sabato 10 agosto 2013

se vanno tutti a casa si libera la nazione e risorge

Se cade il governo arriverà una stangata da 7 mld La Cgia lancia l'allarme: un salasso che per le famiglie oscillerebbe tra i 149 ed i 388 euro. Redazione sabato 10 agosto 2013 17:03 cagliari.globalist.itCommenta Una crisi di governo potrebbe innescare un serio rischio di stangata fiscale: gli italiani infatti si troverebbero a dover pagare, negli ultimi mesi dell'anno, infatti , circa 7 miliardi in più di tasse. Un salasso che per le famiglie oscillerebbe tra i 149 ed i 388 euro. A calcolare l'impatto della "malaugurata ipotesi" di dimissioni dell'esecutivo Letta è la Cgia di Mestre che somma il pagamento dell'Imu sulla prima casa, l'aumento dell'Iva e quello della nuova Tares che si abbatterebbe sui contribuenti, nell'ultimo quadrimestre dell'anno. "Gli italiani subirebbero una vera e propria stangata.In una fase economica così difficile e con il tasso di disoccupazione destinato a crescere ulteriormente, molte famiglie non sarebbero in grado di reggere questo choc fiscale", ha detto il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi. Imu: i proprietari della prima casa, ricorda la Cgia, dovranno versare entro il 16 settembre la prima rata Imu e a dicembre il saldo. Anche i proprietari di terreni, fabbricati rurali e alle unita' immobiliari appartenenti alle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale saranno chiamati al pagamento dell'imposta. Pertanto, ai 4 miliardi di Imu relativi all'abitazione principale se ne aggiungono altri 770,6 milioni di euro. Iva: dal 1° ottobre e' previsto l'aumento dell'aliquota ordinaria Iva che salirà dal 21 al 22%. Per i soli tre mesi di quest'anno saremmo chiamati a pagare un miliardo di euro in più. Tares: è previsto che la nuova imposta sull'asporto rifiuti dia un maggior gettito, rispetto al 2012, di 1,94 miliardi di euro. Un miliardo è dovuto dalla maggiorazione prevista dalla nuova tassa per la copertura dei servizi indivisibili dei Comuni: pertanto, i contribuenti pagheranno 0,3 euro al metro quadrato. I restanti 943 milioni di euro sono stati stimati dalla Cgia, si legge nella nota, "quale aggravio minimo corrispondente alla differenza tra il costo del servizio di smaltimento rifiuti e il gettito Tia/Tarsu contabilizzato l'anno scorso". Torna alla Home

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