martedì 6 agosto 2013

potere americano

Vox Veritas Dopo l’Impero Romano siamo prossimi alla fine di quello Americano o di mezzo è in arrivo per tutti l’agognata soluzione? - In questi giorni caldi quanto frenetici, i giornali Italiani che ormai strombazzano le notizie come se si fosse a un fine campionato, piuttosto che rimettere notizie che potrebbero tornare utili per svincolarci dai problemi che ci attanagliano, apprendiamo che l’America, causa possibili attentati terroristici e forse prevenuti dall’esperienza dell’attentato all’ambasciata Americana in Libia dove perse la vita l’appena insediato Ambasciatore Americano, i giornali lasciano intendere che l’America chiuda dette ambasciate causa terrorismo. Siamo però certi che sia questa la causa? A pensarci bene non c’è stato alcun avvertimento che ciò potesse accadere, è pur vero che l’intelligence nel caso avessero raccolto prove non è certo agli italiani che debbono rendere conto, ma alla propria Nazione come minimo. Però… c’è un però che i nostri giornali non trattano, ipotizziamo che sia per l’ignoranza dei pennivendoli di cercare quantomeno le notizie tramite la rete o per il semplice fatto che, mal si vedono a lasciare l’ufficio ed il fresco del condizionatore, tanto che preferiscono dare per buono tutto ciò che l’Ansa rimette loro. Perché dico questo? È presto detto! Aprite questo articolo della BBC inglese, se non siete padroni della lingua inglese potete sempre adoperare il vostro traduttore preferito e apprenderete la notizia in modo del tutto differente di come questa viene poi a noi veicolata. Come potete leggere, il titolo dell’articolo riporta che la banca che gestisce i conti correnti delle ambasciate americane, si prepara a chiudere i conti delle ambasciate stesse. Che significa questo? Suvvia non è difficile ipotizzarlo. Gli Stati Uniti dopo che Bernanke ha chiuso i rubinetti della FED, sembra che lo Stato Americano non sia più in grado di gestire economicamente tutte le ambasciate che hanno in giro per il mondo. Che le Ambasciate siano pozzi senza fondo lo sappiamo bene, visto quanto prendono ambasciatori e personale al seguito, non a caso chi si specializza in lingue, ambisce poi a poter entrare a fare parte dell’organico e come sappiamo bene, le ambasciate Americane oltre ai classici scribacchini da banco, abbisognano essendo sempre in allerta, di un ulteriore e dispendioso organico militare. Ora, se questi sono i primi passi con i quali il Tesoro Americano tenta di arginare lo scialo di denaro col quale finora hanno potuto fare il bello e cattivo tempo, ovunque una rappresentanza Americana fosse insediata, da oggi questo non sarà più possibile. Tenete conto che quanto sinora scritto sono solo che mie supposizioni, anche se poi, se tra i lettori ci sia qualcuno che si intende un po’ di geopolitica o di economia potrebbe anche avvalorare o mettere in discussione tale tesi, in qualsiasi caso usate il vostro discernimento, nulla è certo fintanto che non è ben documentato e lasciato per iscritto. Proseguo ora per quanto si possa ulteriormente ipotizzare, anche perché quando accadono determinate azioni quasi sempre sono seguite da altre e, se poi queste si riscontrano come un prosieguo delle prime, quella che è nata come sola ipotesi potrebbe entrare a far parte delle certezze. Sempre l’America entro il nuovo anno ritirerà buona parte delle truppe dall’Afghanistan dove distruggerà armamenti e munizioni essendo troppo renumerativo riportarle a casa, si è ritirata dall’Iraq e ha fatto sapere a Israele che non la seguirà in caso di attacco preventivo all’Iran, inoltre, è ancora titubante se intervenire o meno in Siria. Le Nazioni che formano l’America Latina, dopo la morte di Chavez che avrebbero dovuto secondo i programmi americani darsi una calmata, hanno cacciato, come accaduto recentemente anche l’Ungheria, il Fondo Monetario Internazionale, altra mano questa dell’egemonia Americana che se ne va da Nazioni, da sempre gestite dalla “ZIA” per conto di Washington. Non so a questo punto Voi che idee vi stiate facendo, ma se tanto mi da tanto lo zio Sam’ non ha più denaro neanche per una piccola guerra, figuriamoci per mantenere tutte le truppe in giro per il mondo o muovere guerra alle nuove Nazioni riunite sotto il nome di BRICS (Brasile, Russia, India, Cina alle quali da poco tempo si è aggiunto il Sudafrica) diventa sempre più un ossimoro, non rimane che pensare che, se l’America ha intenzione di salvare capra e cavoli, ha solo due cose da fare e sarebbero: sfanculare i banchieri facendo fallire le grandi banche che sinora l’hanno tenuta in ostaggio mandando avanti Basilea III che renderebbe il tutto meno difficile e poi, liberarsi finalmente dai neocon che dall’ultima guerra ad oggi l’hanno pervertitamente diretta verso lo sfacelo. Solo se l’America avrà il coraggio di rimettersi in gioco il resto del mondo le verrà ancora dietro, liberando ogni Nazione finalmente dall’oneroso debito protratto con l’inganno, peraltro insostenibile e che attanaglia chi più chi meno tutte le Nazioni, per ripartire tutti verso un mondo nuovo e forse proprio per avviarci assieme verso l’Era dell’Oro, che i Maya avevano previsto per questi tempi assai bui. Come se tutto ciò non bastasse, non solo il dollaro è ormai giunto al collasso e quindi a fine corsa, ma anche tutte le altre monete tanto da far pensare che siamo arrivati a un punto in cui, solo un reset finanziario globale potrà dare al mondo garanzie di ripresa e l’avvio alla tanto aspettata ricrescita. È forse questa l’agognata soluzione che tutti attendono? Non rimane che aggiungere – speriamo bene. Mi piace · · Condividi · 4 ore fa

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