di antesignano di "Fuori Orario" su RaiTre, però in un periodo in cui il palinsesto notturno Fininvest non era ancora completamente coperto agganciandosi ai programmi della mattina seguente (come sarebbe accaduto a partire dalla Guerra del Golfo del 1991 in avanti). Due mesi prima, nel settembre 1989, avevo visitato per la prima volta Gardaland, l'avevo girata in lungo e in largo, i miei mi avevano anche acquistato una videocassetta che presentava tutte le attrazioni del parco giochi. Nel malinconico ritorno alla sera con l'amaro in bocca, percorrendo la strada in macchina, quel viaggio mi aveva lasciato una sensazione molto strana, come di annuncio di qualcosa di prossimo venturo. Solo anni e anni dopo, ripensandoci, cercai di tradurre quella sensazione, e il massimo risultato che ottenni fu che, in qualche modo, si trattava di una specie di presentimento della futura GLOBALIZZAZIONE, all'epoca ancora molto di là da venire.

Ritornando alla trasmissione notturna su Italia 1, c'era stata una puntata che mi aveva drizzato le antenne non so perchè, ed era intitolata "Gli ultimi tre minuti", si trattava di un montaggio Tv - per la durata di più di tre ore - il quale mostrava gli ultimi tre minuti di una gran quantità di film. Tutti questi finali, mostrati uno dopo l'altro, mi avevano suscitato un'emozione forse legata alla stessa FINE DELLA STORIA, di cui, in modo più o meno subliminale, si parlava al tempo.

Una volta, quando ero già un po' più grande, all'età di diciassette, diciotto anni (parliamo dei primi novanta), non so come mai, chiacchierando con alcuni amici, il discorso cadde sull'inseminazione artificiale, e qualcuno si domandava in che anno vi fu il primo cosiddetto "concepimento in provetta." A un certo momento, dopo che era uscita fuori la data, il 1978, chissà perchè tirai fuori la storia di come in certi ambienti, per esempio quelli della famiglia reale inglese, queste pratiche esistessero già negli anni venti, e forse le figlie dell'allora re erano state concepite in provetta. Dopo un po' ciò che dissi - inventandomelo! - mi suscitò una stranissima sensazione di disagio. Come di aver sviscerato, senza volere, dei segreti di cui non avrei dovuto conoscere l'esistenza.
Fa un po' venire i brividi questo particolare, perchè all'epoca non avevo modo di entrare in contatto con nessuna informazione diffusa da qualche "indagatore dell'incubo" complottoide che divulgava i segreti dell'élite globalista del NWO riguardanti gli esperimenti di EUGENETICA e di controllo della popolazione, in cui sarebbero coinvolti anche i Windsor, ovvero la famiglia reale inglese, dando retta a ciò di cui parla gente come David Icke e Alex Jones. Di argomenti come questi ai tempi non se ne parlava, eppure...io in qualche modo ne parlai senza rendermene conto!

Altri strani pensieri che facevo nei tardi anni novanta (o nei primi anni duemila?) riguardavano un'immaginazione singolare, ovvero una serie di eventi di portata storica, di avvenimenti "dopo cui il mondo non sarebbe stato più come prima", il cui intervallo tra essi non erano anni, ma qualche giorno, o addirittura qualche ora nella stessa giornata! Sto qui parlando di quei momenti storici in grado di rendere in anticipo le coscienze delle persone sulla terra particolarmente COESE verso una stessa direzione, e non separate tra loro come accade nella normalità. Ambito di indagine e conoscenza studiato anche con strumenti scientifici di elaborazione dati straordinari, come dimostra il cosiddetto Global Counsciosness Project.

 
Blu Anti-coerenza, le coscienze sono molto separate
Azzurro Poca Anti-coerenza
Verde Distribuzione normale del pensiero
Giallo Debole coerenza
Arancio Forte coerenza
Rosso Fortissima coerenza, in un tempo relativamente ravvicinato possono verificarsi forti eventi nel mondo

Nell'ultimo post dello scorso anno avevo scritto a proposito di qualcosa che ho nominato i PICCOLI ANNI 60-70. Ovvero una certa ventata che riguardò soprattutto la musica, e che mi sembrò riprodurre con magnitudine minore, l'atmosfera colorata di sperimentazione nei media che caratterizzò centralmente, per esempio, il 1967 e il 1977. In Italia e all'estero. Purtroppo non ho sufficiente materiale per esprimere al meglio una certa intuizione al riguardo, prodotta da diverse sensazioni che provavo al tempo, e che culminarono nel 1997. Approdo di diverse tendenze inerenti realtà musicali di tipo sperimentale, di nicchia, le quali però nello stesso tempo potevano diventare anche di massa. In un momento in cui la capillarità farraginosa di internet non si era ancora manifestata. Questa puntualizzazione è importante, visto che qualche anno dopo, indicativamente nel 2002-2005, si è assistito all'ultima, estrema piccola ondata di ricerca musicale autentica (nell'ambito del pop-rock-elettronica), davvero il lumicino, davvero l'ultima spiaggia, dal momento che dopo il 2005 esplosero in Rete delle cose chiamate MySpace e Facebook, che cominciarono a nebulizzare tutto, cosa di cui ebbe a lamentarsi anche Elton John.

Cercherò di concretizzare in un'immagine il WORMHOLE che si aprì tra il 1967-1977 e il 1997, ovvero Mike Myers, interprete in quest'ultimo anno di un film come AUSTIN POWERS, dove un agente segreto di sua maestà britannica ibernato in un mondo molto beatlesiano e james bondiano, guarnito di ragazze cotonate vestite con abiti Swinging Londone scritte prese di peso da Yellow Submarine e titoli di testa di film di quel periodo, si risveglia dopo un'ibernazione durata trent'anni e quindi pensa che niente sia cambiato, cioè che il postmoderno non sia degenerato nella globalizzazione. La finzione che cancella la storia, facendola diventare un surrogato di se stessa.



Spero di non aver scritto troppe sciocchezze. E' molto faticoso dare una forma linguistica e comprensibile a sensazioni sfuggenti e appannate, per giunta lontane nel tempo. Avverto però la loro importanza. Si tratta di materiale psichico molto affine al concetto diSINCRONICITA', ovvero i legami simbolici tra gli elementi della realtà fisica al di fuori della ferrea legge di causa ed effetto, in una terra di nessuno che coinvolge allo stesso tempo la vita quotidiana del singolo e i moti convulsi del tempo in cui gli è dato da vivere. Un territorio praticamente inesplorato, dal momento che il simbolismo di questi legami va rintracciato nel profondo di sè stessi. Andando, quindi, anche oltre una visione superficiale di ciò che è accaduto in un determinato periodo storico, visione comune - ed è importante tenerlo sempre presente - anche a molta informazione alternativa.

Top Secret, La seconda guerra civile americana e la finzione che cancella la storia

29
SET
2011
All'inizio dell'anno, o poco più, mi è successo di fare una scoperta singolare. In una via della mia città, mentre passeggiavo, ho guardato per caso all'interno di un bidone per la raccolta della plastica. Dentro mi sono accorto che vi erano un sacco di custodie di videocassette VHS. Guardando meglio, e prendendone una, ho scoperto che dentro le custodie erano presenti anche le videocassette! In mezzo a qualche titolo italiano, c'erano perlopiù film di produzione USA, e sono stato subito attirato da due di questi, poichè sentivo che vi era una certa affinità tra i due, riguardante un certo discorso che già da allora volevo esporre, ma poi non mi era più capitata l'occasione. Fino a ora.

Civiltà scomparse_Rossano Segalerba
Civiltà scomparse_Rossano Segalerba
I due film sono "Top Secret", di Jim Abrahms, David e Jerry Zucker e "The second civil war (La seconda guerra civile americana)", di Joe Dante. Si tratta di una coppia di film dall'atmosfera piuttosto esagerata e brillante. "Top Secret", essendo stato ideato dal trio Abrahms-Zucker-Zucker, è anche abbastanza scervellato, visto che gli autori sono gli stessi di "L'aereo più pazzo del mondo", "L'aereo più pazzo del mondo sempre più pazzo" e "Una pallottola spuntata."

Tra un sacco di gag e trovate demenziali di ogni tipo, in "Top Secret", risalente al 1984, viene mostrata la storia di un cantante rock'n roll "alla Elvis" (interpretato da Val Kilmer) che riesce a fare una tappa della sua tourneé europea oltre la "cortina di ferro", nella Berlino Est del muro e della polizia segreta Stasi (i cui componenti qui somigliano a nazisti), e mette in agitazione i militari dell'allora Repubblica Democratica Tedesca, non solo a causa dei suoi scatenati costumi musicali occidentali nel bel mezzo dell'ideologia sovietica. Finisce anche in cella cercando di evadere dalla tazza del gabinetto, aiuta uno scienziato prigioniero dei tedesco-orientali la cui figlia si è innamorata di lui, si unisce a una assurda brigata di partigiani in combattimento, guidati da una specie di ricciolino biondo appena uscito da film romantici come "Laguna blu", all'assalto di una fortezza comunista, e alla fine la malcapitata stella del rock si ritrova persino nel bel mezzo di una scazzottata western subacquea sotto il fiume Elba!

Nel più celebre (e celebrato) "La seconda guerra civile americana", la demenzialità cede il passo a una satira della politica e dei mass media USA, per molti versi anticipatrice e profetica. E'una storia che si svolge nel primo decennio del XXI secolo, dove abbiamo un governatore di uno stato USA, l'Idaho, il quale si rifiuta di ospitare migliaia di profughi, bambini orfani a causa di una guerra nucleare tra India e Pakistan, giungendo a chiudere le frontiere dello stato. Viene così scatenata una crisi che coinvolge i rapporti tra il governo centrale di Washington e l'Idaho, i quali diventano sempre più tesi, fino a giungere al punto di rottura quando - in seguito a un ultimatum - il governatore Farley attira verso la sua rigida posizione conflittuale anche le guardie nazionali di altri stati degli USA, e persino diverse minoranze etniche. Insomma, tutto lascia presagire lo scatenarsi di una nuova guerra civile americana, la quale purtroppo alla fine scoppierà, a causa di uno stupidissimo equivoco nella dichiarazione del governatore prima della scadenza dell'ultimatum.

Entrambi i film sono emblematici per capire l'attuale presente, il postmoderno che sfocia nel ridicolo, la ripetizione della storia dove la versione originale degli avvenimenti è tragedia e la seconda versione - tutte le volte che si ripresenta - è farsa, qualcosa di troppo simile alla FINZIONE di un film o di uno spettacolo TV.

Civiltà Scomparse_Rossano Segalerba
In "Top Secret" abbiamo il cantante rock'n roll fifties'style, una specie di versione anni ottanta di Elvis Presley, il quale si esibisce in una sorta di enorme sala da ballo popolata da (americanissime) ragazze urlanti nel pieno della Berlino Est del 1984, cantando brani simili a Love me tenderHound dog,Are you lonesome tonight? mentre qui e là ai lati della sala, e seduti ai tavoli, appaiono guardinghi agenti e militari sovietico-tedeschi dell'est somiglianti a gerarchi nazisti. Abbiamo qui una mescolanza di ambientazioni, un riassunto paradossale di diversi momenti della storia iperstoricizzati, ovvero CLASSICI, seguendo la definizione di classico come "ciò che è dato una volta per sempre (e può essere in futuro solo imitato o scimmiottato)." E, a questo proposito, ci viene in mente quanto fosse stata unmelange di questo tipo la cosiddetta Guerra nel Kosovo avvenuta nel simbolico 1999, molto anticipato nelle profezie e nelle tradizioni futuribili precedenti a quell'anno. Si trattava come di un riassunto delle guerre più memorabili del XX secolo che stava finendo. L'attacco alla Serbia da parte della NATO faceva venire in mente l'analogo attacco alla Serbia da parte dell'Impero Austro-Ungarico quasi ottantacinque anni prima, nell'agosto del 1914 - che si trasformò dopo poco nella prima guerra mondiale -; il bombardamento di Belgrado era confrontabile (anche nella tempistica) con quello compiuto dalle forze aeree naziste esattamente cinquantotto anni prima, nel 1941, che fece ritardare di mesi l'invasione dell'URSS da parte di Hitler; la pulizia etnica del Kosovo ad opera delle truppe serbe era una versione in minuscolo di ben più vaste ed estese operazioni del passato; la tensione tra i paesi ortodossi legati alla Serbia (tra cui la Russia, suo stretto partner) e la NATO (compresi gli Stati Uniti) era un farsesco remake dei momenti più brutti della guerra fredda tra USA e URSS, con l'ultranazionalista Zirjnovskij che reclutava nel centro di Mosca "volontari per mandarli a combattere a fianco di Milosevic." Non ci veniva nemmeno risparmiato il ricordo della guerra del Vietnam, evocata come scenario nel caso si fosse giunti a un'operazione di terra. Con lo stesso spirito, del tutto inconsapevolmente com'è ovvio, nel film "Top Secret" viene mostrata la scena in cui il cantante rock partecipa alla liberazione dello scienziato rapito e della figlia (di cui è innamorato), tenuti in ostaggio dai militari tedesco-orientali che sembrano nazisti. E il cantante si trova dunque in mezzo a un gruppo di volontari di diversa nazionalità - capeggiati dal'ex amante della figlia dello scienziato - che in certi momenti assomigliano a partigiani della seconda guerra mondiale, e in certi altri ad "armate della liberazione contro i comunisti" di qualche ex colonia occidentale dell'America centrale o dell'Africa.

L'operazione militare contro la Libia dell'anno in corso, è stato un altro esempio di questo tipo, una situazione che ricorda simultaneamente eventi del passato già codificati, come le schermaglie aeree con gli USA nel Golfo della Sirte del 1981 e la pioggia di missili su Tripoli del 1986 nonchè l'invasione del canale di Suez da parte di Francia e Gran Bretagna nel 1956, come ritorsione coloniale all'allora presidente Nasser che aveva nazionalizzato il canale, il tutto incrociato con diverse guerre civili avvenute in precedenza nei paesi africani.

Civiltà Scomparse_Rossano Segalerba
In "La seconda guerra civile americana" il gioco si fa ancora più scoperto. La farsa degli "eventi storici" in piena epoca postmoderna è mostrata in modo beffardamente crudele. Ricordiamo che il film è del 1997. Abbiamo la copertura mediatica estrema e ultraspettacolare "di ciò che sta avvenendo nel mondo in tempo reale", con il direttore di studio della (c)NN che sceglie i primi piani migliori da mandare in onda degli orfanelli provenienti dalla guerra tra India e Pakistan appena scesi dall'aereo. Vediamo le "dichiarazioni storiche" in TV di un presidente USA perennemente guidato dal suo consulente di immagine James Coburn, che un giorno gli consiglia di ispirarsi a Eisenhower per un suo discorso, un'altro giorno a Lincoln, quando deve scandire il drammatico ultimatum al governatore dell'Idaho, che scade dopo 69 ore e mezza e non dopo 72 ore, per non sovrapporsi alla trasmissione di una soap opera! E' significativo che questo film fosse stato trasmesso su Rai Tre una notte, per commemorare i dieci anni dalla guerra del golfo, ovvero l'inizio della spettacolarizzazione tv totale degli eventi bellici, in una continua maggiore finzione anno dopo anno, fino a giungere oggi alla piazza di Tripoli "invasa dai ribelli insorti", ricostruita negli studios dell'emittente del Qatar Al Jazeera, e alle continue mistificazioni mediatiche da parte dei network occidentali (denunciate persino dal settimanale cattolico "Famiglia Cristiana"!), per cercare di vendere al pubblico la giustezza della guerra in Libia.


Nel film di Joe Dante, i veri leader sono gli esperti della comunicazione mediatica: il consulente d'immagine del presidente, il giornalista capo della (c)NN che fa il regista degli avvenimenti drammatici sugli schermi, visti da lui come ghiotti bocconcini da mandare in onda per il pubblico spettatore delle soap opera. Quindi sono gli indici d'ascolto a decidere che un ultimatum il quale potrebbe - se non rispettato - far partire la seconda guerra civile americana, sia di 69 ore e mezzo e non di 72, com'era preventivato! In confronto a questi, il presidente degli Stati Uniti del film fa la magra figura di una persona qualsiasi - timida, tonta e vanesia - pronto a diventare un attore a comando davanti alle telecamere per scimmiottare i CLASSICI Eisenhower e Lincoln, presidenti di quando esisteva ancora la storia, o perlomeno di quando veniva ancora presa sul serio. Qui abbiamo la fine della storia fagocitata dalla finzione e, al momento in cui ci troviamo adesso - con la variabile aggiunta dell'informazione e controinformazione su internet - le difficoltà a capire dove finisce la realtà e inizia la finzione, e viceversa, sono più estreme che mai.



Osama Bin Laden - chissà quando è davvero morto - era veramente il nemico numero uno, o si trattava di una specie di attore (più o meno consapevole) manovrato dalla CIA? Gheddafi ha davvero ammazzato 12.000 connazionali lo scorso febbraio? C'era davvero la piazza piena zeppa di persone, come abbiamo visto sui giornali, quando hanno tirato giù la statua di Saddam Hussein a Baghdad? L'11 settembre è andata proprio come ce l'hanno raccontato alla CNN? E'vero che George W. Bush aveva un quoziente intellettivo più basso della media? Il vero nome dell'attuale presidente è proprio Obama, ed è nato negli USA, o in realtà si chiama Barry Soetoro, ed è nato altrove? Silvio Berlusconi ha preso veramente un modellino del duomo di Milano in piena in piena faccia o è stata tutta una sceneggiata?

Chissà, se ci trovassimo a essere complottisti, potremmo pensare che vi sia un intento preciso nel rendere sempre più così infiltrata dalla FINZIONE pura e semplice l'informazione dei grossi network, quasi senza alcun rispetto per la verosimiglianza, e con un mucchio di prove contrarie che incastrano ma (per adesso) non vengono mostrate sugli stessi schermi. Però, dal momento che "Nella società dello spettacolo il vero è un momento del falso", come ha detto Guy Debord, anche future contromosse e rivelazioni potrebbero benissimo far parte dello stesso gioco. Un gioco al massacro che potrebbe portare alla distruzione completa e totale della storia, non più seriamente registrabile per i posteri su alcun libro, enciclopedia, sussidiario.



In un altro film uscito lo stesso anno di "La seconda guerra civile americana", ovvero "Wag the dog - Sesso e potere" vediamo di nuovo un consulente d'immagine (questa volta interpretato da Dustin Hoffman) il quale, in combutta con Robert De Niro, l'agente per le relazioni esterne del presidente USA, confeziona mediaticamente una FINTA GUERRA CON L'ALBANIA, da mandare su tutti i giornali e telegiornali, per cercare di mettere in secondo piano - diciamo non nei primi titoli - uno scandalo di tipo sessuale che ha rischia di travolgere l'inquilino della Casa Bianca.
Il fatto straordinario è che in quella fine degli anni 90, la realtà della cronaca e della storia (o ciò che consideravamo come tale) e la finzione cinematografica si stavano mischiando in modo davvero impressionante: una guerra nei Balcani era effettivamente in preparazione, come abbiamo scritto prima, e Bill Clinton rischiava di essere rimosso dall'incarico perchè aveva mentito al paese raccontando bugie pietose su una sua relazione sessuale dentro gli uffici governativi. E ciò era avvenuto DOPO l'uscita del film, e non PRIMA. Senza contare che, in nuce, quel film raccontava l'essenza di tutti i dibattiti sul ruolo dei grossi media nell'informazione, che si sarebbero svolti nel decennio successivo, tra l'altro quello in cui è ambientata "La seconda guerra civile americana."

Civiltà Scomparse_Rossano Segalerba

Nello stesso periodo - piuttosto INIZIATICO, per così dire - erano usciti al cinema altri titoli significativi, come "The Truman Show", dove un tenerissimo Jim Carrey scopre che la sua intera vita fino ad allora era stata una finzione televisiva, e che era ripreso a sua insaputa 24 ore al giorno tutti i giorni, e tutto era sotto la guida di una specie di MASTER nascosto, di un regista-demiurgo che alla fine si svela.
Chissà, potrebbe essere questo, per tutti noi, l'approdo definitivo, tra qualche tempo. L'informazione alternativa, in questi anni, ha demolito completamente la versione mainstream di numerosi esempi, ma già in alcuni momenti ci sentivamo come spettatori di una finzione smaccata, come "se vedessimo un film", per dirla con le persone intervistate dopo un avvenimento d'impatto. Si, ci sarà un momento, particolarmente anomalo, e non vogliamo fare nessunissima data, in cui LA CONSAPEVOLEZZA DELLA FINZIONE raggiungerà livelli estremi, tali da coinvolgere la nostra stessa vita quotidiana, tali da farci provare la sensazione di trovarci a essere come il protagonista di "The Truman Show" alla fine del film.
Quando l'illusione della storia "come ce l'hanno sempre raccontata e come abbiamo sempre creduto che fosse" diventerà troppo plateale per continuare a crederci. E sentiamo che in tutto questo avrà un ruolo la differenza tra ciò che verrà presentato in TV e sui giornali e ciò che verrà presentato in rete.

La caduta del satellite UARS è simbolica

26
SET
2011


E' strano notare come venerdì 23 settembre (lo stesso giorno in cui è stato divulgato il neutrino più veloce del fotone, il quale rovina l'immaginario einsteniano del "non si può andare più veloci della luce!") sia piombato giù nell'atmosfera terrestre, in tanti minuscoli frammenti, il satellite NASA per le rivelazioni nell'alta atmosfera, chiamato UARS, che era in orbita da esattamente 20 anni, tanti ne sono passati dal crollo dell'impero URSS. Ora, la contrazione di USA e URSS potrebbe risultare proprio comodamente UARS, alla perfezione (poichè UARSS è troppo sbilanciata in favore di URSS e fa aumentare di una lettera, e URAS e USAR non funzionano, la prima perchè non sembra una sigla, sembra il nome di una divinità, e la seconda sbilanciata a favore di USA), e in un post precedente abbiamo accennato di come per andare oltre le colonne d'Ercole, verso la sintesi del Nuovo Ordine Mondiale è necessario che vengano giù - nel giro di vent'anni, 1992-2012 - i due poli in cui consisteva il Vecchio Ordine, quello bipolare, quello formato da due opposti sistemi politico-economico-sociali, USA e URSS (tesi e antitesi). E' dunque probabile che, prima o dopo della fine dell'anno, assisteremo a un breakdown del sistema finanziario, un reset forse spettacolare, con tanto di arresti di massa.
In questo caso, è forte la tentazione di vedere nel satellite UARS che fa piovere i suoi pezzettini sul Nord Italia - come avrebbero dovuto piovere i missili a medio raggio se ci fosse stata la guerra tra i due blocchi - uno dei simboli che annuncia la specularità di ciò che è avvenuto 20 anni fa con ciò che avverrà presumibilmente nei prossimi mesi, non si sa con quale tempistica, non si sa con quale successione di avvenimenti.
Quindi, la definitiva caduta di UARS, del vecchio mondo, e la nascita del nuovo mondo, assolutamente multipolare e new age, guidato da un governo centrale mondiale, dove non ci sarà più nessuna nazione ad accumulare così tanto potere in modo da dominare e soggiogare le altre, come disse il mondialista canadese Maurice Strong, lo stesso che si mostrò speranzoso in una demolizione controllata della civiltà industriale per preparare il nuovo ordine.
Lo sappiamo che prima o poi, quell'impero americano che tanto ha influito sulle nostre vite quotidiane, giorno dopo giorno, ci dovrà lasciare, probabilmente nel modo preferito dalle forze che guidano gli avvenimenti storici, ovvero il CROLLO pirotecnico e simbolico, con tanto di pioggia di frammenti sulle nostre teste, magari invisibili.
Lo sappiamo, e ci sembra finora esistente solo nella nostra immaginazione fantapolitica. Certo, a volte in passato mi sono anche immaginato come sarebbe stato il mondo del fumetto italiano senza Sergio Bonelli, vedevo questa possibilità come fantascienza, e adesso scopro che è mancato davvero! Tra l'altro, Sergio Bonelli è legato personalmente ad alcune coincidenze della mia vita, l'una avvenuta, guarda caso, proprio 20 anni fa esatti (quando ho iniziato a leggere i fumetti bonelliani, come Dylan Dog). Aprofitto di questo articolino per fargli un ultimo saluto, anche se era il grande vecchio alla guida di una casa editrice che ha esaurito qualsiasi parvenza di novità, come tutte le altre case editrici, del resto.
Ciao Sergio!
UARS

Verso il non tempo

06
APR
2011
ouroborus

Questa volta mi rivolgo ai lettori di questo blog in tono molto confidenziale. In questi giorni ho pensato sinceramente di chiudere quest'avventura di "Civiltà Perdute/Scomparse".
Ed ero estremamente incerto se continuare a postare articoli oppure no. Ritengo di cavarmela abbastanza nello scrivere (perlomeno nella mia lingua materna), ma il più delle volte trovo molto difficoltose da verbalizzare le percezioni interiori che mi fanno vedere gli avvenimenti in una maniera del tutto particolare e molto poco consueta. Avvenimenti mondiali in relazione sincronica con avvenimenti personali, ad esempio.
I personaggi e gli eventi della comunicazione di massa nel corso del tempo, della "spirale del tempo" ancora vivi, e che fino a non molto tempo fa "avevano la freschezza del nuovo", adesso sono risaputi e usurati, invischiati in un formalismo spiacevole, quasi disgustoso, che mette veramente a disagio. E, come punteggiatura schifosa di tutto questo, abbiamo gli scarichi neri degli automezzi, e la pesantezza ottocentesca dei treni.
Fatalmente, l'Italia è un paese arretrato, e ciò fa avvertire in maniera più acuta l'anacronisticità energetica ancora saldamente in piedi, lo squallore che suscitano modi di pensare e vivere che non hanno più nulla da dire, ma continuano a trascinarsi, a essere mantenuti perchè - ci informano - "non c'è alternativa"!
Come senz'altro gli amici virtuali di The Synopticon,Il mondo simbolico, e altri (tra cui Danilo diDisclosure UFO), provo una forma di sofferenza nel constatare l'ABISSO esistente tra molte mie consapevolezze, e lo squallore quotidiano prodotto da un qualcosa che potrei chiamare confusione immobile- praticamente una contraddizione, ma è realtà - e da una diffusissima ignoranza di fondo, nella quale i cittadini-consumatori svolgono le loro vite meccaniche e robotiche pensando molto ingenuamente di "essere per fortuna liberi", di "non trovarsi mica in Libia, a Cuba o in Corea del nord". A volte, in questi anni, ho sentito con le mie orecchie qualcuno che considerava come si vivesse molto più infelici e senza speranze OGGI rispetto a tempi che attualmente vengono considerati di "barbarie", mettiamo prima che gli angloamericani ci venissero in soccorso portandoci in dono la (loro) libertà e la (loro) democrazia!
Però tutto ciò che ho appena scritto è pesante, sa di passato, sa di storia trascorsa. TUTTO nel nostro mondo attuale sa di passato e storia trascorsa, e le "previsioni sul futuro" - naturalmente - si basano graniticamente sul "passato e la storia trascorsa"...
Penso già con sconforto a quando, il prossimo 25 aprile, saremo tutti quanti condizionati a unire i festeggiamenti dei 150 anni di "Unità d'Italia" con la "lotta di liberazione e la resistenza", saremo costretti a fare gli animali da soma entusiasti di trascinarsi dietro il faticosissimo fardello della storia che ci costringono a non abbandonare mai, in modo da proseguire un condizionamento INUMANO ma che tutti accettano, sorridendo oppure facendo le facce formalmente contrite quando c'è da commemorare, per esempio, l'olocausto nazista, ogni 27 gennaio che Dio manda in terra. Per carità, con questo non voglio sembrare di parte (di estrema destra, mettiamo), poichè lo stesso identico dispiacere me lo causano le commemorazioni anche di quella parte politica, ovvero qualsiasi azione che mantenga il racconto storico dal passato al futuro, in modo da averlo sempre ben piantanto in mente, per far sì di condizionare tutte le nostre azioni, inserite in un preciso discorso storico-istituzionale, che dà forma alla nostra identità sociale.
La Storia è una GABBIA formale e convenzionale, è un condizionamento che ci spinge perennemente a pensare che la "natura umana" è malvagia, avida, ingorda, bellicosa, distruttiva e minacciosa. E che quindi il complesso militare, farcito di armi distruttive - come logica conseguenza - deve sempre essere mantenuto, "per difendersi". La Storia deve sempre servire a far bollire il pentolone d'acqua del tempo terrestre, perchè guai se venisse anche solo abbassato il fuoco! L'umanità rischierebbe di liberarsi dal Regime del tempo storico, il FALSO TEMPO DELLA STORIA, come lo chiama la scienziata Giuliana Conforto.
Una volta che si riemerge dal brutto sogno, e a pensare a un diverso tempo non storico, non lineare, non a forma di freccia lanciata dal passato al futuro, si sospetta quanto ci sia stato nascosto, rubato (tantissimo), e quanto continua a essere occultato e ridicolizzato anche se assolutamente vero, mille volte più vero delle fandonie e dei pastoni pieni di menzogne che vengono fatti ingurgitare ogni giorno.
Si comincia a pensare che se proprio deve avvenire la Rivoluzione, questa dovrà avere un impatto COSMICO, deve far crollare il tipo di mente maschile e violenta che domina tutt'ora il processo storico-planetario. Deve portarci a una condizione che, vista dalla prospettiva attuale, verrebbe considerata FANTASCIENZA!




Sono persuaso che si possa arrivare a un punto che lo studioso Terence McKenna ha chiamato ONDA TEMPORALE ZERO. Quando vi sarà l'esaurimento TOTALE delle novità nell'attuale discorso storico, nell'attuale maniera di percepire il mondo, quando veramente sarà la fine. E, proprio in quel momento, la situazione si potrà rovesciare nel suo opposto: la NOVITA' INFINITA!
Non voglio fare date. Perchè so che vi sono quelli convinti che sia UNA CERTA DATA FAMOSA...ma non voglio pensarci.
Diversi altri sono dell'idea che per rovesciare l'attuale stato di cose serva una RIVOLUZIONE VIOLENTA, anch'io ne ero persuaso quando quindici anni fa votavo comunista, ma non funzionerebbe per niente, anzi, peggiorerebbe le cose attraverso reazioni e controreazioni, continuando a mantenere l'attuale visione conflittuale della realtà, e quindi il pentolone della storia sempre acceso, con tutto il carico di sofferenze, esplicite o implicite, che porta con sè, sparse per tutta la terra.
Tra l'altro, Marx non ha MAI accennato a "rivoluzioni violente", semmai sono stati certi suoi seguaci successivi ad averlo massicciamente stravolto e frainteso, per adattarlo a certe coincidenze storiche (a un punto della "spirale del tempo" si potrebbe scrivere) in cui la guerra e la violenza delle armi erano ancora presenti in un mondo dominato dalmaschile, pensiamo al periodo successivo alla Prima Guerra Mondiale.
Tornando a ciò che scrivevo prima, è un momento in cui mi sento molto a disagio, e può essere che stia vivendo direttamente, in prima persona, questa "perdita di propulsione (e quindi di senso)" di cui ho scritto in diversi articoli del blog. Diversi articoli potrebbero essere legati a un certo EGO che ora non ha più quella presa che poteva avere mesi fa...
Ad ogni modo, due sono state le cose che mi hanno spinto a inserire un nuovo articolo su "Civiltà Scomparse". In un momento in cui il blog vive una forte penuria di commenti,  oggi è giunto il seguente messaggio in una mia casella di posta elettronica:



Veramente superlativo il tuo sito, il migliore che abbia mai avuto il piacere di visionare. E' pieno di significati esoterici tra le righe e non solo una cosa fantastica, grazie di cuore.
Giovanni



Ovviamente ho ringraziato Giovanni che è riuscito a scaldarmi il cuore, solleticando un po' la mia vanità.

Poi sono capitato a questo indirizzo (http://forum.nexusedizioni.it/verso_il_non_tempo-t5043.0.html), e ho letto uno dei post, firmato col nick Arthes:



Sono anni che anche io ho sensazioni nuove e diverse da quelle che ho sempre avuto in precedenza... a volte sono lì lì come se dovessi comprendere l'arcano, altre volte mi ritrovo a chiedermi se le sensazioni che provo non siano frutto di una suggestione provocata da anni di letture sulla fine del tempo e l'inizio del non tempo...

Suggestione o no sta di fatto che queste sensazioni ci sono... ed oltre alle sensazioni anche piccole prove (personali) che qualcosa sta cambiando nella nostra dimensione umana... qualcosa che prima non c'era e ora si fa sentire in modo sottile... come un velo che si toglie dai nostri occhi molto lentamente e ci fa vedere qualcosa di nuovo... Che cosa ? Non lo so proprio...

Ma tutte le sensazioni che ho mi portano a pensare a qualcosa di liberatorio e... oserei dire magico (perdonate la parola fuori luogo ma non mi viene in mente altro che le si avvicini di piu' come significato)... Sento spesso dentro di me che qualcosa sta cambiando, ma non riesco mai a mettere a fuoco bene che cosa sia... è come se comprendessi, ma non so cosa...

Ne parlo spesso con i miei amici (siamo insieme da piu' di 30 anni) ma per quanto ci provo, non riesco mai ad avere una conversazione che mi permetta di sentirmi compreso al 100% e posso assicurare che loro sono veri amici... intendo persone che non mi ferirebbero mai e che sono sempre pronti ad ascoltarmi quando parlo... E' che a volte mi sembra di essere solo io ad avere certe sensazioni e quando ne parlo anche con le persone che mi vogliono bene, queste facciano molta fatica a comprendermi... probabilmente se ne parlassi con altri mi prenderebbero per pazzo... chi lo sa...

Comunque... a parte questo sfogo per cui chiedo venia... volevo solo intervenire per dire ad Enea che una delle sensazioni che ho è che dovrà succedere qualcosa.. non so di preciso cosa.... se in campo politico religioso od altro... ma qualcosa che avrà come un effetto domino su tutto il resto e, anche se siamo lontani dall'angolo questo effetto domino ci porterà direttamente lì... proprio all'angolo... e finalmente comprenderemo... non mi chiedere il perchè ho questa sensazione perchè non ti saprei rispondere... ce l'ho e da parecchio tempo...

E guardando il mondo come è adesso comprendo benissimo la tua angoscia... perchè è uguale alla mia... Lo so... la mia razionalità mi stà dando dello stupido in questo momento ma l'istinto mi dice tutt'altro.. A volte non so neanche io quello che è più giusto dire o fare, ma qualcosa dentro di me mi dice in maniera inequivocabile di dare retta all'istinto anche se a volte può sembrare una cosa insensata... L'unica cosa (per me) certa che so è che qualunque cosa si dica o si possa fare, si debba dire e fare con amore... almeno in questo modo io mi sento a posto



Caro Asthar, ciò che provi è simile a ciò che sto provando io. Vi è una grossa fatica, da parte della mente cosciente, dell'Io e del cosiddetto Super-Io, di considerare come plausibili e attendibili, certe percezioni, premonizioni, sensazioni, intuiti. E sono costretto a scrivere tutto ciò solo su uno spazio virtuale in rete, poichè il 99,9% delle persone mi darebbero del PAZZO FURIOSO se solo accennassi a certe mie considerazioni sulla realtà e la storia. Siamo dei visionari, forse dei pionieri, degli anticipatori; ci troviamo malissimo nel mondo attuale perchè con il cuore siamo già OLTRE. Anche se la mente non vuole riconoscerlo e ci causa dolori. Non so se questo che ho appena scritto sarà davvero l'ULTIMO post del blog...l'ho pensato tante volte recentemente, e poi sono in qualche modo ritornato. Magari succederà anche questa volta, chissà.

Cos'è esattamente il fenomeno conosciuto come "sincronicità, popolarmente noto come "coincidenza"? (2)

08
MAR
2011
Continua da qui

Quali sono nel mondo moderno gli incontri con la sincronicità e le convinzioni al riguardo?

"La profezia di Celestino", The Celestine Prophecy, di James Redfield, sebbene sia una storia di finzione, ha le basi nella moderna sincronicità. Nel suo libro, James Redfield dà significato alle coincidenze e le considera come uno dei passi verso l'acquisizione di una serie di illuminazioni. Un breve estratto dal libro fornisce un buon esempio di questo:

"Okay," Dissi. "Cos'è quest'esperienza che stiamo cercando? Cos'è la prima illuminazione?..."

"Questo è arduo da spiegare" lei disse. "Ma il prete l'ha messa in questo modo, dicendo che la prima illuminazione avviene quando diventiamo coscienti delle coincidenze nelle nostre vite."

Poi, piegandosi verso di me: "Hai mai avuto il sospetto o l'intenzione riguardanti qualcosa che cercavi di fare? Qualche direzione che avevi intenzione di prendere nella tua vita, chiedendoti come dovesse succedere? E poi, dopo che te l'eri mezza dimenticata, concentrandoti su altre cose, incontravi qualcuno o leggevi qualcosa o andavi da qualche parte la quale conduceva a una reale opportunità che immaginavi?

"Bene", lei continuò, "secondo il prete, queste coincidenze stanno succedendo sempre più frequentemente e questo, quando hanno luogo, ci colpiscono più di quanto ci aspetteremmo da un semplice caso. Sono avvertite come destino, come se le nostre vite fossero state guidate da qualche forza inspiegabile." The Celestine Prophecy ("La profezia di Celestino"), di James Renfield, ppg 6-7.




Il sogno e la realtà possono accadere simultaneamente?

Il seguente è un interessante incontro con la sincronicità, chiamato "Notte di terrore" dal già citato Soul Moments: Marvelous Stories of Synchronicity - Meaningful Coincidences from a Seemingly Random World ("Momenti dell'anima: straordinarie storie di sincronicità da un mondo apparentemente casuale")

Nel sogno di Joanne la sua gola era dolente e il suo cuore batteva in modo straziante, come se stesse boccheggiando. Il suo sangue stava scorrendo così forte che era sicura di un pazzo che si stava avvicinando a lei con una pistola, e l'avrebbe scoperta all'interno di uno spazio nascosto dentro il capannone. Non aveva alcuna idea di chi fosse o perchè ce l'avesse con lei.

La donna prese abbastanza coraggio per correre di nuovo dal capannone nella casa principale. Vi sdrucciolò dentro attraverso una porta di fianco e la chiuse a chiave silenziosamente, per far si che il suo predatore non sentisse lo scatto.

Il suo cuore cominciò a rallentare e, come avvertì il muro contro la sua schiena, iniziò a respirare ansimando. Cadde in un mucchio di oggetti. Improvvisamente sentì lo stridore dei pneumatici nel suo vialetto. Si alzò alla finestra solo per vedere, attraverso una fessura nella tenda, il maniaco al posto di guida, e stava puntando dritto verso la casa a tutta velocità! I suoi occhi apparivano come grandi buchi neri con fiamme che balenavano fuori.

Joanne raggiunse la porta sul retro attraverso il frutteto, pensando se si fosse schiantato nella casa; in tal caso certamente lei avrebbe avuto una migliore chance correndo all'aperto. Sapeva che la sua vita era in gioco e provava a ignorare il dolore straziante alla gola e alle membra. Pensava che stava sicuramente per morire!

In quel momento scattò dritta sul letto urtando con terrore. Il suo cuore tambureggiava nel petto e la sua gola era secca e irritata. Le ci vollero diversi minuti per rendersi conto che era a casa e aveva appena uscita da un terribile incubo. La paura tardava a passare, e lei sapeva che non era stato un sogno consueto. Era così scossa dall'esperienza che si alzò a bere un po' di tè, camminando per mantenersi sveglia. Accese la musica e cominciò a cantare ad alta voce per cambiare umore cosìcchè non ci sarebbe stata nessuna possibilità di rientrare in ciò che era stato un posto molto reale e spaventoso. Erano le due di notte. All'incirca dopo un'ora, in qualche modo fece sì di poter tornare a dormire.

Due giorni dopo, sua madre che viveva a diversi stati di distanza chiamò raccontando una storia orrorifica. Lei e la sorella erano state inseguite dal marito di quest'ultima, con una pistola in pugno. Freneticamente, provarono a cercare un posto dove nascondersi, trovandolo in un capannone, poi dentro una macchina, dove dormirono tutta la notte sotto la pioggia battente. Erano veramente terrorizzate per le proprie vite. Tutto ciò accadde alle due di notte, proprio quella in cui Joanna ebbe il suo incubo.


Possono due persone avere lo stesso pensiero nello stesso tempo?

Come può essere che uno o più autori di canzoni moderni escano con la stessa composizione musicale, al punto che uno pensi alla possibilità che l'altro sia colpevole di violazione di copyright, anche se non si sono mai incontrati, nè abbiano mai comunicato tra loro, e possono anche abitare dalla parte opposta del globo? Una possibile spiegazione di ciò può essere trovata nel seguente interludio sincronico. Troverete che vi sono musicisti che dicono come la musica che scrivono sia legata ai loro sogni.

L'esempio seguente è tratto dal libro di Phil Cousineau già citato, a pg, 66. Una donna di nome Valerie Andrews ricevette una melodia mentre stava dormendo. Aveva studiato pianoforte e composizione e, nei tardi anni settanta, sognò che Lizst aveva incontrato Chopin a Parigi e assieme avevano poi composto una certa piece pianistica. Quando si svegliò, la ricordò come un tipo di marcia funebre e suonò le prime battute al piano.

Circa tre o quattro anni dopo, stava lavorando a Londra in un'attività totalmente slegata dalla musica. Stava promuovendo la prima maratona femminile internazionale e stava tenendo un pranzo con una ditta di pubbliche relazioni assunta per promuovere l'evento. Con sua sorpresa, si trovò seduta vicino a Rosemary Brown, medium e pianista, la quale aveva appena registrato una selezione di composizioni di Chopin che aveva canalizzato. Suo figlio era venuto al ristorante con una giovane donna che stava scrivendo i loro comunicati stampa. Lei e Rosemary passarono la notte parlando di Chopin e Liszt, e Valerie le parlò della marcia funebre che aveva ricevuto nel suo sogno. Rosemary le disse di continuare ad ascoltare perchè era esattamente il modo in cui riceveva le sue melodie.


Quali coincidenze esistono tra Abraham Lincoln e JFK?

Le coincidenze spesso appaiono come una ripetizione di eventi, sebbene non si sviluppino nello stesso esatto modo ogni volta ancora, avendo una enigmatica qualità nel modo in cui corrispondono, come le coincidenze di eventi tra Abraham Lincoln (16° presidente USA) e John Fitzgerald Kennedy - 35° presidente USA). Le seguenti coincidenze sono tratte dahttp://www.stevenpockett.com/presidents.html.

Lincoln fu eletto presidente nel 1860, mentre Kennedy fu eletto presidente nel 1960. Il successore di Lincoln - Andrew Johnson - nacque nel 1808, mentre il successore di Kennedy - Lyndon Johnson - nacque nel 1908. L'assassino di Lincoln - John Wilkes Booth - nacque nel 1839, mentre l'assassino [presunto] di Kennedy - Lee Harvey Oswald - nacque nel 1939. Sia il nome di Lincoln che quello di Kennedy contengono sette lettere. La segretaria di Lincoln si chiamava Kennedy, mentre la segretaria di Kennedy si chiamava Lincoln. Entrambi i successori dei due presidenti avevano il cognome Johnson. I nomi Andrew Johnson e Lyndon Johnson contengono tredici lettere. I nomi John Wilkes Booth e Lee Harvey Oswald contengono quindici lettere.

Sia Lincoln sia Kennedy vennero entrambi uccisi di venerdì. Entrambi furono uccisi in presenza delle loro mogli. Entrambi furono colpiti da dietro e nella testa. Booth sparò a Lincoln in un teatro e si nascose dentro un magazzino, mentre Oswald sparò a Kennedy da un magazzino e si nascose dentro un magazzino.

Lincoln e Kennedy furono entrambi interessati alla questione dei diritti civili. Booth e Oswald erano tutt'e due originari del sud e sostenevano idee impopolari.

[Prossimamente, Civiltà Perdute approfondirà maggiormente le connessioni tra la vita di Kennedy e quella di Lincoln.]


La sincronicità ha qualcosa a che fare con l'intuizione?

"Di primo acchito, la sincronicità e l'intuizione sembrano essere fenomeni diversi. La sincronicità avviene 'là fuori', sfidando le probabilità, qualcosa nell'Universo sembra mettersi a posto per rispondere a una nostra necessità interiore. L'intuizione appare 'qui dentro': è un sapere interiore, un'abilità di sintonizzarsi con la conoscenza in un modo non lineare e non razionale. Noi sappiamo qualcosa, ma non sappiamo come facciamo a saperla. (Da A Wink From the Cosmos - "Una strizzata d'occhio dal cosmo" - di Meg Lundstrom, pg 2)

"Anche le limitazioni si sfilacciano molto velocemente. La definizione junghiana di sincronicità chiaramente incorpora precognizione e chiaroveggenza, le quali, come vengono definite da qualcuno, sono altri esemplari di intuizione, si tratta certamente di conoscenza interiore." (Meg Lundstrom, Op.Cit. pg 2)

"In pratica, la sincronicità e l'intuizione sembrano qualche volta così intrecciate che è arduo dire dove una comincia e l'altra finisce."


Furono la sincronicità o l'intuizione a presentare un paio di scarpe di cui si aveva bisogno?

La seguente storia è un buon esempio della relazione tra sincronicità e intuizione.

Una donna chiamata Shelley ricevette un dono, di cui disperatamente aveva bisogno, in un modo davvero inconsueto. Era seduta all'interno della cattedrale di Notre Dame a Parigi, facendo riposare i suoi piedi doloranti. Non aveva pensato a portarsi un comodo paio di scarpe dagli USA, e il suo budget limitato non le avrebbe permesso di comprarne un altro paio sebbene i suoi piedi le facessero terribilmente male.

Improvvisamente fu spinta a camminare fuori dalla chiesa e girare a sinistra. Seguendo il suo suggerimento interiore, fece diversi giri per arrivare sulla piazza. Con sua sorpresa, vide un paio di stivali neri nuovi di zecca, non usati, della sua stessa misura, sulla cima di un bidone della spazzatura. Sapeva che la situazione era perfetta ed era come stata ordinata apposta per lei. Se gli stivali fossero stati sopra il bidone, non se li sarebbe potuti infilare. Se fossero stati indossati prima, non l'avrebbe potuto fare lei. Inoltre, erano così eleganti che non se li sarebbe potuti mai permettere!

Questa sarebbe una storia di intuizione o sincronicità? L'intuizione sembra averla condotta dagli stivali. La sincronicità le fornì con precisione ciò di cui aveva bisogno. Virtualmente, "l'universo le porse gli stivali" (Meg Lundstrom, Op.Cit. pg 2)


L'intuizione è la sincronicità in un'altra forma?

David Spangler, un autore, insegnante ed ex guida della 'luce del corno trovato', crede che le due abbiano molte somiglianze intrinseche. "L'intuizione è un'altra forma di sincronicità: quando intuisco qualcosa, non c'è apparentemente nessuna relazione di causa ed effetto tra la mia conoscenza e come ottengo la conoscenza." Dice. "Allo stesso modo, la sincronicità è intuizione distillata: sappiamo di una connessione non all'interno di sè, ma all'esterno, attraverso l'azione e la percezione. In entrambi i casi, lo schema veicola lo stesso messaggio: noi viviamo in un mondo più intricato e olisticamente organizzato di quanto abbiamo mai pensato supposto. (Meg Lundstrom, Op. Cit. pg 2)


Potete fare business od opportune donazioni?

Delle persone sono diventate così esperte nel seguire le "coincidenze/sincronicità" nelle loro vite, come se ne dipendessero totalmente, collegandole anche coi loro "processi intuitivi." Una coppia che guida un'organizzazione chiamata "The Giraffe Project" a Langley, Washington, dipende interamente da intuizioni e sincronicità per le loro donazioni. Essi pagano ogni fattura dai contributi e i loro possessori sembrano sapere intuitivamente quando un grosso conto sta arrivando, che spesso copre la somma esatta di cui hanno bisogno per pagare una fattura imminente. (Meg Lundstrom, Op. Cit., pg 2)


Quali principi/lezioni spirituali si possono trarre dagli incontri con la sincronicità?

Fede e speranza in un più elevato potere ci sta guidando e dirigendo è anche credere o affidarsi a una forza più elevata di quella umana. Esiste anche il rendersi conto che lo spirito comunica con le sue creature, ovunque nel tempo e nello spazio, ed è capace di essere in comunicazione con più di una persona simultaneamente. Vediamo anche come i principi della vita e le sue lezioni sono spesso insegnate attraverso le coincidenze.


Qualche volta ci sono domande a cui viene risposto sincronisticamente?

Alcune sincronicità sono più sottili e simili ai sogni, e contengono metafore e allegorie che ci insegnano principi. Nel suo libro The Tao of Psychology: Synchronicity and the Self ("Il Tao della psicologia: sincronicità e sè"), Jean Shinoda Bolen scrive di un episodio che parve apparire per rispondere a una domanda posta a una festa con gli amici. Una donna diceva che, di tanto in tanto, quando chiudeva i suoi occhi, le sarebbero apparse spaventose immagini demoniache. Si domandava se doveva affrontarle, esaminarle, o distogliere immediatamente la sua attenzione da un'altra parte. Come stavano discutendo l'argomento, una puzzola che gli ospiti non avevano mai visto nella zona cominciò a grattare alla porta scorrevole di vetro davanti a loro, provando ad entrare dentro. Gli ospiti discutevano come fosse bizzarro vederla provare ad avvicinarsi alle persone e scherzarono su quanto fosse improbabile che qualcuno avrebbe aperto la porta per questo. Fu solo in seguito che Jean e suo marito si resero conto che la puzzola diede una risposta sincronistica alla domanda della donna. Proprio come permettendo alla bestiola di entrare nella stanza, si ammorberebbe il salotto, intrattenersi con le immagini demoniache nella vostra mente farebbe la stessa cosa nel vostro spazio interore. (Meg Lundstrom, Op. Cit. pg 3)


Quando le coincidenze accadono?

Le coincidenze possono accadere nel mezzo di crisi personali o quando voi avete profondamente afferrato o vi siete concentrati su qualcosa, come se i vostri pensieri stessero volendo materializzare esattamente ciò di cui avete bisogno, e le circostanze/situazioni provvedono a questo; Meg Lundstrom la vede in questo modo:

"Le sincronicità sembrano accadere quando siete intensamente presi in qualcosa di molto profondo -- per esempio, innamorarsi lo fa dappertutto. [...] Un buon numero di attività che attingono nei profondi misteri della vita -- anche attività come la meditazione, la preghiera contemplativa -- sembrano suscitarle."

"Le sincronicità sono qualche volta viste come segni, e qualcuno coscientemente le adopera per prendere decisioni nella vita. Nel [già citato] romanzo The Celestine Prophecy ("La profezia di Celestino"), un bestsellers che pone la sincronicità alla pubblica attenzione, James Redfield parla di come tutte le coincidenze significhino qualcosa poichè indicano la via per la rivelazione del nostro destino personale." (Meg Lundstrom, Op.Cit., pg 4)


Conclusioni

Le sincronicità emergono con maggiore frequenza nelle vostre vite non appena iniziate a sperimentare il potere dello "Spirito Divino" (YAHWEH) dentro di voi. Attraverso quelle che popolarmente vengono chiamate "coincidenze" - Sincronicità - nelle nostre esistenze, cominciamo a renderci conto che siamo tutti interconnessi, nonostante le limitazioni di tempo e di spazio. Seguendo la vostra intuizione (conoscendo direttamente) spesso si provoca un contemporaneo accadimento di eventi.

Compiti e obiettivi che volete portare a termine, in qualche modo sembrano accadere senza che voi ne siate direttamente consci o li controlliate. Potete chiedere un segno se voi dovete andare in un'altra città per un nuovo lavoro, perchè in qualche modo voi vi sentite stretti dove vivete. Poi, dopo che avete compiuto tale richiesta, potete ricevere una chiamata da un amico in un'altra città, e ha un buon lavoro da offrirvi (coincidenza, naturalmente!). Ma domandando un segno, voi avete aperto la vostra mente allo Spirito, e in questo caso ricevete l'informazione tramite un evento coincidente. Il pensiero nella vostra mente coincide con un evento che si manifesta all'esterno!

La sincronicità, dunque, è un'altra manifestazione del potere latente nell'essere umano per guidarci e seguirci, se solo ascoltassimo la sua voce. Potete imparare a stare più in contatto con questo "flusso", e grazie a esso potete sperimentare la vastità, vivendo totalmente sotto la sua protezione.


1 Dall'articolo A Wink From the Cosmos ("Una strizzata d'occhi dal cosmo") di Meg Lundstrom Pg. 1., www.flowpower.com/synchro.htm, una versione di tale testo è apparsa in Intuition Magazine, maggio-giugno 1996;

2 Attribuita a Ippocrate;

3 (Harper’s Encyclopedia of Mystical and Paranormal Experience, pg. 595)

4 Soul Moments: Marvelous Stories of Synchronicity - Meaningful Coincidences from a Seemingly Random World ("Momenti dell'anima: meravigliose storie di sincronicità - coincidenze significative da un apparente mondo casuale"), by Phil Cousineau , Conari Press, Berkeley, California, copyright 1997, pgs. 22-23.

5 "...Ecco da dove viene la teoria delle corrispondenze, la quale fu proposta dai filosofi naturalistici del Medioevo, in particolare l'idea classica della simpatia di tutte le cose..." (C G Jung, Op.Cit., pg 73)



La versione originale dell'articolo si trova a questo indirizzo:
http://www.plim.org/Synchro2.html


 

Cos'è esattamente il fenomeno conosciuto come "sincronicità, popolarmente noto come "coincidenza"? (1)

05
MAR
2011
Cos'è esattamente il fenomeno conosciuto come Sincronicità, noto anche come coincidenza?
 Di  De Vita Brown


"Le strane coincidenze. Le inverosimili concomitanze di eventi. Le sorprendenti serendipità. A chi non è mai accaduto nella sua vita? Pensi a qualcuno per la prima volta dopo anni, e lo incontri poche ore dopo. Una frase inusitata che non hai mai sentito prima, la ascolti tre volte nello stesso giorno. In una strada di un paese straniero incontri un vecchio compagno di scuola. In libreria, un libro cade dallo scaffale ed è esattamente quello che cercavi."1


Vi è mai successo che vi accadesse uno di questi episodi? Questi eventi misteriosi, noi li chiamiamo comunemente "coincidenze", e se ce ne rendiamo conto diventano potenti e significativi sulle nostre vite. Sono testimoni di uno spirito universale che opera ed è in comunicazione con tutte le sue creature, ovunque, in ogni tempo e spesso simultaneamente. L'intero universo è più strettamente collegato e legato assieme di quello che possiamo immaginare, e ciò è simboleggiato dall'Uomo, il quale è un microcosmo dell'universo (che è il macrocosmo). Inoltre, c'è qualche forza invisibile che sta coordinando la simultaneità degli eventi. Come Ippocrate espone:


"C'è un unico comune flusso, un respiro comune, tutte le cose sono in comunione. L'intero organismo e ognuna delle sue parti stanno lavorando congiuntamente per lo stesso proposito...il grande principio si estende fino alla parte più estrema, e dalla parte più estrema si ritorna al grande principio di un'unica natura che comprende l'esistenza e la non esistenza."





Qual è l'intento di questo articolo?

In questo articolo esamineremo da dove proviene il termine "sincronicità", cosa significa questo concetto, parleremo dei principi su cui si basa, e daremo esempi. Troveremo che questi eventi sincronistici sono in corso dai tempi antichi fino a quelli recenti. Scopriremo che la forza dietro questi eventi è uno SPIRITO (YAHWEH) che sta orchestrando i percorsi della nostra vita, causando coincidenze che avvengono nelle nostre esistenze, le quali in tal modo certificano la presenza di un "flusso" universale da cui tutti noi possiamo attingere. E'possibile divenire uno con questo "flusso", essere seguiti e guidati da esso in ogni fase delle nostre vite. Alla fine mediteremo cosa queste esperienze possono insegnarci e come possono arricchire le nostre vite. Questo articolo non intende riprodurre l'esatto contenuto della conferenza sullo stesso soggetto tenuta nel luglio 1998, ne renderà l'essenza.


Come sono definite le coincidenze?

Il Webster's Dictionary così definisce dunque le coincidenze:

Coincidenza - 1. Un coincidere 2. Un accadimento accidentale di eventi, idee, ecc, correlati nello stesso tempo. Coincidere - 1. Prendere lo stesso posto nello spazio. 2. Accadere nello stesso tempo.

Harper's Encyclopedia of Mystical and Paranormal Experience, definisce la sincronicità come:

"Il principio unificante dietro coincidenze significative. Lo psichiatra/psicologo svizzero Carl G. Jung (1875-1961) definisce la Sincronicità 'un principio di connessione acausale' che collega eventi apparentemente non correlati e non connessi. Il concetto è integrato nel pensiero orientale ma in quello occidentale va contro al rapporto causa-effetto. In occidente le 'coincidenze' sono popolarmente minimizzate vedendole come 'avvenimenti casuali'. Il concetto di sincronicità fu sviluppato largamente da Carl G. Jung, che attribuì ad Albert Einstein la sua ispirazione." 3


Come si originò il termine sincronicità?

Fu proprio Carl G. Jung a coniare per primo il termine "sincronicità" per spiegare quelle che chiamava "coincidenze significative", che non sono sono correlate da nessun evento causale. La sua concezione di sincronicità ebbe origine attraverso le molte singolari coincidenze che i suoi clienti condividevano con lui nella sua pratica, specialmente quando iniziò a rendersi conto che gli avvenimenti andavano oltre a ciò che si potrebbe attribuire alla semplice causalità. Durante questo suo periodo, ebbe lui stesso alcune esperienze paranormali.


Fu Einstein a ispirare Jung?

Jung fu un contemporaneo del grande fisico Albert Einstein. Apparentemente, Carl Jung venne stimolato a sviluppare le sue idee sulla sincronicità attraverso i suoi incontri con Albert Einstein. Un riferimento a questo si può avere nel testo seguente:

"Jung rivela le radici della sua idea sulla sincronicità durante una serie di cene in compagnia di Albert Einstein a Zurigo, in Svizzera, tra gli anni 1909 e 1913...Per molti anni Jung non potè fare uscire dalla sua mente questi inconsueti scambi con Einstein, e nemmeno le intriganti implicazioni che avevano per le numerose storie di singolari coincidenze che i suoi clienti gli rivelavano nella sua sala di cura, i suoi studi arcani, e ulteriori preoccupazioni, nella sua vita." 4

[In precedenza abbiamo visto come Jung condivise l'argomento con un altro scienziato, Wolfgang Pauli]


Qual'era la visione di Jung della sincronicità?

La spiegazione personale di Jung sul concetto di sincronicità è la seguente:

"Come la sua etimologia mostra, ha qualcosa a che fare col tempo, o per essere più accurati, con un genere di simultaneità. Invece che la simultaneità potremmo adoperare il concetto di coincidenza significativa di due o più eventi, dove qualcosa d'altro della probabilità del caso è coinvolto." (Sincronicità, Un principio di connessione acausale, dall'articolo "Sulla sincronicità", Appendice, pg. 104)



Due pagine del Libro rosso di Carl G. Jung




Cosa affermò Jung sull'avvenimento casuale delle coincidenze?

Jung aveva studiato la sincronicità dalla metà degli anni venti, quando stava investigando il fenomeno dell'incoscio collettivo, e continuava a imbattersi in connessioni le quali semplicemente non poteva spiegare "come raggruppamenti o 'branchi' di casi." Quelle che trovavo erano 'coincidenze' le quali erano connesse così significativamente che le loro 'casuali' concomitanze rappresenterebbero un grado di improbabilità tale che avrebbe da essere espresso con una figura astronomica." (C G Jung, Op.Cit., pg 21).


Un insetto [reale] ha completato un sogno?

Uno degli episodi sincronici che veramente colpirono Carl Jung accadde con una paziente mentre raccontava il suo sogno di uno scarabeo dorato. Una giovane donna che Jung aveva in terapia gli parlò di un sogno in cui le era stato dato uno scarabeo d'oro. Jung era seduto, con la schiena che dava sulla finestra chiusa mentre la paziente gli raccontava il sogno.

Improvvisamente, egli sentì un leggero picchiettare e, girandosi, vide un insetto volante che colpiva l'anta della finestra dall'esterno. Jung la aprì e catturò la creatura mentre volava dentro. L'insetto somigliava molto a uno scarabeo dorato. Per la cronaca, si trattava di un coleottero-scarafaggio, la comune cetonia (Cetonia aurata).

Di solito, tali insetti non entrerebbero dentro una stanza in penombra, ma nello stesso momento in cui la paziente menzionava lo scarabeo che aveva ricevuto nel sogno, questo scarabeo apparve alla finestra di Jung. Fu piuttosto stupito della coincidenza dei tempi, e ammise che niente di simile gli era mai successo prima o da allora. (C G Jung, Op.Cit., pg 22).


I sogni possono diventare reali?

Un'altra affascinante storia di sincronicità riportata da Carl Jung descrive il sogno di un amico studente, che divenne vero. Il padre dell'amico gli aveva promesso un viaggio in Spagna se avesse passato i suoi esami finali. Il suo amico era così eccitato all'idea del suo prossimo viaggio che iniziò a sognare di essere in Spagna. Si vide camminare attraverso una città spagnola in una strada che portava a una piazza con una cattedrale gotica. Poi girò l'angolo, imboccando un'altra strada dove vide una carrozza elegante trainata da due cavalli color crema. Quando l'amico di Jung si svegliò, racconto il sogno a un gruppo di compagni a cena. Poco tempo dopo, passò successivamente gli esami, e andò in Spagna. Mentre si trovava in una delle strade, riconobbe la città del suo sogno. Fu stupefatto di trovare la piazza, la cattedrale e la carrozza coi due cavalli color crema. Ogni cosa che vide nella vita reale corrispondeva esattamente alle immagini del sogno. (Op. Cit., pg. 106.)


Quali sono i principi/concetti universali su cui la sincronicità si basa?

"Il principio della sincronicità è basato sul concetto che ogni cosa nell'universo abbia qualche tipo di corrispondenza l'un l'altra. C'è una classica idea della "comunione di tutte le cose." 5 Esiste un collegamento, c'è un legame, per così dire, e anche i cosiddetti oggetti inanimati hanno una forma di comunicazione. In altre parole, l'intero universo è un entità vivente che respira, e le sue varie forme di vita, in tutti i regni (animale, vegetale, minerale, umano, ecc) non sono separate le une dalle altre come si pensava precedentemente. A sostegno di Ippocrate (** vedere la citazione introduttiva all'inizio di questo articolo) Carl Jung disse: "Il principio universale si può trovare anche nella particella più piccola, la quale quindi corrisponde al tutto, all'intero." (Op. Cit., pg 74)




Esiste una teoria scientifica a sostegno della sincronicità?

"[...] Si sta scoprendo che l'isolamento e la separazione di un oggetto da ogni altro è più apparente che reale; a un livello più profondo, ogni cosa - atomi, cellule, molecole, piante, animali, persone - partecipa in un fluente reticolo di informazioni. Fisici hanno mostrato, per esempio, che se due fotoni sono separati, non importa quanto distanti, un cambiamento in uno crea un simultaneo cambiamento nell'altro." (Da: A Wink From the Cosmos "Una strizzatina d'occhi dal cosmo", di Meg Lundstrom, www.flowpower.com/synchro.htm; una versione di questo è apparsa in Intuition Magazine, maggio-giugno 1996 pg. 1)


Ognuno [e ogni cosa] è alla ricerca dell'armonia?

Molti filosofi orientali hanno avuto un concetto di sincronicità prima che la mente occidentale cominciasse ad accettarlo.

"Queste coincidenze, chiamate 'sincronicità' da Jung, sono segni sicuri che voi siete in un flusso; il flusso è un armonia dell'essere che è stata cercata lungo i secoli nelle tradizioni spirituali del mondo. In occidente, il flusso è stato collegato alla fiducia, alla resa, all'amore incondizionato, alla grazia divina. In oriente, è stato collegato al Tao, alla sottostante interconnessione dell'Universo. Nelle nostre vite, la realtà del flusso è ovvia quelle volte in cui le cose accadono senza sforzo, ogni cosa va a posto, gli ostacoli si sciolgono e i nostri tempi sono perfetti. In quelle occasioni, noi avvertiamo un senso profondo di armonia e ordine sottostante. Sappiamo che ci troviamo al posto giusto, nel giusto tempo, facendo esattamente la cosa giusta." (www.flowpower.com/morebook.htm, dal libro The Power of Flow: Practical Ways to Transform Your Life with Meaningful Coincidence, "Il potere del flusso: modi pratici per trasformare la tua vita con le coincidenze significative")


Ci sono sincronicità nella Bibbia?

Un esempio di sincronicità può essere trovato guardando agli eventi che traspaiono quando all'apostolo Pietro vengono date istruzioni attraverso la visione di una preghiera ai Gentili. Simultaneamente, anche a un'altra persona, uno dei gentili, le viene mostrato in una visione che deve inviare uomini per chiamare Pietro. (Atti degli apostoli, capitolo 10, versetti 1-8), i quali sono parzialmente citati sotto, mostrano come Cornelio ebbe la sua visione.


Perchè Cornelio cercò Pietro?

"C'era in Cesarea un uomo di nome Cornelio, centurione della corte Italica [...] Un giorno, verso le tre del pomeriggio, vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: 'Cornelio!' [...] E ora manda degli uomini a Giaffa, e fa venire un certo Simone detto anche Pietro. Egli è ospite presso un tal Simone conciatore, la cui casa è sulla riva del mare; avrà da dirti ciò che dovresti fare. Quando l'angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi servitori e un pio soldato tra i suoi attendenti e, spiegata loro ogni cosa, li mandò a Giaffa."




Cosa vide Pietro nella sua visione?

Negli Atti degli Apostoli, dal versetto nove al diciassette, è descritta la visione di Pietro. Era su una terrazza, a mezzogiorno, quando cadde in estasi. Ebbe una visione di ogni sorta di cose striscianti inclusi animali che il suo retaggio ebraico gli vietava di mangiare, considerandoli esseri impuri (Levitico, capitolo 11). Pietro non comprese immediatamente il messaggio essenziale di questa visione. Yahweh stava mostrando a Pietro che lo Spirito Santo aveva adesso ripulito tutta l'umanità e questo era simbolicamente rappresentato dagli animali i quali Dio disse a Pietro che li aveva purificati. Mentre Pietro meditava il significato di questo, gli uomini che erano stati inviati da Cornelio per cercarlo, arrivarono. (Atti degli Apostoli, capitolo 10, versetti 17-18).


Lo SPIRITO disse a Pietro che gli uomini stavano cercando lui, per andare con loro, senza dubitare.

"Quindi Pietro scese verso l'uomo che era stato inviato da Cornelio presso di lui e disse: 'Eccomi, sono colui che cercate. Qual'è il motivo per cui siete venuti?' "

"E loro dissero: 'Cornelio il centurione, uomo giusto e timorato da Dio, stimato da tutto il popolo dei Giudei, è stato avvertito da un angelo santo di invitarvi nella sua casa, per ascoltare ciò che avete da dirgli'." (Atti degli Apostoli 10, 21-22)


Chi coordina le coincidenze?

In questa sezione cercheremo di menzionare le coincidenze coinvolte nella missione di Pietro pregando ai Gentili per mostrare la bellezza dello SPIRITO parlando alle genti e coordinando gli eventi senza esserne consapevole. Ne' Pietro ne' Cornelio sanno che gli altri avevano ricevuto corrispondendo o facendo coincidere informazioni per ottenere assieme le due parti.

Allora, non vi erano forme moderne di comunicazione, ma lo Spirito non ne ha bisogno. Per i suoi propositi è in grado di parlare alle sue creature con il sogno, la visione e la voce. Se voi vi portaste fuori da questo episodio per un attimo, potreste vedere che Pietro e Cornelio e il loro incontro sembrerebbero una coincidenza. Nessuno di loro sapeva che l'altro aveva ricevuto "istruzioni" indipendentemente da dove si incontrerebbero per uno scopo importante.


Molte persone hanno avuto esperienze di sincronicità, o di cosiddette "coincidenze" dall'antichità ai tempi moderni?

Nell'antica India un sogno condiviso predice la vita reale come i sogni di un re sulla sposa e i sogni della sposa su di lui. Questi due erano totalmente estranei l'un l'altro, si videro in un sogno e si innamorarono in quel momento. Re Vikramaditya aveva il vantaggio di vedere la sua amata in un dipinto che un pittore aveva realizzato da un libro di viaggi.

Quella notte il re la vide di nuovo nel sogno. Si vide attraversare il mare ed entrare in una splendida città per incontrare una principessa chiamata Malayavati, la giovane che aveva visto nell'immagine. Cadde innamorato con lei, a prima vista. Si sposarono ed entrarono nella camera nuziale per consumare il loro matrimonio. Era giunto al momento in cui facevano all'amore quando il guardiano lo svegliò. Il re si sentì oltraggiato e cacciò via il guardiano. Inoltre, era convinto che la ragazza esistesse, sebbene non avesse idea di come trovarla. Raccontò del sogno a un suo amico e fu in grado di descrivere il luogo della sua diletta. Adesso che aveva visto Malayavati nel quadro e in sogno, non poteva più vivere senza di lei.

L'amico del re aveva disegnato una mappa della città su un pezzo di stoffa, e la mostrava a chiunque incontrasse. Un giorno un poeta venuto da lontano raccontò una storia quasi identica a quella del re. Disse che nella città di Malaya, la figlia del re, Malayati, sognò del suo amato. Nel suo sogno, si sposò con l'uomo ed entrò nella camera nuziale, ma fu svegliata all'alba dal suo cameriere. In un impeto di rabbia, lo cacciò, giurando che si sarebbe uccisa se non avesse trovato quell'uomo in sei mesi. Cinque mesi erano ora passati. Quando il re ascoltò il racconto del poeta, che era così simile a ciò che gli era successo, fu sicuro di avere trovato la sua amata.

Proprio nel momento in cui la principessa stava per uccidersi, il re la trovò. Lei lo riconobbe come lo sposo del sogno ed apparve a Vikramaditya come la vide nel quadro e nel suo sogno. Lui ringraziò gli dei per la sua buona sorte e tornò indietro con lei per sposarla. (Soul Moments: Marvelous Stories of Synchronicity - Meaningful Coincidences from a Seemingly Random World "Momenti dell'anima: straordinarie storie di sincronicità - Coincidenze significative da un mondo apparentemente casuale, di Phil Cousineau pg. 46-47).

Continua  qui

La versione originale dell'articolo si trova a questo indirizzo:
http://www.plim.org/Synchro2.html

Ricapitolando

09
DIC
2010
LSD art
 
Tra qualche tempo l'attuale e consueta visione del mondo diventerà angusta. Vista dal futuro sembrerà stata del tutto priva di libertà, quasi come un regime totalitario. Avverrà un notevole ampliamento, un'espansione di coscienza dovuta al fatto che ogni materiale psichico di ogni essere sarà disponibile in una "Rete" un fenomeno che potrà essere definito come telepatia generalizzata. Ciò sarà un avvenimento prodotto dalla miniaturizzazione infinitesimale dei supporti per l'informazione e la comunicazione attraverso la nanotecnologia, legati inoltre ai nuovi paradigmi inerenti la fisica.
 
nanotecnology eschaton

Ciò comporterà un dissolversi - si spera il più possibile incruento - degli attuali equilibri di potere, presumibilmente intorno alla metà del decennio in cui siamo appena entrati, quel 2015 che appare anchenel secondo film della saga di "Ritorno al futuro". E' possibile che si oltrepasserà l'attuale metodo di misurare il tempo, e dunque la misura cronologica che comporta la consueta serie di giorni, mesi, anni a cui siamo abituati. Vi sono buone probabilità che aumenti esponenzialmente la consapevolezza dei fenomeni sincronici esincromistici, quelle che comunemente si chiamano "coincidenze significative", e che tendono a farci stupire poichè gettano una luce diversa sugli avvenimenti che viviamo giorno per giorno, e ci fanno supporre che la separazione tra la vita di una persona e l'altra sia un accordo linguistico e percettivo puramente arbitrario. Ciò comporterà anche la completa e globale riscrittura della Storia dall antichità a oggi grazie a livelli raffinatissimi di una nuova tecnologia, legati alle ciclicità e le risonanze dell'onda frattale del tempo. Assisteremo al collasso dell'Eterno Presente dellaSocietà Dello Spettacolo instaurato in seguito aifavolosi anni sessanta (in preparazione dal 1956), ovvero l'ultima vampata della Supernova-Storiaprima della sua lenta implosione durata tre decenni + 1: anni settanta ottanta novanta + duemila.

SuperNova Storia
 
 
La disponibilita "in Rete" di qualunque tipo di materiale psichico potrà portare a una Trasparenza Globale, e dunque l'interiorità che si fonde con l'esterno. Attraverso questo tipo di fenomeno, la coscienza e la percezione del mondo saranno completamente trasformate, e la realtà si potrà paragonare a quegli orologi trasparenti di cui si vede a occhio nudo il meccanismo che li fa funzionare.
 
Naked wall clock beyond 2012 2015



Potrebbe essere questo l'autentico Disclosurelo sfondamento del ristretto mondo materialistico e meccanicistico (con un solo pianeta abitato, con un solo tipo di esseri intelligenti - che lottano per la sopravvivenza - ad una sola dimensione) per approdare a un mondo enormemente più vasto di cui non sospettavamo per nulla l'esistenza, anche se vi sono sempre stati molti indizi nel passato.

I poteri attualmente costituiti che dominano l'andamento delle cose sulla terra (dietro cui vi sono personaggi sconcertanti che "sanno molto di ciò che le persone comuni non sanno") hanno visto negli anni scorsi questo "cambio di era" come una vera catastrofe, e le loro paure le hanno riversate alle masse attraverso i media - quasi per vendetta, per dispetto - sottoforma di previsioni e profezie catastrofiche.

 Un abbraccio di luce e amore Gioia
consulto telefonico num. 06/98379041
costo 50cent al minuto


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