domenica 4 agosto 2013

e a noi ci dicono razzisti oltre che ci stanno invadendo

LA SPAGNA RIMPATRIA 92.000 IMMIGRATI, LA FRANCIA NE BLOCCA 38.000. IN ITALIA +255.000 (HOLLANDE E RAJOY SONO RAZZISTI?) lunedì 15 luglio 2013 Milano - I cittadini stranieri disoccupati in Italia sono stati 385mila nel 2012. E’ quanto si evince dal terzo rapporto annuale ‘Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia’ del ministero del Lavoro. “In valore assoluto il fenomeno della disoccupazione straniera, nella lunga fase di crisi, assume caratteri decisamente allarmanti”. Il tasso di disoccupazione, pari al 14%, “sopravanza di 4 punti il valore relativo ai cittadini italiani”. Rispetto al 2011, gli individui stranieri in cerca di lavoro crescono del 19,2% relativamente alla componente Ue del 25,4% a quella extra Ue. Considerando l’ultimo triennio (2010-2012), il numero delle persone in cerca di lavoro di cittadinanza Ue è cresciuto di oltre 35mila unità, mentre tra le forze di lavoro di cittadinanza extra Ue, l’aumento è superiore alle 72mila persone. A pagina 13 del rapporto del Ministero del Lavoro si nota che la popolazione straniera in Italia e’ aumentata nel 2012 di 255.000 unita’, molte di piu’ della Germania (che non era in crisi economica), mentre in Francia gli arrivi sono bloccati (+38.000) ed adirrittura in Spagna sono in corso rimpatri (-92.000). In sintesi l’Italia ha importato massicciamente immigrati, nonostante una crisi terrificante, e cio’ ha accelerato l’incremento di disoccupazione tra gli Italiani ed ancor piu’ tra gli Immigrati precedentemente arrivati. Gli altri Paesi europei in difficolta’ (esempio Spagna, Irlanda, Portogallo) hanno iniziato politiche di rimpatrio, a prescindere che i governi locali siano di destra o di sinistra. Semplicemente in questa fase l’immigrazione massiva e’ un non senso economico. In conclusione: l’Italia non ha alcuna politica degna di questo nome sul fronte del’immigrazione. A differenza delle altre nazioni europee in difficolta’ che stanno rimpatriando immigrati, l’Italia continua a permettere una forte immigrazione in piena fase di crisi economica, che dal punto di vista economico e’ priva di senso, e causa forti problemi alle fasce deboli e popolari della popolazione italiana (tra giovani ed operai il tasso di disoccupazione e’ in crescita) e tra gli immigrati arrivati in precedenza (il cui tasso di disoccupazione e’ in crescita vertiginosa). Fonte notizia: Scenari Economici Redazione Milano « Articolo precedente Articolo Successivo »

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