sabato 3 agosto 2013

giuseppe

Andrea Mavilla le cose che nessuno ti dirà mai ha aggiunto una foto del 3 agosto 2013 al suo diario. Cari amici, l'uomo che vedete in questa foto si chiama Giuseppe Gullotta. Voi vi starete domandando: chi è Giuseppe Gullotta? Giuseppe è un uomo che ha scontato 22 anni e 7 mesi di carcere, per non aver commesso alcun reato. Si, avete letto bene, Giuseppe non ha commesso alcun reato. Ma allora come ci è finito in carcere? Giuseppe aveva 18 anni quando due carabinieri, Carmine Apuzzo e l'appuntato Salvatore Falcetta, furono uccisi nella casermetta della stazione dei carabinieri di Alkamar. Dopo varie indagini e interrogatori, decidono di arrestare un 18enne di nome Giuseppe Gullotta. Una volta condotto in caserma, Giuseppe viene costretto a confessare l’omicidio dei due carabinieri. Racconta Giuseppe: "mi riempivano di calci, schiaffi e pugni... mani coperte di guanti neri continuano a colpirmi in ogni parte del corpo… Il ferro freddo mi scortica la parte sinistra della faccia, era una pistola, mi continuavano a minacciare". I carabinieri sembravano animali feroci, gridavano: "confessa bastardo oppure ti ammazziamo qui dentro". Alla fine Giuseppe cede: «Vi dico tutto quello che volete, basta che la smettete di massacrarmi.. vi prego!!!». Dopo 22 anni di carcere, l'ex brigadiere Renato Olino, presente durante l'interrogatorio di Gullotta, viene colto da dei terribili rimorsi di coscienza decidendo di raccontare quanto accaduto all'interno di quella caserma. Dopo 22 anni e 7 mesi di carcere, il procuratore generale della Corte d'Appello di Reggio Calabria ha chiesto il proscioglimento di Giuseppe Gulotta da ogni accusa; proscioglimento raggiunto in via definitiva. Oggi Giuseppe 54enne, torna libero. La Giustizia condanna qualche disgraziato per far credere agli altri di essere delle persone oneste. Andrea Mavilla. Cari amici, l'uomo che vedete in questa foto si chiama Giuseppe Gullotta. Voi vi starete domandando: chi è Giuseppe Gullotta? Giuseppe è un uomo che ha scontato 22 anni e 7 mesi di carcere, per non aver commesso alcun reato. Si, avete letto bene, Giuseppe non ha commesso alcun reato. Ma allora come ci è finito in carcere? Giuseppe aveva 18 anni quando due carabinieri, Carmine Apuzzo e l'appuntato Salvatore Falcetta, furono uccisi nella casermetta della stazione dei carabinieri di Alkamar. Dopo varie indagini e interrogatori, decidono di arrestare un 18enne di nome Giuseppe Gullotta. Una volta condotto in caserma, Giuseppe viene costretto a confessare l’omicidio dei due carabinieri. Racconta Giuseppe: "mi riempivano di calci, schiaffi e pugni... mani coperte di guanti neri continuano a colpirmi in ogni parte del corpo… Il ferro freddo mi scortica la parte sinistra della faccia, era una pistola, mi continuavano a minacciare". I carabinieri sembravano animali feroci, gridavano: "confessa bastardo oppure ti ammazziamo qui dentro". Alla fine Giuseppe cede: «Vi dico tutto quello che volete, basta che la smettete di massacrarmi.. vi prego!!!». Dopo 22 anni di carcere, l'ex brigadiere Renato Olino, presente durante l'interrogatorio di Gullotta, viene colto da dei terribili rimorsi di coscienza decidendo di raccontare quanto accaduto all'interno di quella caserma. Dopo 22 anni e 7 mesi di carcere, il procuratore generale della Corte d'Appello di Reggio Calabria ha chiesto il proscioglimento di Giuseppe Gulotta da ogni accusa; proscioglimento raggiunto in via definitiva. Oggi Giuseppe 54enne, torna libero. La Giustizia condanna qualche disgraziato per far credere agli altri di essere delle persone oneste. @[100001409534393:2048:Andrea Mavilla].

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