martedì 20 agosto 2013

predatori

Scuola di Risveglio Nosce Te Ipsum Ti piace · 15 minuti fa L'INSTALLAZIONE ESTRANEA DEL PREDATORE E GLI STUPIDI SISTEMI DI CREDENZE CHE RENDONO SCHIAVI DON JUAN: «Rifletti per un momento e dimmi come spiegheresti la contraddizione esistente fra l'intelligenza dell'uomo che costruisce, organizza e la stupidità del suo sistema di credenze, oppure la stupidità del suo comportamento contraddittorio. Secondo gli Sciamani, sono stati i predatori a instillarci questi sistemi di credenza, il concetto di bene e di male, le consuetudini sociali. Sono stati loro a definire le nostre speranze e aspettative, nonché i sogni di successo e i parametri del fallimento. Ci hanno dato avidità, desiderio smodato e codardia. Ci hanno resi abitudinari, centrati nell'ego e inclini all'autocompiacimento.» CARLOS CASTANEDA: «Ma come ci riescono, don Juan?» chiesi, sempre più irritato. «Ci sussurrano queste cose all'orecchio mentre dormiamo?» DON JUAN: Sorrise. «Certamente no. Sarebbe idiota! Sono infinitamente più efficienti e organizzati. Per mantenerci ubbidienti, deboli e mansueti, i predatori si sono impegnati in un'operazione stupenda, dal punto di vista dello stratega. Orrenda, nell'ottica di chi la subisce. Ci hanno dato la loro mente! Mi ascolti? I predatori ci hanno dato la loro mente, che è diventata la nostra. La mente dei predatori è barocca, contraddittoria, tetra, ossessionata dal timore di essere smascherata. Benché tu non abbia mai sofferto la fame, sei ugualmente vittima dell'ansia da cibo e la tua altro non è che l'ansia del predatore, sempre timoroso che il suo stratagemma venga scoperto e il nutrimento gli sia negato. Tramite la mente che, dopotutto, è la loro, i predatori instillano nella vita degli uomini ciò che più gli conviene, garantendosi un certo livello di sicurezza che va a mitigare la loro paura.» CARLOS CASTANEDA: «Non voglio dire che non sono in grado di accettare quanto mi dici; obiettai a quel punto. «Forse potrei, ma è talmente orribile da ispirarmi un'autentica ripugnanza e mi costringe a un atteggiamento ambivalente. Se è vero che si nutrono di noi, come fanno?» «Don Juan sorrideva, palesemente molto soddisfatto di sé. Mi spiegò che gli sciamani vedono i neonati come sfere di energia luminosa, interamente coperte da una patina lucente, una specie di pellicola di plastica che aderisce strettamente al bozzolo di energia. È di questa patina luminosa di consapevolezza che si alimentano i predatori, e quando un essere umano raggiunge l'età adulta, tutto ciò che di essa resta è un bordo sottile che va dalla cima della testa alla punta dei piedi. Proprio l'esilità di tale bordo consente al genere umano di continuare a vivere, benché faticosamente. Come in sogno, lo sentii spiegare che, per quanto sapeva, l'uomo è l'unico essere vivente dotato della patina luminosa di consapevolezza. Di conseguenza, è una facile preda per una consapevolezza di ordine diverso, come quella del predatore. Fece poi l'affermazione più sconvolgente che avesse mai fatto. Disse che quel sottile bordo di consapevolezza è l'epicentro dell'egocentrismo in cui l'uomo è irrimediabilmente intrappolato. Facendo leva proprio sul nostro egocentrismo, l'unico aspetto consapevole rimastoci, i predatori creano fiammate di consapevolezza che poi procedono spietatamente a consumare. Ci danno problemi futili per forzare tali fiammate a emergere e, in questo modo, ci fanno sopravvivere per continuare a nutrirsi della fiammeggiante energia delle nostre pseudo-preoccupazioni.» (Carlos Castaneda, Il Lato Attivo dell'Infinito, pag. 240 -241) GLI SCIAMANI TOLTECHI E IL LORO RIFIUTO DI SOTTOSTARE A UN ACCORDO MAI SOTTOSCRITTO CON I PREDATORI DON JUAN: «Sei lacerato da una lotta interna. Nel profondo sai di essere incapace di rifiutare l'accordo in base al quale una parte indispensabile di te, la patina luminosa di consapevolezza, costituisce incomprensibilmente il nutrimento di entità altrettanto incomprensibili. Ma un'altra parte di te lo respinge con tutta la sua forza. L'opera rivoluzionaria degli Sciamani sta proprio nel loro rifiuto di onorare un accordo a cui non hanno partecipato. Nessuno mi ha mai chiesto se acconsentivo a darmi in pasto a esseri dotati di una diversa consapevolezza. Semplicemente i miei genitori mi hanno messo al mondo perché fossi cibo, proprio come loro, e questo è quanto.» CARLOS CASTANEDA: «L'idea di quelli che volano (los voladores) finì per diventare una vera e propria fissazione. Arrivai al punto di non dubitare più della giustezza delle osservazioni di don Juan. A dispetto di tutti i miei sforzi, non mi riusciva di screditarne la logica. Più ci pensavo, più osservavo e parlavo con me stesso e i miei compagni, più netta si faceva la convinzione che fosse qualcosa di esterno a renderci incapaci di ogni attività, interazione o pensiero che non fosse incentrato sul sé. (...) C'è davvero una mente aliena che sovrintende a ogni nostra azione? Ogni volta negavo questa possibilità, poi, follemente, passavo dal diniego all'accettazione e quindi di nuovo al diniego. I concetti espressi da don Juan erano un fatto energetico, ma una parte di me sapeva con certezza che erano tutte fandonie.» DON JUAN: «Focalizza la tua attenzione sulle ombre fugaci che vedi davvero... La mente dei voladores non ti ha lasciato, anche se è stata gravemente danneggiata. Ora sta facendo il possibile per ristabilire il rapporto con te, ma dentro di te qualcosa è stato reciso per sempre. Il volador lo sa. Il pericolo è che la sua mente riesca a vincere stancandoti e costringendoti ad abbandonare la lotta, giocando sulla contraddizione fra quello che essa dice e quello che dico io. Vedi, la mente del volador non ha rivali. Quando si propone qualcosa, non può che concordare con se stessa e indurti a credere di aver fatto qualcosa di meritevole. La mente del volador ti dirà che qualsiasi cosa dica don Juan è solo un mucchio di sciocchezze e quindi essa stessa concorderà con la sua affermazione, "ma certo, sono sciocchezze" dirai tu. È così che ci sconfiggono.» (Carlos Castaneda, Il Lato Attivo dell'Infinito, pag. 248 -250) Mi piace · · Condividi A 4 persone piace questo elemento. 3 condivisioni

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